L’espressione “ce lo chiede l’Europa” è diventata quasi un refrain, ma nel senso peggiorativo e depressivo del termine: austerità, rinunce, tagli al welfare. Proviamo a rovesciare la prospettiva, partendo da un’iniziativa Faro dell’Unione europea illustrata ieri a Roma, quella sulla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Approccio pragmatico Raccogliamo volentieri la provocazione di Alessandro Carbone, moderatore del dibattito e…
Marco Andrea Ciaccia
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I movimenti guardano all’Europa
L’incontro sull’iniziativa “Gioventù in movimento” del 23 novembre ha chiuso il ciclo di workshop sulla parte sociale della strategia, che comprende, in stretto coordinamento, lotta alla povertà e agenda per le competenze. È una coincidenza temporale particolarmente interessante, perché si intreccia con la discussione in Consiglio europeo di questi giorni sulle proposte di budget per il periodo di programmazione 2014-2020.…
Quali competenze per l’Europa?
Europa 2020 non è solo una strategia di promozione degli asset industriali ed energetici esistenti del Vecchio continente, ma anche delle potenzialità racchiuse nel capitale umano del futuro. Per Bruxelles, il 2020 è anche l’anno in cui il 75% della popolazione dovrà essere occupata, dovranno essere ridotti alla soglia del 10% gli abbandoni scolastici e dovrà essere laureato il 40%…
Deindustrializzazione? Bruxelles non ci sta
L’Europa ha una politica industriale? È una domanda che dovrebbe preoccuparci particolarmente, non solo perché l’Italia è ancora un Paese eminentemente industriale che non intende rinunciare, nelle sue componenti più lungimiranti, a questa caratteristica, ma anche perché dall’integrazione di strumenti regolativi e finanziari di Roma e di Bruxelles dipendono le sorti di molti posti di lavoro esistenti e da creare.…
IT nazionale, eppur si muove
Pochi argomenti come le Information e communication technology sono così trasversali all´impresa, ai cittadini e alla politica. In realtà, Ict è polis, oggi in Europa. Confronto serrato imprese - Pa Ecco perché la discussione sull´Agenda digitale europea che si è tenuta giovedì scorso a Roma sotto l´egida del Dipartimento per gli affari regionali guidato da Calogero Mauceri ha visto business…
Europa 2020 punta all´energia
In quanto fonte trasversale di innovazioni e di efficienza economica, l´energia non può che essere al centro dell´orizzonte politico e culturale di un´Europa di cui si parla poco, spesso per criticarla, e di cui invece si sa (o si vuole sapere) troppo poco, come se fosse qualcosa a noi estraneo. Obiettivo 2020 L´uso efficiente delle risorse è un criterio paradigmatico,…
Cosa non sappiamo sulla strategia estera degli Usa
Già questa estate Sven Biscop, analista geopolitico dell’Egmont Institute di Bruxelles, affermava che lo stato dell’attenzione europea verso le elezioni Usa era sconcertante e che nessuno si sforzava di capire, né si chiedeva seriamente, cosa sarebbe successo per l’Europa se avesse vinto l’uno piuttosto che l’altro candidato. Da quel momento le cose sono, se possibile, peggiorate. Schemi semplicistici Biscop,…
Obama o Romney? Vincerà comunque il Centro
Da una parte, c’è la vicenda mediatica. Qui è evidente come Romney sia riuscito a recuperare terreno anche e soprattutto a causa della campagna di Barack Obama, incentrata sul “character assassination”, sulla rappresentazione di uno sfidante caricato di tratti ultraconservatori che non corrispondono alla realtà. Questo scollamento tra immagine e realtà può essere il frutto, come sosteneva qualche tempo fa…
Qui Umbra, dove la vita è un cuscinetto
Un disegno politico-economico di ripresa può partire solo dall’esperienza concreta degli imprenditori, e in particolare di quelli medi. Da diversi anni il centro studi R&S di Mediobanca si occupa di catalogare, studiare e interpretare le correnti che attraversano la media impresa industriale, nella convinzione che essa sia l’architrave di quel “quarto capitalismo” dove la distruzione creativa, le pressioni competitive globali…
Aiuto, ci prendono il Dna!
La ricerca medica è tradizionalmente associata a grandi investimenti centralizzati nelle strutture e nei laboratori della sanità pubblica o di grandi gruppi privati. Nel settembre 2011 la multinazionale Usa GE ha cambiato le carte in tavola, aprendo la “Open innovation challenge” per la cura del tumore al seno. Con questa iniziativa aperta a ricercatori, imprese e studenti sono state raccolte…