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Marco Orioles About Marco Orioles

Docente di sociologia all'università di Udine, editorialista de Il Piccolo e del Messaggero Veneto, scrive di politica internazionale, islam, terrorismo, immigrazione. Atlantista. Twitta dal Friuli via @marcoorioles.
Muslim ban velo

Perché è storica la decisione della magistratura sulla violenza contro Fatima

"Non c'è costrizione nella religione", recita il Corano. È un precetto evidentemente ignoto ai genitori di Fatima (nome di fantasia), la quattordicenne di Borgo Panigale di origine bengalese cui la madre ha rasato i capelli a zero perché non indossava il velo a scuola. Quando la preside dell'istituto frequentato da Fatima se n'è accorta, non ha esitato e, raccogliendo il…

Ecco la lezione della ragazza che non si voleva velare

"Non c'è costrizione nella religione", recita il Corano. È un precetto evidentemente ignoto ai genitori di Fatima (nome di fantasia), la quattordicenne di Borgo Panigale di origine bengalese cui la madre ha rasato i capelli a zero perché non indossava il velo a scuola. Quando la preside dell'istituto frequentato da Fatima se n'è accorta, non ha esitato e, raccogliendo il…

turchia, erdogan, gas

Perché la Germania è inorridita per la richiesta spionistica di Erdogan

L'ultima rivelazione sulle manovre turche in Europa confermano il trend: a febbraio, durante la conferenza sulla sicurezza di Monaco, il capo dell'intelligence di Ankara ha consegnato al suo omologo tedesco una lista di 300 cittadini turco-tedeschi e 200 associazioni, con la richiesta di spiarli. Si tratterebbe di soggetti e organismi legati all'imam Fetullah Gulen, che vive in esilio in Pennsylvania.…

islam, Jidideh califfato, barcellona

Cosa è successo davvero a Jidideh

Mentre gli Stati Uniti inviano altri 240 uomini sul fronte di Mosul, le polemiche crescono sullo strike dell'aviazione Usa del 17 marzo che ha colpito il quartiere occidentale di Jidideh, causando la morte di oltre 200 civili. Il Pentagono ha avviato un'inchiesta e ha ammesso che i propri aerei quel giorno hanno colpito un obiettivo a Jidideh. Ma si sostiene…

islam, Jidideh califfato, barcellona

Benvenuti a Birmingham, culla inglese dell'estremismo jidahista

Khalid Masood, l'artefice dell'attacco di Londra, risiedeva a Birmingham, dove oltre il 20% della popolazione è composta da musulmani, una percentuale che aumenta di molto in alcuni quartieri. Quartieri dove un terrorista può mimetizzarsi senza problemi. Non a caso, a Birmingham sono transitati due tra i più pericolosi terroristi dello Stato islamico: Abdelhamid Abaooud, il foreign fighter belga che era…

Muslim ban velo

Khalid Masood, chi era e come si muoveva il terrorista Isis di Londra

L'attentatore di Londra ha finalmente un nome. Si chiama Khalid Masood ed è nato a Kent il giorno di Natale del 1964 con il nome di Adrian Elms, da cui si deduce che si sarebbe convertito più avanti negli anni per assumere un nuovo nome islamico. Cresciuto in una famiglia mononucleare, ha traslocato varie volte per trasferirsi infine a Birmingham,…

Muslim ban velo

Perché il terrorista Isis di Londra non è un lupo solitario

Non chiamiamolo lupo solitario. Un terrorista non scaturisce dal nulla, né agisce in pieno isolamento. Nei casi più recenti sono emerse chiaramente le interazioni tra membri del califfato e jihadisti che venivano incitati e guidati fino all'obiettivo. La piattaforma più usata per queste interazioni è Telegram, in passato era Twitter. Ma c'è un motivo in più, un elemento cruciale, che…

Muslim ban velo

Isis, che cosa lega gli attentati di Londra, Berlino e Nizza

Sono le 14.40 quando sotto il Big Ben scocca l'ora del jihad. Un uomo, non ancora identificato, percorre a gran velocità a bordo di un suv Hyundai il ponte di Westminster, travolgendo numerosi passanti. La sua folle corsa si interrompe con uno schianto sulla cancellata del Parlamento. L'uomo esce dall'auto e si dirige verso l'ingresso, brandendo un coltello di 20…

islam, Jidideh califfato, barcellona

Perché l'esercito invisibile del Califfo ha colpito Londra

L'odio oggi colpisce Londra, con le armi suggerite dallo Stato islamico: un veicolo con cui fare una strage, un coltello con cui avventarsi sugli infedeli. Non importa che l'obiettivo - il Parlamento di Westminster - sia rimasto inviolato. L'importante era mostrarci che l'esercito invisibile del califfo c'è e può affiorare dovunque e in qualsiasi momento. Il jihad prosegue. (TUTTI I…

Bannon, siria, donald trump isis Corea

Le posizioni di Usa e alleati al summit della Global Coalition To Counter Isis sulla Siria

Oggi e domani a Washington si tiene il summit della Global Coalition To Counter Isis, al quale parteciperanno ministri e delegati di 68 paesi, tra cui l'Italia. Obiettivo: discutere dei prossimi passi da fare per mettere in ginocchio lo Stato islamico in Siria ed Iraq, ma anche nei Paesi in cui operano i gruppi ad esso affiliati. I partecipanti si…

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