Sembrava fatta. Con Hollande all’8% di popolarità e i suoi delfini impegnati a sbranarsi, Macron imprigionato nell’immagine di ex ministro del governo, il centrista Bayrou sul viale del tramonto e il tribuno Mélenchon incapace di scavalcare elettoralmente il recinto della sinistra radicale, la via per l’Eliseo pareva spianata per François Fillon. All’indomani del trionfo alle affollate primarie del centro e…