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 About Massimo Mascini

Massimo Mascini è direttore responsabile del quotidiano online Il diario del lavoro, cura l´Annuario del lavoro, giunto alla quinta edizione, è membro del Comitato scientifico della Scuola di relazioni industriali di Telecom. Ha scritto una dozzina di libri di storia delle relazioni industriali e di economia reale, editi tra gli altri da Il Mulino, Il sole 24 Ore, Franco Angeli.

Il duro lavoro di Bersani

Un incarico a Pierluigi Bersani con difficoltà potrà portare a un nuovo esecutivo, perché ciascun partito è rimasto per lo più fermo sulle sue posizioni. La partita si prevede lunga, una via di uscita non è alle viste, ed è sempre difficile un colpo da maestro, come è stato una settimana fa con l’indicazione di Laura Boldrini e Piero Grasso al posto dei soliti…

Le elezioni per ricostruire l'Italia

Siamo arrivati finalmente al voto. Domenica 24 e lunedì 25 gli elettori sceglieranno i loro rappresentanti in Parlamento per, si spera, i prossimi cinque anni. Le elezioni politiche sono sempre importanti, ma stavolta l’appuntamento con il voto è ancora più delicato. Perché siamo ormai al quinto anno di crisi e il Paese comincia a non farcela più. I segni di…

Il punto sull'accordo Confindustria-sindacati sulla rappresentanza

E’ partito con il piede giusto il negoziato tra sindacati e Confindustria sul tema della rappresentanza. Perché invece di prendere di petto i problemi più pesanti, e quindi più difficili da risolvere, sono stati affrontati i temi più tecnici, apparentemente più semplici, ma non per questo meno importanti. Si è discusso così di certificazione degli iscritti, e non è stata…

Che gran lavoro da fare in Mps...

Nell’ultima settimana di gennaio le prime pagine sono state monopolizzate dal caso Monte Paschi, la terza banca italiana, travolta da uno scandalo che ha pochi precedenti. Il buco registrato nei conti del Monte, su cui sono in corso le indagini da parte della procura di Siena, ha causato non solo un terremoto finanziario che ha costretto l’ex presidente della banca,…

La Cisl si divide equamente tra Pd e Monti

Cresce lo sconforto per le scelte della politica. Mentre la crisi si aggrava, tanto che il Bollettino della Banca d’Italia prevede per il 2013 il calo del Pil dell’1% e la disoccupazione al 12%, dalle sedi operative dei partiti non arriva alcun messaggio confortante per il mondo del lavoro e della produzione. La Uil ha provato a sollecitare il mondo…

Cari candidati, parliamo per cortesia di lavoro e coesione sociale

Il lavoro si è fatto da parte. O meglio, è stato messo da parte dai partiti, tutti intenti alla formulazione delle liste dei candidati al Parlamento e a immaginare le prossime possibili alleanze. Delle prospettive economiche non si cura nessuno, le leggi dell’economia, pure abbastanza ferree, vengono distorte nel tentativo di catturare l’interesse, spesso solo l’attenzione degli elettori. Errore prevedibile,…

Visioni e previsioni economiche per il 2013

Seppure il mondo non finirà nel 2012 per via della nota maledizione dei Maya, resta il fatto che il 2013 si apre con prospettive quanto mai incerte, sulle quali peseranno gli eventi che hanno segnato la fine di quest’anno. Tra questi, alcuni erano del tutto prevedibili, altri, invece, hanno costituito una discreta sorpresa. Prevedibile, per esempio, che malgrado tutti i…

La mossa riformatrice della Cgil sui contratti

Il sistema di contrattazione potrebbe cambiare un’altra volta. La Cgil sta pensando a una nuova struttura che riesca a superare o quanto meno ad addolcire il dualismo che esiste nel nostro Paese tra i lavoratori protetti e quelli che non hanno tutele, a volte nemmeno quelle minime. Il 10 e l’11 dicembre si è svolto a Milano un seminario con…

Con Landini la Fiom rischia di appassire

  E’ accaduto quello che doveva accadere. E’ stato rinnovato il contratto dei metalmeccanici. Federmeccanica, Fim e Uilm hanno raggiunto un accordo che varrà per i prossimi tre anni. Una trattativa veloce che ha consentito di chiudere la partita prima della scadenza del vecchio contratto. Un accordo separato, perché la Fiom non lo ha sottoscritto, né avrebbe potuto perché non…

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