Alla notizia che il neo presidente degli Stati Uniti chiuderà il conflitto russo-ucraino, il mondo si è svegliato dal torpore. La prima a fare i conti con i propri limiti è l’Unione Europea. Quando poteva intraprendere iniziative diplomatiche, si è nascosta preferendo un ondivago cammino che non ha portato a nulla. Indebolendola e mettendola fuori dai giochi. L’unica certezza è che si arriverà a un accordo di pace col timbro American First. L’opinione di Maurizio Guandalini
Maurizio Guandalini
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Schlein guardi Trump e capirà perché sbaglia con De Luca. L’opinione di Guandalini
Il Pd non appoggerà il terzo mandato del Governatore della Campania. Una querelle che suona troppo di formalità per siglare un accordo con i 5 Stelle. De Luca è una macchina di consenso conquistato sul campo. La vittoria di Trump dovrebbe ricordare alla sinistra quanto è determinante la rappresentanza dei ceti popolari e la scelta del candidato. L’opinione di Maurizio Guandalini
Dalla Liguria la conferma che la politica ha ancora lavoro da fare. L’opinione di Guandalini
Mentre l’Italia, alle prese con il caos spionaggio illegale, si domanda dove sta il vero potere, i partiti registrano l’ulteriore massiccia disaffezione, anche identitaria, verso il voto. La premier deve risolvere alcuni dossier pesanti che marcano l’azione di governo mentre la segretaria del Pd dovrà ridefinire le regole inclusive del campo largo. L’opinione di Maurizio Guandalini
Una vera riforma del fisco che non arriva mai. L’opinione di Guandalini
Maggioranza e di opposizione sono concordi nel ritenere che la pressione fiscale debba diminuire e che è vietato far pagare ai soliti noti. Nel frattempo aumentano alimentari e bollette. Mentre Il sistema tributario rimane iniquo e complesso. Si rende necessaria una riforma dell’Agenzia delle Entrate. Semplificazione, meno scartoffie e burocrazia. Lo chiedono soprattutto le dimenticate partite Iva. L’opinione di Maurizio Guandalini
I veti di Conte verso Renzi servono per colpire Schlein e il Pd. L’opinione di Guandalini
Il leader dei 5 Stelle carica lo scontro verso l’ex premier. E pone il veto: “Nel campo largo o me o lui”. In un solo colpo manda all’aria la strategia aperturista di Schlein e raccoglie i malcontenti dentro il Pd. L’obiettivo di Conte è fare il premier del centrosinistra che verrà. Scansando la segretaria del Pd, per ora la sola leader naturale predestinata alla guida della coalizione che si opporrà a Giorgia Meloni. L’opinione di Maurizio Guandalini
L’accoglienza tiepida ai buoni propositi di Draghi. L’opinione di Guandalini
L’Unione europea è priva di ambizioni. Tra le nazioni prevale la difesa dell’orticello di casa. Per cantierare le riforme dell’ex capo della Bce occorre volontà, solidarietà e responsabilità. Perché i leader europei non hanno offerto a Super Mario la presidenza del Consiglio europeo? Il valore di sostenere unitariamente la candidatura di Fitto. L’opinione di Maurizio Guandalini
Renzi non c’entra, la sfida nel campo largo è su chi farà il premier. L’opinione di Guandalini
È partita la quadriglia verso l’ex premier fiorentino. I militanti puri e duri del Pd non lo vorrebbero nel campo largo. Conte ne fa una questione di principio e intanto pensa alla sua terza candidatura a Presidente del Consiglio. La Schlein lavora per unire. Contro i malpancisti che sono caduti nella rete dei 5 Stelle. Perché non fare una prova di Governo in Parlamento sul tema della guerra in Ucraina? L’opinione di Maurizio Guandalini
Pro e contro del ritorno di Renzi che fa il Mr. Wolf risolvo problemi. L’opinione di Guandalini
L’ex premier dopo la batosta elettorale delle europee sta ritornando nel risiko della politica che conta. E mira al campo largo per fare il centro che ha in testa. Ma prima deve risolvere la grana di Italia Viva. Dirigenti e iscritti contrari alla virata a sinistra. Nella riedizione ipercinetica del leader sarà cosa buona e giusta trovare un fermo. L’attesa è per quello che ha promesso che farà da qui a poco. L’opinione di Maurizio Guandalini
Dove ricercare le ragioni nel non voto di Meloni a von der Leyen. L'opinione di Guandalini
Si sono sollevate parecchie critiche contro la premier. Ma la sua è una presa d’atto. L’Unione europea è un moloch di contraddizioni. Gattopardesche. Se vogliamo che tutto rimanga come è bisogna che tutto cambi. Non si può aprire il capitolo delle riforme senza aver prima constatato i limiti macroscopici del Vecchio Continente emersi durante la guerra in Ucraina. L’opinione di Maurizio Guandalini
Orban, Mélenchon-Le Pen, e Trump porranno fine alla guerra in Ucraina? L’opinione di Guandalini
L’Europa deve muoversi per trovare un ruolo e risolvere il conflitto Mosca-Kyiv che giorno dopo giorno rilascia centinaia di morti. Lo chiedono i cittadini. Nel frattempo c’è l’attivismo di Orban che ha vestito i panni di negoziatore durante la sua presidenza del semestre europeo. Gli estremi di destra e sinistra stanno spingendo verso la realpolitik. Ma il Vecchio Continente è in ritardo. Il parere di Maurizio Guandalini