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 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

Esercizi di retorica sul debito pubblico: dalla tripla A alla tripla S

Certo dev’essere un segno dell’evo contemporaneo affidare all’alfabeto il nostro destino. L’alfabeto, però, non come costituente della parola, che simboleggia il discorrere, e quindi l’inizio della nostra civiltà. Ma l’alfabeto come mascheramento del numero, e perciò implicitamente ingannevole. Eponimo di un destino, a noi tutti riservato, aritmetico: calcolato, e quindi condannato all’artifizio. La tripla A del rating, ad esempio, che…

Esercizi di retorica sul debito pubblico: la leggenda della sostenibilità

Sempre perché è bene sapere ciò di cui si parla, quando parliamo di economia nel nostro tempo, è utile continuare a svolgere i nostri esercizi di retorica dedicando qualche ora all’analisi di uno degli strumenti più rilevanti tramite i quali si decidono i nostri destini: l’indice di sostenibilità del debito pubblico. Come gran parte di questi indicatori, anche l’indice di…

La Cina prepara la sua prossima crisi bancaria

Perché nessuno possa dire di non esser stato avvertito, una pletora di istituzioni finanziarie ha ripetuto quello che sanno ormai tutti mentre fanno finta di non saperlo: il sistema finanziario cinese sta scricchiolando pericolosamente. Si può fingere ancora di non sentire il rumore sinistro che ne deriva, come fanno gli investitori esteri che ancora nell’ultimo trimestre del 2013 hanno dirottato…

Esplode lo shadow banking europeo

La crescita senza freni dello shadow banking, ormai totalmente globalizzato, non poteva certo risparmiare l’eurozona, che, piaccia o meno, deve fare i conti con l’innovazione finanziaria se non vuole correre il rischio di rimanere indietro. Perciò anche i nostri banchieri centrali, hanno iniziato a monitorare il fenomeno, pur dovendo fare i conti con un’impreparazione strutturale, come riconosciuto anche dalla stessa…

Gli stress test costano venti miliardi alle banche italiane

Dunque le banche italiane, a fine 2013, avevano ancora 382 miliardi di titoli di stato italiani nei loro portafogli. Su questo dato, per tacere degli altri (sofferenze, esposizione su settore immobiliare) si innesta l’asset quality review della Bce, con il suo portato di scenari baseline e avversi, cui corrispondono precisi haircuts sui valori dei titoli sovrani detenuti dalle banche. E…

Fuga bancaria dai titoli di stato

Strette fra l’incudine della crisi e il martello della Bce, le banche italiane hanno iniziato ormi da diversi mesi a disfarsi dei nostri titoli di stato. Dal luglio 2013 a marzo 2014, leggo nell’ultimo rapporti sulla stabilità finanziaria di Bankitalia, “le vendite nette di titoli pubblici sono state pari a 22 miliardi, effettuate per la gran parte dai primi cinque…

Le banche europee di fronte allo stress test (russo)

Come sempre molto istruttiva, la lettura dell’ultimo International banking statistics della Bis, (l’italiana Bri, Banca dei regolamenti internazionali) relativo a dicembre 2013, ci racconta alcune cose che aiutano a focalizzare bene il momento che stiamo vivendo. Potremmo sintetizzare così: da una parte abbiamo l’eurozona, dove il mercato dei prestiti continua a franare, al contrario di quanto accade per quello Usa…

Il Leviatano di Francoforte

Appartenendo alla mitologia, il Leviatano abita nell’immaginario perciò tutti ne hanno sentito parlare pure se ne ignorano fisionomia, che arguiscono spaventosa, e poteri. Anche perciò non è esagerato evocare il mostro biblico, divenuto poi eponimo della filosofia politica assolutistica, riferendosi alla nostra beneamata Banca centrale europea, di cui tutti hanno sentito parlare, anche se non abita nell’immaginario ma nella prosaica…

Super Target 2, ovvero euro 3.0

Mentre l’opinione pubblica europea si divide e si lacera dibattendo più o meno faziosamente di euro/sì-euro/no, nelle rarefatte alture della superburocrazia dell’eurosistema si piantano paletti geroglifici e sempre più solidi che, di fatto, rendono tale dibatitto un utile esercizio di stile politico, buono per le campagne elettorali insomma, ma ben lungi dalla realtà. Nascoste fra le pagine più astruse della…

La finanza islamica sbarca a Hong Kong

Ecco che l’Oriente estremo e quello medio, da sempre distanti e distinti, s’incontrano in nome degli affari, vero lievito globalizzante del nostro tempo. La Costantinopoli cinese si candida a diventare la prima piazza finanziaria “laica” ad emettere bond governativi in versione sukuk bond, ossia i bond islamici costruiti secondo i dettati della sharia, che già tanto successo hanno mietuto anche…

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