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 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

Siamo un paese per vecchi (possidenti): triste, solitario y final

Vecchia, ricca e solitaria. Benestante e malvivente, si potrebbe dire. Così mi sono figurato la nostra povera (ricca) Italia dopo aver scorso con un crescente senso di tristezza le 142 pagine dell’ultimo rapporto Bankitalia sulla ricchezza delle famiglie italiane. Uno studio che va preso con i dovuto accorgimenti, nato com’è da autovalutazioni, ma allo stesso tempo, e proprio per questo,…

L’eurotrappola dell’illiquidità (e le altre)

Se non avete mai visto come può essiccarsi la liquidità in un mercato monetario, vi suggerisco di andare a vedere un grafico pubblicato a pagina 22 dell’ultimo bollettino della Bce, che monitora l’andamento dell’aggregato M3 nell’eurozona. E’ una vertigine: l’aggregato che al picco dell’espansione cresceva a un ritmo del 12% (nel 2007) crolla letteralmente a zero fra dal 2008 in…

Le “emissioni” della Bce e la grande glaciazione del credito

Qualcosa s’è rotto, nel magico mondo della finanza europea. E malgrado le banche centrali non facciano mancare il loro amorevole conforto, sotto forma di accomodanti cuscini imbottiti di liquidità, le banche continuano a non fidarsi. Non soltanto dell’economia reale, che appare asfitica e vagamente deflazionaria in Europa e stanca persino nel magico mondo anglosassone del Quantitative easing. Non si fidano…

L’Europa keynesiana (in salsa tedesca)

Riprendiamo, dunque, da dove eravamo rimasti, ossia dalla questione bancaria che questo 2014 vedrà grande protagonista delle cronache e delle preoccupazioni di noi tutti, se non altro per la semplice circostanza che le banche, ci piaccia o no, sono diventate l’architrave del nostro Stato e della periclitante costruzione europea. Le banche, perciò, ovvero l’ennesima scommessa dell’eu-topia europea, che trova nel…

L’euro surriscalda il Mattone baltico

La versione aggiornata del mitico dividendo dell’euro è il boom del mercato immobiliare registrato nei primi tre quarti del 2013 in Estonia e in Lettonia, dal 2014 entrata nella casa monetaria comune. Boom ansiogeno quantomai, visto che i tre paesi baltici hanno alle spalle una recente crisi dell’immobiliare che gareggia con quella spagnola, mentre adesso sembra tornato in auge il…

Il balletto russo e lo scivolone del rublo

Sapete com’è in Russia: è tutto un estremo. Una terra sterminata, estremamente ricca di cose preziose che dimorano nel mistero del suo sottosuolo. E poi un popolo che ha sempre vissuto l’estremo come declinazione della politica e del sentimento. Il tratto infantile dei russi, quindi, che conduce l’osservatore occidentale a dipingerli ora come santi squinternati, ora come despoti irredimibili, ora…

Il fiato del Drago capitalista sul collo dell’economia cinese

Se vorrà salvarsi, la Cina dovrà diventare capitalista, ma sul serio, dicono più o meno esplicitamente le varie banche centrali, ultima in ordine di apparizione la nostra Bce. Dovrà finirla col capitalismo di stato e affidarsi alla magia autoregolantesi dei mercati finanziari, liberalizzando il suo conto capitale e rendendo finalmente convertibile il renminbi. Pure a costo di qualche rischio, ché…

La triste vecchiaia dell’Europa

Il 2060 è dietro l’angolo viene da dire, leggendo l’ultimo report della Commissione europea dedicato alla questione previdenziale. E dietro l’angolo c’è un’Europa vecchia e triste, alle prese con un’orda di anziani che dovranno continuare a lavorare, in un modo o nell’altro, per poter vivere, con gli stati costretti a politiche fiscali sempre più oppressive per garantire ciò che evidentemente…

La radice sempreverde del mercantilismo europeo

La persistenza della memoria, nella nostra affannata Europa, potrebbe figurarsi in mille vezzi e altrettanti tic. Uno in particolare, tuttavia, merita di essere raccontato con un qualche principio di accuratezza, giacché si è mostrato, nella nostra storia economica, il più persistente di tutti i vezzi e il più diffuso dei tic: il mercantilismo. La nostra radice, si potrebbe dire, che…

L’inverno del Made in Europe

Sarà perché siamo nel cuore di gennaio, ma ho avuto un sentore d’inverno scorrendo gli ultimi dati della bilancia mercantile dell’eurozona e dell’Ue ormai a 28. Sensazione controfattuale, peraltro, giacché l’Eurostat, che ha diffuso i dati dell’import/export di merci di novembre 2013, si è ben premurata di strillare un titolo con corpo evidente dove leggo che il surplus commerciale della…

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