Una "res monstruosa", qualcosa di mostruoso: così definisce la realtà capitolina l'insigne giurista Bartolo da Sassoferrato nel "De regimine civitatis". Sembra un'istantanea della Roma di oggi, mentre risale alla metà del Trecento. Sul banco degli accusati, la condizione disastrosa della "sede del beato Pietro". La "cattività avignonese" del papato (1305-1376) non era stata indolore: blocco dei massicci interventi edilizi promossi…
Michele Magno
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Un mio piccolo suggerimento a Beppe Grillo
Onestà cristallina e vittima di un complotto dei "poteri forti": ha tutte le carte in regola per entrare nel Pantheon culturale del M5S. Parlo di Ippolito Nievo, l'autore di quelle "Confessioni di un italiano" che a molti studenti di scuola media ha dato qualche grattacapo. Se per caso Beppe Grillo dovesse leggere queste note, chissà che il mio piccolo suggerimento…
Francesco Totti e la Roma dei gladiatori
"Oggi Roma si è svegliata senza gladiatori", titolavano molti quotidiani il 26 novembre dell'anno scorso. In verità, i figuranti in costume aboliti dall'ordinanza del commissario Francesco Paolo Tronca erano centurioni. Poco importa, perché nessun'altra espressione della cultura romana ha oggi, in Italia e all'estero, una popolarità paragonabile a quella dell'arte gladiatoria. Hollywood l'ha raccontata in film memorabili come "Spartacus" di…
Vi racconto il narcisismo all'epoca del referendum costituzionale
Una campagna referendaria sempre più velenosa non è riuscita, almeno fin qui, a mettere in campo un confronto costruttivo tra idee e prospettive diverse della democrazia italiana (salvo le classiche eccezioni che confermano la regola). In compenso (si fa per dire), ha rappresentato una ghiotta occasione per molti intellettuali e leader politici - di tutte le stazze - di manifestare…
Sergio Mattarella, i vaccini e Franz Anton Mesmer
In occasione della Giornata per la ricerca contro il cancro, il presidente Mattarella ha attaccato duramente i presunti guaritori, che truffano i malati con la promessa di cure fasulle. In realtà, la storia è piena di questi personaggi, che hanno fatto leva sull'ignoranza popolare per seminare sfiducia nei confronti della scienza e riempire le proprie tasche. Nell'età moderna, forse il…
Vi racconto i paradossi del Pil
Si narra che Alessandro il Grande, appreso che un suo soldato -il quale aveva il suo stesso nome- si distingueva per le sue ribalderie, gli avesse ordinato imperiosamente di cambiare nome o di cambiare condotta. Dopo la caduta del Muro di Berlino, la sinistra italiana ha cambiato spesso il nome ma non la condotta. La sinistra europea, al contrario, ha…
Mario Monti, Guglielmo Giannini e Immanuel Kant
Mario Monti (Corriere della Sera di oggi) voterà No il 4 dicembre non tanto perché la riforma costituzionale non lo convince, quanto perché non gli piace la finanza allegra del governo Renzi ("Non posso legittimare un modo di generare consenso basato su elargizioni"). Dopo quello con l'Italicum, esordisce così ufficialmente un secondo "combinato disposto". E, come è noto, siccome non…
Serve un esorcista al Pd?
In una delle sue magistrali lezioni di filosofia morale, Hannah Arendt osservava che il sadismo è curiosamente assente nel catalogo canonico dei vizi umani. Eppure il puro piacere di infliggere il dolore e di contemplare la sofferenza - aggiungeva - dovrebbe essere considerato il vizio di tutti i vizi. Per secoli è stato rappresentato solo nella letteratura pornografica e nell’arte…
Il "tradimento" di Roberto Benigni
Luigi Di Maio è più popolare di Matteo Renzi, che a sua volta è meno popolare di Luigi De Magistris (sondaggio Demos-Repubblica). Dunque l’italiano medio esiste, non è un’invenzione letteraria, come aveva intuito Ennio Flaiano. Quando dispensa la sua fiducia ai politici egli si dimostra “un perfetto intelligente. Crede molto nelle statistiche e nella pornografia: questa velata di indignazione, quelle…
La Roma dei gladiatori e la Roma a 5 stelle
Per alcune persone viene il giorno in cui devono dire il grande Sì o il grande No. Si vede subito chi ha pronto il grande Sì dentro di sé, e nel pronunciarlo accresce la propria stima e persuasione. Chi rifiutò non si pente. Se glielo richiedessero direbbe ancora no. Eppure quel rifiuto - quel giusto no- per tutta la vita…