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 About Michele Magno

Studioso di questioni sociali e del lavoro, è stato dirigente della CGIL e del PCI. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui: Il piano d’impresa (con G. Amato e B. Trentin), e con Ediesse La parabola del lavoro nel riformismo italiano (2005), Etica, politica, economia nel Novecento (2006).

Vi ricordate quando la Lega diceva "non siamo i nipotini di Le Pen"?

Nel 2012 l'allora neosegretario leghista Roberto Maroni, in corsa per la conquista della Regione Lombardia, scriveva che "il nostro obiettivo è quello di diventare il primo partito in tutte le regioni del Nord, sul modello della CSU bavarese, condizione indispensabile per costruire una forte Euroregione, costituzionalmente determinata. Si tratta di un progetto rivoluzionario, perché il Nord potrebbe diventare il primo…

Marine Le Pen e il populismo

Marine Le Pen ha vinto perché hanno vinto la paura e il populismo. Sfogliando i giornali, non c'è opinionista che si sottragga a questo cliché per spiegare il successo clamoroso del Front National alle elezioni regionali francesi. Ovviamente c'è del vero, ma resta l'abuso di un termine -populismo - a cui si ricorre con una certa disinvoltura ogni volta che…

Isis

Perché Isis non è "biodegradabile"

Per il filosofo polacco Zygmunt Bauman la società occidentale è "liquida". Per il filosofo tedesco Peter Sloterdijk è invece "schiumosa". I suonatori sono diversi, ma la musica è la stessa: da un lato il trionfo del soggettivismo, dell'individualismo, del consumismo; dall'altro la crisi dello stato nazionale, del comunitarismo, delle ideologie, dei partiti. Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da…

beppe grillo, M5s, energia

Ingroia, Grillo e Savonarola

In un graffiante corsivo sul Corriere della Sera di oggi, Pierluigi Battista descrive la discesa agli inferi di Antonio Ingroia, l'ex star della magistratura siciliana che aveva elevato (insieme a Marco Travaglio e Michele Santoro) Ciancimino jr a "icona dell'antimafia", l'ex leader di una lista intitolata "Rivoluzione civile" (un clamoroso flop elettorale), poi messo a capo dal governatore Rosario Crocetta…

Le strane idee di D'Alema su Isis

"Alla coalizione anti-Isis serve più coordinamento. Una cabina di regia vera che potrebbe evitare episodi come quello dello sconfinamento dell'aereo russo in Turchia" (intervista del ministro della Difesa Roberta Pinotti al Sole 24 Ore). Il contributo del governo italiano sul piano militare non sarà un granché, ma su quello delle idee non è secondo a nessuno. ++++ Consiglio di leggere…

Consigli non richiesti a Renzi sul Bonus per la cultura

Se uno scienziato ammettesse in pubblico di non conoscere Dante o Leopardi, farebbe (giustamente) una figuraccia. Se invece un letterato ammettesse di non conoscere Einstein o Heisenberg, verrebbe subito (colpevolmente) scusato. Forse anche perché la maggioranza di quel pubblico ignora completamente la relatività o il principio di indeterminazione. Del resto, salvo rare eccezioni nelle nostre scuole si studia ancora la…

Il "dopo" in Siria e le "bugie" dell'Occidente

Winston Churchill diceva che in politica la verità è un bene così raro e prezioso che va protetto con una coltre impenetrabile di bugie. L'aforisma è perfetto se si pensa alla polveriera mediorientale e a quella metastasi impazzita che si chiama Daesh. Da Obama a Putin, tutti proteggono la verità del proprio interesse nazionale con una coltre di bugie sulla…

Le piroette del Pd su Bassolino, De Luca e Fassino

La segreteria del Pd si appresta a proporre una norma che impedisce di candidarsi alle primarie chi è già stato sindaco (Debora Serracchiani, la Repubblica di oggi). Non è una norma ad personam, volta a impedire la discesa in campo di Antonio Bassolino, ha dichiarato serafica la vicesegretaria di Largo del Nazareno. Perché, ha spiegato, il Pd non rinuncia alla…

Ci vorrebbe un Winston Churchill contro l'Isis

Alla fine di maggio del 1940, la Germania stava vincendo la guerra e Hitler attendeva con calma la resa dell'Inghilterra. Dopo la disfatta di Dunkerque, sembrava avere le ore contate. Nel resto del mondo, silenzio: l'Urss stava a guardare tranquilla. Gli Stati Uniti erano lontani. Italia e Giappone stavano in agguato. Il grande storico americano John Lukacs ha spiegato perché…

GIOVANNI SARTORI

La vera differenza fra Occidente e Islam

"Parigi val bene una messa", disse il re di Francia Enrico IV nel 1593, quando si convertì pubblicamente al cattolicesimo perché i suoi sudditi non riconoscevano la fede protestante da lui abbracciata (e che gli era costata la scomunica di Papa Sisto V). Paradossalmente, noi siamo stati laicizzati dalle nostre ferocissime guerre di religione. Il bagno di sangue tra cattolici…

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