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 About Michele Magno

Studioso di questioni sociali e del lavoro, è stato dirigente della CGIL e del PCI. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui: Il piano d’impresa (con G. Amato e B. Trentin), e con Ediesse La parabola del lavoro nel riformismo italiano (2005), Etica, politica, economia nel Novecento (2006).

Video-politica, malattia senile della democrazia italiana (e non solo)

Non potevo non farlo. E invito a farlo. Mi sono andato a rileggere un aureo volumetto di Giovanni Sartori, "Homo videns" (Laterza, 1999). Una boccata di ossigeno nell'aria sempre più mefitica che si respira nei talk show del piccolo schermo. L'andazzo dei giornali è simile: è di scimmiottare e rincorrere la televisione, gonfiando e urlando gli eventi (ad esempio Mafia…

Ignazio Marino, la società della bustarella e le nozze gay. Tutto quello che non capisco

Lasciamo stare i calcoli, più o meno astrusi, su quanto ci costa la corruzione domestica. Prendiamo il caso di Roma. Nella capitale il problema non è la mafia, ma la "società della bustarella". Essa è espressione di uno schieramento pervasivo e trasversale che, in cambio del proprio consenso, è riuscito ad asservire la politica locale. Il sindaco Ignazio Marino è…

Perché nel Pd serve un po' di sano centralismo democratico

Non è vero che Susanna Camusso conta come il due di picche: in Veneto ha invitato a non votare Alessandra Moretti, e avete visto cosa è successo. ++++ Rosy Bindi ha chiesto un risarcimento al suo partito. Ha ragione: si merita quanto meno il pensionamento anticipato. ++++ Gli occupati aumentano (Istat) e i diritti dei lavoratori diminuiscono (Maurizio Landini): non…

Perché nel Pd gli avversari di Renzi più temibili sono i De Luca e gli Emiliano

Qualche volta Marco Travaglio azzecca le battute contro i suoi nemici politici (che vorrebbe tutti in galera). Dopo le elezioni regionali, ha ironizzato, "Renzi è diventato più umano". Intendeva dire che non è invincibile, che il suo potere non è illimitato e perfino contendibile. Non è un riconoscimento da poco, se si pensa che fin qui il premier era stato…

Berlusconi è eterogrammatico (ma non è un insulto)

Sono circa trecentocinquantamila i cognomi italiani. Tra i dieci più diffusi, il primo - neanche a dirlo - è Rossi, seguito a ruota da Russo, Ferrari, Esposito, Bianchi, Romano, Colombo, Ricci, Marino, Greco. Se poi il Senato approverà il testo di legge passato alla Camera nel settembre 2014 (a proposito, dopo aver suscitato tanto rumore che fine ha fatto?), i…

Chi sono i veri leader populisti in Italia

L'Europa sta per affogare, travolta dalla marea antiausterity e dal rischio della bancarotta di Atene. Così si possono riassumere i titoli di testa dei principali quotidiani di oggi. In ogni caso, il successo eclatante di Podemos in Spagna ha riportato in auge una delle parole più usate a sproposito nell'ultimo decennio: populismo. Il politologo inglese Paul Taggart lo ha definito…

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