Nel sessantesimo anniversario della sua morte (6 settembre 1957), mi piace ricordare un famoso pensiero di Gaetano Salvemini, sul mestiere di giornalista: “Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti, cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un…
Michele Magno
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Keynes e il gruppo di Bloomsbury
Dicembre 1902, King's College di Cambridge: la matricola John Maynard Keynes riceve la visita di due giovani alti, magri e dalla faccia triste. Sono Giles Litton Strachey, futuro autore di Eminent Victorians, e Leonard Woolf, futuro marito di Virginia Stephen. Volevano capire se fosse degno di appartenere al gruppo più esclusivo di tutta l'università: la Società della Conversazione, detta anche…
Eleonora Duse, la divina del teatro
Che Eleonora Duse sia stata la "divina" del palcoscenico è assodato: la "più grande attrice che io abbia mai visto", per Charlie Chaplin. Attrice sublime, davanti alla quale sovrani potenti e gli intellettuali più vezzeggiati d'Europa cadevano in adorazione. Ma anche formidabile ambasciatrice culturale dell'Italia nel mondo, come sostiene nella sua biografia Alphons Rheinhardt. Pubblicata per la prima volta a…
Leibniz e Spinoza a cena con Dio
Novembre 1676: Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) entra in una una casa di mattoni rossi, alla periferia settentrionale dell'Aja. Ad attenderlo c'era Baruch Spinoza (1632-1677). Cominciano a parlare in una minuscola stanza sottotetto, con un tornio per molare le lenti da un lato e un letto a baldacchino dall'altro. Al centro un tavolino di legno grezzo e in un angolo una…
Lytton Strachey e Virginia Woolf
"Al momento sono quasi morto di stanchezza a causa della tremenda lotta con la vecchia megera", confessava Lytton Strachey a Roger Senhouse il 19 aprile 1928. La vecchia megera era Elisabetta I, salita sul trono d'Inghilterra nel 1558. Il primo giovedì di maggio la lotta era giunta al termine. Dopo aver lasciato il dattiloscritto intitolato Elizabeth and Essex: a tragic…
Un ricordo di Bruno Trentin
Oggi ricorre il decennale della morte di Bruno Trentin. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e l'onore di lavorare con lui per molti anni nella sua Cgil. Sua, perché adesso stento a riconoscere di chi sia. Sulla figura carismatica del leader sindacale sono stati versati fiumi di inchiostro anche recentemente, quando sono stati pubblicati i suoi Diari 1988-1994 (a cura…
Papa Francesco e il totalitarismo islamico
Quando Papa Francesco prega per i morti e i feriti di Barcellona fa il suo mestiere, così come fa il suo mestiere quando tuona contro i mandanti e i manovali delle stragi che offendono il Creatore. Ma non basta condannare i jihadisti: essi vanno combattuti con ogni mezzo. Per sgominare il terrorismo islamico, però, bisogna prima ammettere la sua matrice…
Vi racconto i colpi di sole a sinistra su Gentiloni, Minniti e Ong
Chi ritiene ingiustificati gli allarmi sul riscaldamento globale del pianeta si deve rassegnare. L'aumento tendenziale delle temperature è un dato di fatto, e provoca non soltanto catastrofi naturali (scioglimento dei ghiacciai), ma anche catastrofi concettuali (tracollo dell'intelletto). Il fenomeno si è manifestato in forme acute e insolite soprattutto in Italia, flagellata nelle settimane scorse da una canicola torrida e opprimente.…
Ricordando Theodor W. Adorno
Ogni giorno si può celebrare l'anniversario di qualcuno o di qualcosa. Per questo sarebbe auspicabile una memoria selettiva. Tuttavia, il quarantottesimo anniversario della morte di Theodor W. Adorno (6 agosto 1969) una menzione la merita. Allora la Scuola di Francoforte, in cui svettava la sua figura, sembrava una medicina salutare per i malanni del marxismo. Molti intellettuali di sinistra, di…
La pecorella smarrita della legge elettorale
La pecorella smarrita della legge elettorale continua a vagare nei pascoli dei premi di lista o di coalizione, delle clausole di accesso o di esclusione, dei nominati dall'alto o degli unti dal basso. Secondo una pubblicistica partigiana, gli italiani avrebbero la rappresentanza proporzionale nel loro codice genetico. Niente di più falso. Al contrario, nel Dna dei nostri avi paterni (quelli…