Fatta eccezione per i terremoti, i casi di morbillo e l'addio al calcio di Francesco Totti, per Massimo D'Alema il responsabile di tutte le disgrazie che affliggono l'Italia è Matteo Renzi: bassa crescita, produttività in picchiata, disoccupazione giovanile, povertà dilagante, sperpero di risorse pubbliche a favore dei ricchi, salvataggi bancari con i soldi dei contribuenti, collusione incestuosa con i poteri…
Michele Magno
Leggi tutti gli articoli di Michele Magno
Beppe Grillo e Matteo Salvini, i demagoghi del Web e della Tv
Confesso che sono stanco di sentire la parola "popolo" pronunciata a sproposito dai demagoghi che ormai abbondano nel Belpaese. Infatti, quel termine rappresenta quanto di più ambiguo e sfuggente si possa immaginare, ed è stato esposto alle più disparate manipolazioni ideologiche. Provo, allora, a fare un po' di chiarezza utilizzando un imprescindibile testo di Yves Mény e Yves Surel (Populismo…
La concezione del potere secondo la tradizione liberale
(La prima parte si può leggere qui) Ci sono però anche altri vocabolari del potere, che non parlano soltanto dell'innato istinto di dominio dell'uomo e della sua speculare, congenita inclinazione all'obbedienza. C'è il vocabolario delle donne, anzitutto di quelle donne che hanno saputo affilare le proprie armi - la bellezza, l'intelligenza, la seduzione, l'astuzia - per mettere in discussione l'arbitrio…
Come nasce il potere (e perché genera consenso)
In Europa il genere biografico conosce una apprezzabile fioritura nei decenni terminali del Novecento, complici la disgregazione dell'impero sovietico, la fine del mondo bipolare, la crisi delle ideologie di massa, i travagli della transizione postcomunista. Crollano le antiche certezze sulla dimensione teleologica della storia, già messe a dura prova dalla Shoah e dal rischio di una guerra nucleare. Emergono atteggiamenti…
Quando il sistema proporzionale non era poi così proporzionale
Un mio amico, Claudio Petruccioli, acuto osservatore della realtà italiana, ha pubblicato sul suo sito uno scritto sulla cosiddetta "armonizzazione" della legge elettorale a dir poco illuminante. Prima facciamo però un passo indietro nel tempo, e partiamo dalla famigerata "legge truffa" del 1953 (la definizione si deve forse a Piero Calamandrei). Essa è stata interpretata sia come un cupo episodio…
Il populismo economico del M5s
Esiste una teoria economica del populismo? Secondo Rüdiger Dornbusch e Sebasian Edwards, esiste. I due economisti americani già nel 1991 avevano osservato, analizzando le esperienze del Cile di Salvador Allende e del Perù di Alan García Pérez, che il "populismo macroeconomico" si basa su politiche fiscali fortemente espansive e su redistribuzioni del reddito a favore dei ceti più poveri. Beninteso,…
Maria Elena Boschi, Luigi Di Maio e Renato Soru. Il Bloc Notes di Magno
La lingua batte dove il dente duole. I lettori di questa rubrica mi perdoneranno, ma sono costretto a ripetere quanto ho già scritto in altre occasioni. Non voglio parlare dell'affaire Etruria. In uno Stato di non diritto, qual è ormai il Paese, vige ormai l'inversione dell'onere della prova. L'accusata, Maria Elena Boschi, è stata già messa alla gogna perché intrigante…
Emmanuel Macron, Woody Allen e Philip K. Dick
Si dice che Gustavo Zagrebelsky sia preoccupato dal rischio di deriva autoritaria che sta correndo la Francia (la sfida finale per l'Eliseo è stata tra due candidati che hanno preso meno del venticinque per cento dei voti!). Infine, si dice che tutti quelli che... il ballottaggio non funziona quando ci sono tre poli, si stiano domandando perché invece funziona quando…
Il trucco c'è ma non si vede: l'automa di Kempelen e il M5S
Esattamente vent'anni fa, il supercomputer Ibm Deep Blue sconfiggeva per la prima volta il campione mondiale di scacchi Garry Kasparov. Dotato di un algoritmo capace di calcolare cento milioni di posizioni al secondo, era una derivazione del progetto Deep Thought sviluppato dall'informatico cinese Feng-hsiung Hsu. L'11 maggio 1997 New York fu così la sede di un piccolo miracolo, che lasciò…
Papa Francesco, Thomas Mann e Silvio Berlusconi
Dico che non è "guerra di religione" perché temo, usando l'espressione, di finire col promuoverla: sono in molti a pensarla così, tra cui lo stesso Papa Francesco (come ha ribadito nel suo ultimo viaggio in Egitto). Tommaso d'Aquino lo chiamerebbe pium mendacium, la buona menzogna. Ti faccio credere il falso, ma a fin di bene: scelta moralmente lecita, tra gli…