Con la dichiarazione congiunta sulla Conferenza sul futuro dell’Europa prende il via un processo che durerà un anno e che punta a ripensare l’Unione europea con il coinvolgimento dei cittadini. Un esercizio dal basso che avrà bisogno anche dell’impulso delle autorità nazionali. L’analisi di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e delle relazioni istituzionali dello Iai, pubblicata su Affari internazionali
Nicoletta Pirozzi
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In Europa l’unità c’è, la risposta non ancora. Il commento di Pirozzi (Iai)
L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova la tenuta dell’Europa, ancora di più della crisi economica e finanziaria del 2008-2010 e della cosiddetta crisi migratoria del 2015-2016: più di un milione di contagiati e un impatto sul Pil dell’Eurozona che la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde stima attorno al - 15 %. E sono in molti, dentro e…
L’amara verità dell’intervento in Mali
L’intervento francese in Mali dell’11 gennaio è destinato a rappresentare sotto molti punti di vista il disvelamento (“alétheia” nella sua origine greca) definitivo di una serie di falsi miti: sulla natura della cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo e per la risoluzione delle crisi intrastatuali, sulla possibile coesione tra gli stati membri dell’Unione europea in materia di politica estera,…