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Otto Lanzavecchia About Otto Lanzavecchia

Milano, classe 1996, oggi giornalista professionista e curatore di Decode39. Mi occupo di geopolitica ed esteri, dell'intersezione tra tecnologia e società, di energia e transizione. Tra vento e monti quando riesco. Twitter/X: @otto_lanza

Ecco la rete segreta di Huawei per eludere le sanzioni Usa

Secondo l’associazione di riferimento per i chipmaker di tutto il mondo, l’azienda cinese starebbe costruendo una rete di impianti occulta sul suolo cinese per fabbricare semiconduttori, aggirando le restrizioni tecnologiche imposte da Washington

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Il titano delle telecomunicazioni ha accettato di aiutare il regime integralista islamico a installare sistemi di sorveglianza avanzati in tutte le province dell’Afghanistan. Pechino guadagna più volti per i suoi algoritmi di riconoscimento facciale e un altro tecno-regime con caratteristiche cinesi. La parabola dello sviluppo tecnologico secondo Xi

Barbara Serra giornalismo internazionale

L’impatto della narrazione anglofona sul giornalismo. Dialogo con Barbara Serra

Le notizie non sono “internazionali” ma dominate dalla lingua inglese. Questo influisce sia sulla lettura degli eventi, sia sulla sensibilità degli spettatori, e rischia di falsare la traduzione del prodotto culturale. Barbara Serra, veterana del giornalismo per le tv di tutto il mondo, sviscera il rapporto tra notizie e anglofonia, dai diritti civili all’intelligenza artificiale

Dati transatlantici, una nuova era o l’alba di Schrems III?

Da settembre le aziende europee e statunitensi inizieranno ad appoggiarsi al nuovo Data privacy framework concordato da Bruxelles e Washington. Ma si preannuncia un’altra sfida legale che riguarderà i poteri (americani e non) nel campo dell’intelligence

Guerra politica. La fotografia Csis dell’attacco olistico cinese

La Cina e il suo sforzo "olistico" contro Usa e alleati

Quanti strumenti si possono usare contro gli avversari senza scadere in un conflitto armato? Pechino li sta utilizzando tutti, spiega l’ultimo studio del Center for Strategic and International Studies, per espandere l’influenza del Partito comunista e indebolire Washington e partner. Ecco la panoramica

La Via delle materie prime. Pechino accelera sugli investimenti strategici

La Via delle materie prime. Boom degli investimenti cinesi sui materiali critici

Aumentano i soldi cinesi che scorrono lungo la Via della Seta, nonostante la netta riduzione di contratti per le infrastrutture. Il motivo è la forte spinta cinese sul settore minerario che, unito all’espansione della capacità nazionale di raffinazione, consolida lo strapotere del Dragone sulle filiere più essenziali

Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni e la rassegnazione di Pechino

Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni

Pechino ha risposto a Crosetto (che ha definito “scellerata” l’adesione italiana alla Belt and Road cinese) con un comunicato sottotono sui benefici della cooperazione. Secondo il Foglio è perché la Cina ha già mandato giù l’uscita dell’Italia, programmata per settembre, prima del viaggio cinese di Meloni. Ecco i dettagli

Tra politici arrestati e sospetti russi. Le ultime sul golpe in Niger

La giunta militare al comando del Paese africano resiste agli appelli internazionali e continua la “retata” di protagonisti del governo estromesso, mentre le sanzioni Ecowas fermano l’emissione di obbligazioni e tolgono ossigeno alla nazione. Si allunga l’ombra della Wagner, anche se c’è chi pensa che si tratti solo di opportunismo

Quale ruolo militare per l’IA? La corsa Usa-Cina

Lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale per l’impiego militare può rivoluzionare la competizione tra Washington (più alleati) e Pechino. La partita si sta sviluppando sull’accesso ai chip e alla capacità di calcolo, ma contano anche dati, modelli, capitale umano. L’ultimo rapporto del Center for a New American Security fotografa il potenziale dell’IA in un conflitto ed esplora le aree su cui le democrazie devono conservare il vantaggio

Gas, Russia, rinnovabili, industria. La pagella energetica italiana secondo l’Iea

I voti dell’Agenzia internazionale dell’energia, presentati alla Fondazione Eni Enrico Mattei, sono solo parzialmente positivi. Ottimi gli sforzi di riduzione dei consumi (con lode sul distacco dal gas russo) e buone le premesse sulle rinnovabili; insoddisfacenti l’installazione e le politiche per decarbonizzare in tempo. Gli interventi di Giovannini, Gracceva, Scanziani e Scarpa

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