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Otto Lanzavecchia About Otto Lanzavecchia

Milano, classe 1996, oggi giornalista professionista e curatore di Decode39. Mi occupo di geopolitica ed esteri, dell'intersezione tra tecnologia e società, di energia e transizione. Tra vento e monti quando riesco. Twitter/X: @otto_lanza
Chip cina

Così la Cina vuole vincere la guerra dei chip. Il rapporto Csis

Pechino sta mettendo in campo la sua risposta alle misure di export control Usa pensate per azzoppare la propria industria di semiconduttori. Le strategie passano dalla deterrenza (risposta parallela nel settore delle materie prime) allo spionaggio industriale, passando dall’incentivare l’autonomia produttiva e lavorare per dividere gli alleati degli Stati Uniti

Writers Guild America strike

Scuola, lavoro e Hollywood. Come l’IA sta già rivoluzionando il mercato

Un’azienda di servizi per l’educazione ha perso metà del valore per via di ChatGpt nel giro di poche ore. Ibm pensa di appaltare all’intelligenza artificiale sempre più ruoli interni, e gli sceneggiatori americani manifestano contro il suo utilizzo creativo. Ecco le rivoluzioni, dirompenti e multisettore, causate dall’IA generativa

Parola d’ordine reshoring. Così Berlino riapre le miniere

Si parte dai giacimenti di fluorite e litio per assicurarsi i materiali per le batterie per auto elettriche. E la spinta a riattivare estrazione e raffinazione è dettata da considerazioni strategiche, per non lasciare l’economia tedesca alla mercé della Cina. Anche al netto dell’amore tra Scholz e Xi

Mining

All’Italia serve un piano minerario nazionale. La mappa di Torlizzi

La transizione ecologica e la sicurezza nazionale passano dall’approvvigionamento delle materie prime. Per l’Europa e l’Italia è il momento di ricominciare ad estrarle, raffinarle e rinforzare la propria posizione nel settore, anche attraverso collaborazioni internazionali. Nel nuovo policy paper del Luiss Policy Observatory, l’esperto di commodities e consigliere del ministro della difesa delinea la strada

Raccontare la guerra dalla prima linea. Le giornaliste ucraine a Formiche.net

Un gruppo di giornaliste ucraine ha visitato la redazione di Formiche in occasione della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione. Ci hanno raccontato la vita e il lavoro sotto le bombe, l’importanza di continuare a pubblicare in qualunque condizione e la determinazione di un Paese che vuole già ripartire

Emissioni

Carbon tax, Ue e Usa devono accordarsi sullo standard globale

Bruxelles e Washington vogliono tassare le emissioni, ma i loro approcci diversi possono scatenare nuove tensioni commerciali. E un mancato accordo può far deragliare sia la cooperazione industriale green che il processo globale di transizione. Ecco come evitare la prossima guerra dei dazi – e perché il ruolo del G-7 sarà fondamentale

Fusione nucleare

Fusione nucleare, i miliardari tech scommettono sul “momento ChatGPT”

Gli investitori della Silicon Valley stanno scommettendo sulle startup del settore, che negli ultimi due anni hanno prodotto risultati promettenti e attratto miliardi in nuovi finanziamenti privati. Ecco perché la rivoluzione energetica potrebbe essere a portata di mano

Intelligenza artificiale IA

Intelligenza artificiale, le strategie in campo per la regolamentazione

Stando ai numeri, l’intelligenza artificiale non ci porterà alla catastrofe. Ma il modo in cui verrà regolamentata impatterà sensibilmente l’evoluzione delle società digitali. I Paesi occidentali e la Cina stanno già correndo: ecco perché il coordinamento transatlantico sarà decisivo

Ue

Chip e clima, le mosse (transatlantiche) dell’Ue per l’industria

Doppia svolta sulla doppia transizione (ecologica e digitale) che sta disegnando l’industria europea dei prossimi decenni. Da una parte aumenta il costo dell’inquinare ma si rinforza la protezione contro il dumping ambientale. Dall’altra è confermato il maxi-fondo da 43 miliardi di euro per produrre più chip. Il tutto in raccordo con gli States

Priolo

Golden power su Priolo e il 5G cinese. Le mosse del governo

La raffineria Isab sarà venduta dalla russa Lukoil alla cipriota Goi Energy, ma l’esecutivo Meloni ha imposto condizioni su provenienza del petrolio, occupazione, investimenti e ambiente. E con un’altra serie di Dpcm spinge telco e operatori a limitare l’acquisto di prodotti cinesi

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