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 About Paola Caporossi

E´ Direttore, oltreché Vicepresidente, di Fondazione Etica. Dopo la laurea in Scienze Politiche al "Cesare Alfieri" di Firenze, si è specializzata a Rutgers University (New Brunswick, N.J.) e all´Institut d´Etudes Politiques (Parigi). E' stata Visiting Scholar a Columbia University (New York) con Giovanni Sartori. Ha lavorato nell´ambito della ricerca sulla Pubblica Amministrazione per il CENSIS, il C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l´Università di Firenze ed altri Istituti di Ricerca, anche a carattere internazionale, come l´A.ME.L.A. (Associazione Mediterranea e Latino Americana di Ricerca e Formazione). Ha collaborato con l´ONU per la Missione della Santa Sede a New York, e ha preso parte in progetti di cooperazione alla sviluppo sostenuti dal Ministero Affari Esteri in Sud-America. E´ stata, altresì, esperta per i Paesi Terzi della Comunità Europea (Bruxelles). Autrice di articoli su temi politici e sociali per quotidiani e siti web, ha pubblicato volumi quali "Il Federalismo che già c´è. La politica letta nei bilanci dei Comuni", a cura di P. Caporossi e G. Gitti, Il Mulino Ed., 2011, e "La comparsa. Perché il PD non è mai nato", Pascale Ed., 2009, oltre a collaborare a volumi quali "Per un´amministrazione degli anni ´90", Censis. E' stata membro del "Comitato dei 45 saggi" che nel 2007 hanno scritto le regole per la nascita del PD, nonché responsabile nazionale del Forum Pd sulla selezione delle classi dirigenti.

Io, Craxi, Sigonella e Renzi. Parla Arnaldo Forlani

Di Paola Sacchi

All’inizio sembra una sfinge, che fissa in continuazione lo sguardo sul soffitto affrescato della sala Zuccari al Senato. Ma poi Arnaldo Forlani, alla soglia dei novant’anni, con un aspetto fisico non così tanto diverso da quello di vari anni fa, prende il microfono ed elogia Bettino Craxi, l’uomo che “all’apparire, alla teatralità nella quale è scivolata la politica, ha sempre…

Il nostro asso nella manica per riformare la P.A.

Siamo al varo dell’ennesima riforma sulla Pubblica Amministrazione. Anzi, all’ennesima buona riforma, perché norme efficaci, nel tempo, sono già state varate, per poi rimanere, nei fatti, inapplicate oltre che confuse da una incontinenza normativa che ha solo appesantito e complicato il quadro di riferimento per gli utenti e per gli stessi dipendenti pubblici. Il punto, dunque, non è se la…

Luci e ombre del Governo Renzi

È un buon governo oppure no quello assemblato in grande fretta da Renzi? È un tormentone destinato a durare ancora diverso tempo. Lasciando da parte le critiche estremiste e interessate come le lodi eccessive e ingiustificate, con un piccolo sforzo di onestà intellettuale si riesce a vedere che no, non è il governo Renzi. Non è il governo che lui avrebbe…

La moda snob degli anti-Renzi

Non c’è bisogno di essere renziani - né quelli della prima ora né quelli, sempre più numerosi, di tardiva conversione - per non condividere lo snobismo imperante nei confronti del sindaco-segretario. Sarà giovane, sarà comunicatore, sarà ambizioso, ma tutto questo c’entra molto poco con quello che dice di voler fare. Lo può prendere in giro Crozza, in modo divertente, ma…

Saggi, l'alibi inconsistente della classe politica

Lo abbiamo scritto mesi fa e lo confermiamo adesso: non è di “saggi” che il nostro Paese ha bisogno, ma di una classe dirigente competente e responsabile, che, almeno sulle riforme, non agisca per la difesa di interessi di parte, ma per quello generale della modernizzazione istituzionale, amministrativa ed economica dell’Italia. La moda dei “saggi” non è nuova, ma ultimamente…

Il gioco d'azzardo sul Colle

Uno spettacolo indegno. Questo è lo stato d’animo che prevale di fronte a quanto sta avvenendo in questi giorni nella politica italiana. Le incapacità e le contraddizioni dei partiti si sono riversate dentro le Istituzioni, persino dentro quella che ne rappresenta il punto di massima garanzia democratica quale è la Presidenza della Repubblica. La gara sui nomi dei candidati al…

Elettori delusi da Grillo: di chi è la colpa?

In molti si lamentano del fatto che il Movimento 5 Stelle non voglia allearsi con nessuno. Alcuni, anzi, minacciano di non votarlo più. Ma stavolta sono gli elettori a sbagliare. Si può essere d’accordo o meno, ma Grillo ha sempre detto di non volersi alleare con quanti hanno portato l’Italia al collasso: ai suoi occhi, tra Berlusconi e Bersani c’è…

Il voto come il gioco al lotto

Alle prossime elezioni politiche i candidati premier saranno sei, mentre le liste sulla scheda elettorale supereranno le venti: solo a guardare tutti i simboli passa la voglia di contarli. Di fronte ad una frammentazione di queste proporzioni, con quale spirito andremo a votare il 24 febbraio? Per certi versi, sarà un po’ come giocare al lotto: faremo la nostra puntata…

La scomparsa della classe politica

Lo avevamo detto: la discontinuità nell’offerta politica, alle prossime elezioni, si vedrà dalla composizione delle liste. Adesso che queste sono perlopiù chiuse, la sensazione è che non ci sia stata alcuna discontinuità. Da nessuna parte. Non tanto sui nomi quanto sul metodo di selezione. Sui nomi: di sicuro si poteva fare di più e meglio, ma qualche buona eccezione c’è…

Selezione dei candidati: è il momento della discontinuità

In vista delle prossime politiche stanno moltiplicandosi le liste elettorali, ma a fare la differenza tra una e l’altra saranno prima di tutto i candidati. Non perché non contino le idee, ma perché troppo spesso è mancato chi avesse il coraggio di difenderle e realizzarle. Soprattutto a urne chiuse. A quanti ambiscono ad assurgere a novità dell’offerta elettorale  2013 conviene,…

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