Skip to main content

Sanzioni sul greggio russo. Scatto del Parlamento Ue contro la flotta ombra

Secondo l’eurodeputata popolare Kalniete le 600 petroliere della flotta ombra, che esportano il 70% del petrolio russo, immettono 12 miliardi di dollari nel bilancio di guerra russo ogni mese. La flotta ombra è raddoppiata quest’anno. Queste petroliere non sono assicurate e il loro personale è scarsamente addestrato. “Sono pericolosamente usurate e, di fatto, sono bombe a orologeria ecologiche che minacciano le acque del mondo con fuoriuscite di petrolio. La flotta ombra russa è una minaccia ibrida diretta per la Lettonia e gli altri Paesi del Mar Baltico”

Le priorità italiane su Ue, Kyiv e Gaza. Tajani al Consiglio esteri di Bruxelles

Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, la contingenza nel Mar Rosso, il caso Venezuela, la nuova amministrazione americana con cui confrontarsi. Un quadro in cui, secondo Tajani, rimandare la Commissione europea sarebbe un grave errore

ukraine ucraina

Solidarietà del G7 e attacco russo. Cosa succede a Kyiv

Allarme dell’Aiea, mentre Xi si definisce neutrale e alla luce del sole. Ma Varsavia è in massima allerta dopo l’attacco massiccio russo a Kyiv. Secondo il primo ministro polacco Tusk, nessuna conversazione telefonica può fermare l’aggressione russa in Ucraina

Meloni meglio di Macron e Scholz? Ecco perché per l’Economist

L’Economist, Le Monde e il Telegraph spiegano come il presidente del Consiglio abbia attraversato quesi 24 mesi al comando dell’Italia tra scetticismi iniziali e azioni concrete, che ne hanno fatto la leader con un gradimento doppio rispetto a Emmanuel Macron e Olaf Scholz

Terre rare e libero scambio. Il doppio filone della visita di Tajani in Argentina

La visita di Tajani è stata occasione per analizzare le peculiari opportunità che ci sono in America Latina, e per confrontarsi con imprenditori italiani e argentini, interessati al rafforzamento degli investimenti nel Paese e alla crescita dell’interscambio

La rete di sicurezza di Tajani (per Forza Italia e per l’Italia) si chiama Ppe

A Napoli, la settimana scorsa, dagli “study days” del Ppe è partita una sorta di nuova stagione per il partito di cui Tajani è il vicepresidente dal 2002, in concomitanza con la nascita della nuova commissione guidata da Ursula von der Leyen e con la ritrovata centralità dell’Italia nelle dinamiche europee

Crosetto con Vespucci a Tokyo. Il peso (geo) politico della missione

Italia e Giappone viaggiano ormai sulla stessa lunghezza d’onde geopolitica, sostanzialmente su due macro direttrici di marcia: il Gcap e il fronte sud. Crosetto: “I rapporti tra Giappone e Italia crescono mese dopo mese e stanno diventando qualcosa di importante”. All’interno del villaggio è allestita una mostra itinerante delle eccellenze italiane, vettore per un ulteriore rafforzamento della cooperazione e della crescita comune

Riforme e critiche, il punto su maggioranza e opposizione

Meloni: “Sud diventi hub energetico”. Credito d’imposta raddoppiato e sbarchi giù grazie al dialogo con Libia, Tunisia, Turchia. Misiani: “L’Italia è indietro con il Pnrr”. Su Orlando candidato in Liguria i dubbi degli alleati

Via alla quinta rata del Pnrr. Numeri, obiettivi e monitoraggio

La premier: “L’Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto, siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano”. Borse in ansia per la guerra in Medio Oriente

Non solo Kyiv e Gaza. Tajani e Schallenberg rimettono al centro dell'Ue la Siria

Perché è sbagliato mantenere lo status quo? In primis perché la situazione in Siria e nei Paesi vicini è in costante peggioramento e se non si riuscirà a ricondurre la Siria nell’agenda Ue come una priorità assoluta “le conseguenze per la popolazione civile siriana, per i Paesi vicini nella regione, per i partner mediterranei e, infine, per l’Europa, saranno disastrose”

×

Iscriviti alla newsletter