La gioiosa macchina da guerra si è rimessa in moto? Certo è che con “C’era una volta Berlinguer” il suo autore, Walter Veltroni, sembra stia tentando di reincarnare il leader facendo nascere un ‘Renzinguer’. Dalle testimonianze del popolare cantante Jovanotti a quelle spot dei politici che hanno visto l’anteprima, dove spiccano quelle candide delle ministre Madia e Boschi, alle quasi…
Paolo Raffone
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11 giorni del presidente cinese Xi in Europa, nessuno in Italia
Da oggi il presidente cinese Xi Jinping è in Olanda, da dove inizia un giro di visite europee di 11 giorni (22/3-1/4). Dopo incontri di lavoro con i rappresentanti istituzionali dell’Olanda, il presidente Xi parteciperà al summit per la sicurezza nucleare (NSS) a l’Aia dove incontrerà Obama, il ministro degli esteri russo Lavrov, e i leader delle potenze nucleari. Al…
Come uscire dal pasticcio deliberato dell’Ue in Ucraina?
Mentre infuria la battaglia delle sanzioni tra Ue, Usa e Russia, la situazione economica e finanziaria dell’Ucraina continua a deteriorarsi. Sul senso delle sanzioni contro alcune persone delle quali non si capisce il ruolo in relazione agli eventi in Ucraina, tutti tacciono. Invece, due fatti concreti dovrebbero concentrare le menti europee: 1) la Crimea è ormai parte della Russia; 2)…
Benvenuto, Mr. Obama!
Il prossimo 26 marzo il presidente degli Stati Uniti d’America, Barak Obama, e un seguito di ben 900 persone tra delegati e sicurezza, arriverà in Europa. Prima visita ai reali del Belgio, paese ospite della Nato e della sua appendice civile l’Unione europea. Le istituzioni europee hanno previsto un bel 'package tour' delle sedi istituzionali. Il giorno successivo, il presidente…
Dopo il fallimento Ue, una strategia italiana per l’Ucraina
La situazione in Ucraina è estremamente pericolosa. Questo non solo per le ovvie questioni di approvvigionamento energetico, ma per le conseguenze geopolitiche che una durata prolungata dell’instabilità può portare, anche sul fronte Sud del vicinato europeo. La crisi in Ucraina non è solo la Crimea, il territorio relativamente più facile da ‘stabilizzare’, ma è l’Ucraina stessa che è dilaniata da…
Il riconoscimento è ormai costitutivo di uno stato
Poche ore fa il presidente della Federazione Russa ha firmato il decreto di riconoscimento della Crimea come uno stato sovrano, dopo il risultato del referendum del 16 marzo che ha espresso il 96% a favore dell’indipendenza dall’Ucraina. Adesso ci sarà da aspettarsi la solita scia di soloni occidentali che diranno di tutto sul comportamento del presidente Putin. Prima di leggere…
Oltre Yalta, oltre Westfalia, oltre la democrazia
Oggi offro un commento che ho scritto sull’ottimo pezzo di Thierry Meyssan (riportato qui sotto). C’è da meditare e decidere in fretta sulle scelte da compiere in un mondo che sta subendo il più grande cambiamento dal XVI secolo. Il vero nodo di squilibrio mondiale è che ormai tutti sanno, Usa in primis, che il dollaro è fallito. La ‘respirazione…
Ricostruiamo la Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue
Proprio nel decennale della Politica Europea di Vicinato l’Unione europea, e con essa la Germania, è stata marginalizzata nei colloqui sull’Ucraina che si stanno svolgendo a Londra direttamente tra Russia e Usa. Una netta sconfitta per la baronessa Catherine Ashton, britannica, e capo del Servizio per l’Azione Esterna dell’Ue. Era piuttosto imbarazzante ascoltare ieri sera Pierre Vimont, segretario generale del…
Boeing e i missili anti-elettronici ad altissima frequenza
Commentando sulla misteriosa scomparsa del Boeing 777 nel volo MH370 dalla Malaysia a Pechino, abbiamo citato fonti che suggerivano la possibilità che qualcuno avesse usato una e-bomb, cioé una bomba elettroinica che funziona con l'irradiazione di campi magnietici ad altissima frequenza. Fantascienza, ci era stato detto. Ebbene, possiamo vedere che, invece, questi congegni esitono e li produce proprio la Boeing.…
Ucraina: il Parlamento europeo era contrario a contatti con i ribelli ucraini (ora al governo)
Mentre Obama, Kerry e gli Usa si espongono relativamente poco alle conseguenze della crisi in Ucraina e a quelle che verranno se si continua a sostenere che l'attuale 'governo' è legittimo e democratico, vale la pena essere pronti, noi europei, a dover affrontare da soli il peso enorme che costituisce la legittimazione di Svoboda (un partito dichiaratamente neo nazista e…