Una volta noi eravamo i “Bulgari dell’Occidente”, che significava per noi – sia detto a beneficio dei nativi digitali e degli âgées smemorati – essere come quegli entusiasti partecipanti ai riti elettorali che a Sofia come in tutti i Paesi ridotti in soggezione dall’Unione sovietica erano impegnati a battere le mani al capo comunista. La rubrica di Pino Pisicchio
Pino Pisicchio
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Phisikk du role - A Star is Born: ha vinto Donald, ma la nuova stella è Elon
Nel momento del tripudio, mentre si esaltavano senza rete le proverbiali posture di Trump, le sue seduzioni in forma biondo-capelluta e le sue facce bulle da studentello di qualche high school per ricchi, forse bravino nel baseball ma parecchio a desiderare nel profitto, si notava un’assenza: quella di Elon Musk. Ma si è trattato di un’assenza che ha riempito in modo dirompente il palco del Convention Center di Palm Beach
Il Vaticano come celeste diplomazia. Nel saggio di Preziosi i retroscena dei rapporti Stato-Chiesa
“Linea segreta” di Antonio Preziosi è un libro che supera la narrazione storica per farsi strumento di comprensione delle interazioni tra politica e fede nel contesto italiano, offrendo una visione del potere dall’altro lato del Tevere e della straordinaria qualità della diplomazia (silenziosa) della Chiesa Cattolica nella reciproca consapevolezza di una ineludibile necessità. La recensione di Pino Pisicchio
Phisikk du role - La resistibile baruffa dei Giuseppi
Il M5S era un “non partito” che rivendicava la sua diversità e il cui capo-fondatore poggiava la sua credibilità sul fatto di non assumere incarichi nelle istituzioni. Oggi ha perso la sua diversità e si è allineato a tutti gli altri “non partiti”. Qual è la differenza tra il prima e il poi? Quei voti che nel 2018 somigliavano al consenso elettorale della Dc dei tempi belli oggi non ci sono più. Domani, forse, ancora meno. La faida Conte-Grillo letta da Pisicchio
Phisikk du role - L'Europa non si perda in un tappo di bottiglia
Non è che la lotta alla dispersione della plastica sia una fisima della giovane ambientalista Greta Thunberg: negli ultimi tempi il ritmo della produzione di bottiglie di plastica prodotte dall’industria dell’imbottigliamento nel mondo ha superato i 600 miliardi di unità all’anno, con un riciclo minimo, solo il 15%. Il pensare però che il tappo attaccato col cordone di plastica all’orlo della bottiglia possa produrre un beneficio reale alla salute del pianeta, sembra che sia anche per gli ambientalisti una cosa risibile. La rubrica di Pino Pisicchio
Quanto reggerà lo scontro tra destra e sinistra? Le ragioni del centro che non c’è
La ruvidezza del bipolarismo italiano non trova forze politiche significative d’interposizione per evitare lo scontro. Lo spazio politico ed elettorale ci sarebbe: quel grumo di consensi che tenacemente continua a raccogliere da trent’anni risultati a due cifre come sommatoria del pulviscolo centrista tra i due poli. Il commento di Pino Pisicchio
Addio Francesco Merloni, politico per passione. Il ricordo di Pisicchio
In assoluto uno dei più importanti imprenditori italiani, la politica per lui rappresentava invece una passione e, insieme, un dovere civile. Non è stato mai politico “per caso” o per egotismo o per cooptazione. Il ricordo di Pino Pisicchio
Phisikk du role - La discesa del Grillo a Tor de’ Conti
Se andate a Tor de’ Conti, vicino all’albergo di Grillo, e guardate la salita del Grillo da quella parte che ne fa una discesa, aspettate un poco. Forse vedrete scivolare grillini a profusione. E qualche Conte: in fondo la Torre là vicino è stata proprietà della sua gens. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Sarebbe un vero peccato sprecare Fitto
Fitto ha dalla sua il favore del governo che lo designa e l’intuitus personae, cioè le qualità personali che ne fanno un buon candidato alla vicepresidenza esecutiva, carica che avrebbe senso anche per il peso specifico del nostro Paese nell’Ue. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Cultura, la lezione di Alberti e la caduta di Pavolini
“Perché il tuo assessorato si chiama ‘alla cultura’, come se ce ne fosse una sola e per di più ufficiale, e non invece ‘per la cultura’, che indicherebbe un farsi tramite per farle vivere tutte?”. Dal ricordo della domanda del poeta spagnolo Rafael Alberti, una riflessione sulla Cultura firmata da Pino Pisicchio