La ministra Cartabia, senza indulgere a clamori ma aderendo allo stile concreto di chi prima fa le cose e poi le racconta, sta mettendo mano ai dossier più complessi di una giustizia gravemente ammalata, avendo cura di dialogare col Parlamento. A lei, alla sua prassi silenziosa e fattuale, il compito di spegnere una volta per tutte quel brutto vezzo che abbiamo imparato a chiamare “giustizialismo”.La rubrica di Pino Pisicchio
Pino Pisicchio
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Phisikk du role - Fenomenologia della rimozione da Covid
Sui morti per Covid si può fare qualcosa di più, oltre manifestare la giusta mestizia istituzionale nelle ricorrenze del ricordo e nei commiati toccanti, evitando di nascondere i numeri in un bisbiglio. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Il male non è il Gruppo misto. È la fine del partito
Il problema non è punire, ridimensionare o cancellare, come pare si intenda, il Gruppo misto e i suoi aderenti, semmai è ricostruire partiti su basi democratiche e non leaderistiche e fare leggi elettorali che rimettano la scelta in mano ai cittadini togliendola ai piccoli cesari che fanno le liste. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Che c’entra Bianco con Serracchiani
Nel 1979 Gerardo Bianco fu eletto capogruppo Dc alla Camera sfidando da outsider il numero due dell’allora segretario Zaccagnini, Galloni. La vittoria del peone, il deputato qualunque che non conta nulla e che deve solo eseguire le comande del capo dunque, a marcare un gesto di autonomia che rimase nei libri di diritto. Qual è la differenza tra quell’episodio e oggi? La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Il decalogo televisivo (azzeccato) di Grillo
Stavolta Grillo l’ha azzeccata, tirandosi addosso una camionata di stizze, qualche volta servite in vassoi coltissimi. Abbiamo letto di accostamenti a Pasolini, Derrida e Baudrillard. Forse più appropriato sarebbe ciò che a Grillo effettivamente appartiene: il situazionismo di Debord. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Quanto De Mita c'è nella Terza Repubblica
Sergio Mattarella, Enrico Letta, Dario Franceschini, Beppe Grillo e anche Mario Draghi, trovare tutti insieme i protagonisti di questo nuovo tempo della politica ognuno con un souvenir di Ciriaco De Mita nel taschino fa venir voglia almeno di fare gli auguri al vecchio capo della Dc. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Letta e la weltanschauung del Pd
Nelle 48 ore di riflessione (e nel bouquet delle condizioni poste ai maggiorenti interni) chieste da Letta prima di dichiarare formalmente l’accettazione dell’incarico, credo ci sia stata anche la richiesta di chiarezza sull’idea dell’Italia che il nuovo Pd dovrà condividere con lui
Phisikk du role - Brunetta e la metamorfosi dello Stato
Insieme con la transizione ecologica, si prepara la transizione burocratica con il traghettamento verso una dimensione moderna, con aspirazioni “friendly”, che sa dialogare con le tecnologie digitali e con tutte le generazioni degli italiani, dunque uno spazio accogliente e non vessatorio, capace di offrire il dovuto e in tempi veloci. Andrà a buon fine? La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Zinga si dimette. Con dignità
Zingaretti ha lasciato il campo con un senso di amarezza molto forte ma anche con la consapevolezza di aver messo mano ad un progetto ed ad una strategia che sono risultati perdenti. La logica politica suggerirebbe di investire su una rotta diversa, magari spostando il baricentro del partito verso un asse meno sbilanciato a sinistra. C’è da scommettere che, invece, questo non avverrà. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Comporre e poi ricomporre. Signori ecco a voi i neomoderati
Tutti alla ricerca del Sacro Graal centrista. La cosa curiosa è che questa sarebbe l’area politica da numeri da Dc prima maniera, a condizione che a identificarla ci fosse l’unica persona che non potrà farlo. Chi? Mr. Mario Draghi, of course. La rubrica di Pino Pisicchio