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Pino Pisicchio About Pino Pisicchio

Pino Pisicchio è professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Universita’ internazionale degli Studi di Roma, giornalista professionista, saggista, editorialista, autore di oltre sessanta libri tra monografie scientifiche, saggi e narrativa. È stato Deputato per sei legislature alla Camera e per una al Parlamento Europeo, è stato uomo di governo, presidente di Commissioni e di Gruppi Parlamentari. Sua è la redazione del Codice Etico dei deputati in vigore alla Camera. È componente del Comitato Italiano Unesco.

Phisikk du role - Divorzio Casaleggio-M5S: dov’è la notizia?

Il divorzio tra Casaleggio e il Movimento era già scritto, e non occorre maneggiare professionalmente gli arcani delle divinazioni per prevedere che dal ceppo originario della comunità pentastellata si biforcheranno almeno due formazioni: una, per così dire, filo-governativa e un’altra antagonista. Ma come si evolveranno? La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Piccola rassegna della political correctness all'italiana

Che cos’è la nostra political correctness, se non la ripetizione fino allo sfinimento di parole che sembrano come un decollage di Mimmo Rotella, scrostate dal loro significato originario e offerte ad un pubblico distratto come una nenia inutile e necessaria? In America qualche segno di stanchezza viene registrato. In Italia le parole ipnotiche ancora sembrano prevalere. E guai a dissentire

Phisikk du role - Di Maio e la pedagogia democratica delle istituzioni

Sulla vicenda dell’ex sindaco di Lodi, Uggetti, il ministro degli Esteri ha chiesto scuse pubblicamente, esercitando una leadership di fatto sul Movimento post-antagonista. La scelta politica del giornale dove è stata pubblicata la lettera e il contenuto del messaggio. Il corsivo di Pino Pisicchio

Battiato, un articolo politically uncorrect

Dov’è la grandezza di un artista? Parlare al mondo lasciando che testo – leggibile in superficie – e sottotesto – pensato per i palati più raffinati – non misurino fra loro troppa distanza. Insomma: una coerenza del detto. Franco Battiato c’è riuscito, ma cosa si è rotto, negli anni, nel mondo della musica e dei cloni compulsivamente cliccati del web?

Phisikk du role - Che succede al Movimento?

M5S ha un bel po’ da fare. E lo deve fare alla svelta. La posta in palio è quella che i colti chiamano eterogenesi dei fini: rimanere al prossimo giro fuori dal nuovo Parlamento, fortemente voluto dal Movimento nel formato drasticamente ridotto, perché diviso e ridotto anch’esso, al punto da non superare i nuovi più alti sbarramenti posti dal formato bonsai

Phisikk du role - Lo stipendio di Draghi e il voyeurismo politico

Nella narrazione illetterata che si è ormai insediata nel comune sentire, anche il nobile gesto rischia di diventare nutrimento per un’idea traversa. Quella che si può anche lavorare a gratis e che, in fondo, la sfera politica è una dimensione per gente che ha già di suo tanto e che può benissimo dare il suo tempo e la sua professionalità senza chiedere niente. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Eterni dilemmi: legge elettorale e Quirinale

Quali sono i momenti di fibrillazione della politica in Italia? A parte i molti accidenti imprevedibili, sicuramente l’elezione del Capo dello Stato e, da 28 anni a questa parte, il varo della nuova legge elettorale. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Lobby, la parola sfortunata

Il governo Draghi male non farebbe a metterci dentro una legge sulla regolazione delle lobby, sdoganando la paroletta esposta alla riprovazione. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Che ne sarà del M5S?

La scommessa è sulla capacità di operare una presa di coscienza della sua base sociale e di assumere una direzione di marcia capace di disegnare orizzonti chiari, emancipando se stessi e il proprio elettorato. Verso una forma-partito? Certo, ma anche verso un’identità precisa. Che non potrà essere il doppione del Pd. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Brunetta, il merito e l’ope legis

Il corso-concorso bandito dalla Regione Campania nel 2019 prevedeva due distinte fasi, appunto quella del corso e quella del concorso. Chiedere l’eliminazione della fase del concorso, come ricordato dal ministro Brunetta che sottolinea quali erano le regole d’ingaggio del bando 2019, si sposta al di fuori del dettato costituzionale. La rubrica di Pino Pisicchio

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