Sartori ricorda che la forma di governo dipende essenzialmente da “due antefatti”: la legge elettorale e il sistema di partito. Fino a quando non si metterà mano a questi due fondamentali momenti, optando per un sistema elettorale proporzionale con adeguate soglie di sbarramento, non ci sarà uscita dall’impasse in cui versa la politica italiana. La rubrica di Pino Pisicchio
Pino Pisicchio
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Phisikk du role - L’eterno ritorno della legge elettorale stavolta passa dalla Cedu
Il maestro spiegava che la forma di governo dipende essenzialmente da “ due antefatti”: la legge elettorale e il sistema di partito. Fino a quando non si metterà mano a questi due fondamentali momenti, optando per un sistema elettorale proporzionale con adeguate soglie di sbarramento, non ci sarà uscita dall’impasse in cui versa la politica italiana
Phisikk du role - Cirino Pomicino, la pedagogia democratica e Nietzsche
Oggi, orgogliosamente ultraottuagenario, Pomicino si concede al Corriere della Sera per dichiarare di voler svolgere un’azione di pedagogia democratica, di sapore schiettamente deweyano, nei confronti della Lega di Salvini. Dentro questa scelta ci mette innanzitutto le ragioni del cuore, ma aggiunge qualcosa di più e di rilevante. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Kate Middleton e il destino (triste) delle più belle del reame
Il caso della principessa Kate Middleton, costretta all’outing sul suo cancro, a fronte di un aggressivo e asfissiante stalking mediatico, impone una riflessione. Il primo pensiero va alla speciale voracità dei media inglesi e al ruolo esercitato nella tragedia di lady Diana, accomunata in una sorta di maleficio che toccherebbe le belle del reame in fuga dal gossip. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Abruzzo, la prova d'appello o la conferma?
Nonostante ormai sia chiaro che ogni elezione è a sé stante, la prova delle urne abruzzesi avrà un diverso significato per le due coalizioni, di centrodestra e centrosinistra. Ecco quali secondo Pino Pisicchio
Phisikk du role - Psicanalisi e politica, quali impulsi governano gli elettori
Potrebbe mai un serio analista politico dichiarare che questo voto per l’elezione del presidente della regione Sardegna rappresenti un segno attendibile di mutamento dell’orientamento politico degli italiani? Suvvia, è ovvio che no. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Ha vinto la sinistra-sinistra. Ma è il voto in Sardegna, non un sondaggio politico
La candidata del centrosinistra si è affermata per una manciata di voti e il centrodestra ha i suoi problemi. Ma attenzione a non fare del voto di una regione l’aruspice del voto politico – in questo caso europeo – perché non è così. È il voto di un territorio, peraltro ridotto assai nella partecipazione degli elettori, con specifici attori, specifiche beghe tra partiti, specifici problemi locali. Punto e basta. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Cari governatori, tertium non datur. Forse
La presidente del Consiglio non ha alcun interesse ad assecondare il perpetuarsi dello status dei candidati leghisti e forzisti nelle regioni controllate dalla destra, né a porgere una mano alla segretaria del Pd per aiutarla a levarsi qualche impiccio. Dunque ha l’interesse a tener duro e a non lasciare spiragli. La reazione violenta della Lega con la crisi della legislatura? Non ci pare alle viste: ci guadagnerebbe solo Giorgia Meloni. Dunque ci punge vaghezza che tertium non datur. A meno che… La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Schlein assolta su TeleMeloni? Sì e no, ma urgono consigli
Sebbene le ragioni per protestare ci sarebbero tutte, chi ha programmato il sit-in della segretaria Pd in costanza del festival di Sanremo non credo possa concorrere per la palma del comunicatore dell’anno. Come si fa a non comprendere che il tripudio assoluto della canzonetta avrebbe cancellato ogni rilevanza mediatica del gesto, sottraendo significato alla manifestazione per il suo ineluttabile passaggio in zona d’ombra? La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Le elezioni trompe l'oeil che però se le perdi ti fai male
Anche se il voto europeo non è mai stato sovrapponibile a quello nazionale, tuttavia assume un rilievo psicologico e politico decisivo sul piano della contesa italiana. Tra Schlein e Conte non sembra scorgersi all’orizzonte una soluzione di coalizione. E la Lega è destinata a perdere. Mentre Meloni farà il pieno di voti. L’analisi di Pisicchio