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Pino Pisicchio About Pino Pisicchio

Pino Pisicchio è professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Universita’ internazionale degli Studi di Roma, giornalista professionista, saggista, editorialista, autore di oltre sessanta libri tra monografie scientifiche, saggi e narrativa. È stato Deputato per sei legislature alla Camera e per una al Parlamento Europeo, è stato uomo di governo, presidente di Commissioni e di Gruppi Parlamentari. Sua è la redazione del Codice Etico dei deputati in vigore alla Camera. È componente del Comitato Italiano Unesco.

Phisikk du role - Di Maio europeo, politica nazionale provinciale

Di Maio ha spesso rappresentato un problema per parecchia gente che calca le scene della politica. Coerentemente rompe con un passato che gli è ormai estraneo, fa le sue scelte, paga in prima persona anche per qualche compagno di strada sbagliato. Così aggiunge ai nemici politici di un tempo, anche i suoi ex amici che non gli perdonano il successo. Adesso è in Europa. È un italiano, e non era scritto da nessuna parte che in quel ruolo lo sarebbe stato. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Vi spiego la dottrina Mattarella

Negli otto anni e tre mesi di presidenza abbiamo avuto un Capo dello Stato che ha saputo rappresentare l’unità della nazione forse come nessuno prima di lui, risultando la personalità delle istituzioni più amata dagli italiani e tracciando le direttrici di una dottrina incardinata nel dettato costituzionale che non ha potuto evitare di proporsi anche come baedeker della politica politicante. E meno male. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - I conti sbagliati sul dopo Berlusconi

Non possiamo che augurarci una ripresa del vecchio leader, e rispondere a chi fa ragionamenti su chi potrebbe raccogliere il suo testimone politico. Dopo Berlusconi poco e niente, al più una diaspora. Forse solo un passaggio di testimone nella linea dinastica potrebbe riaprire qualche chance. Se ne avesse voglia, la primogenita Marina – che più di tutti somiglia al padre per dotazione di cazzimma – forse potrebbe riaccendere antichi sentimenti

Phisikk du role - Tra George Orwell ed Elon Musk: distopie all’attacco

Etica e diritto come possono trovare applicazione in un contesto in cui lo sviluppo tecnologico si autoalimenta con velocità supersoniche? La democrazia, con le sue procedure garantiste, arriverà sempre tardi rispetto alle tecnologie digitali e il suo intervento sarà sempre parziale e insufficiente. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Le giornate per tirarci su il morale

Ieri era la giornata mondiale della felicità. Oggi il primo giorno di primavera è la giornata della poesia. Perché non vanno prese sottogamba. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role – Una convenzione per riformare la Costituzione

La struttura dello Stato-organizzazione reclama una manutenzione intelligente, fedele ai principi ma attenta anche a cogliere i percorsi evolutivi del nuovo tempo. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Trent'anni, tre Repubbliche. Meno male che Laura c'è

Noi italiani siamo allegramente scivolati nella Terza Repubblica, con la prima presidente del Consiglio donna e per di più della Destra storica e non berlusconiana, e la prima segretaria della sinistra storica italiana donna anch’essa. Siamo nella Terza Repubblica e l’unica cosa uguale alla Prima resta Laura Pausini a Sanremo… La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Perché la Destra non riscopre il Risorgimento?

Ragionando e ragionando, magari verrebbe il gusto di recuperare il più negletto di tutti i padri: quel Mazzini che forse non abbiamo ancora compreso, ma che arreda le nostre piazze di sue statue ornate di stormi migratori. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Meloni, De Gasperi e Della Loggia

Un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera a firma di Galli della Loggia mette uno accanto all’altra Alcide De Gasperi con un parallelo solo in parte condivisibile. Cinque ragioni per cui non è possibile accostarli secondo Pino Pisicchio

Phisikk du role - Il metaverso Sanremo e gli effetti collaterali

Il festival è una cosa che in natura non esiste, creato dalla Rai. Lo spettacolo mainstream per eccellenza è l’archetipo dell’evento nazionalpopolare. C’è una covata di ragazzi furbetti, ornati di bimbi con le ali, di mammine in platea con la lacrima sul viso, di orgoglio da gay pride, a sgomitare per far notare non l’ugola, men che meno l’originalità della musica, che non c’è, ma la trasgressione casereccia, sdoganata a prescindere dalla benedizione preventiva. Il commento di Pino Pisicchio

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