Skip to main content

La matrioska russa in mano cinese. I tre scenari di Radchenko

Di Sergey Radchenko

L’unico scenario che la Cina è determinata a evitare è quello di una sconfitta totale della Russia. Una vittoria russa e uno stallo, al contrario, sono entrambe ipotesi piuttosto accettabili. L’analisi di Sergey Radchenko, Wilson E. Schmidt distinguished professor alla Johns Hopkins school of advanced international studies

Sui brevetti industriali l'Italia cresce, il governo è sulla strada giusta. Scrive Billi

Di Simone Billi

L’Italia entra per la prima volta nella Top 25 mondiale per la tutela dei diritti di proprietà. Un risultato che conferma l’efficacia delle politiche di centrodestra e la ripresa dell’intero sistema economico e innovativo nazionale. Il commento di Simone Billi, capogruppo della Lega in Commissione Esteri e presidente dell’Intergruppo sulla Protezione dell’Innovazione Tecnologica

Scuola e sostenibilità per il futuro dei giovani. La ricerca

Di Idiano D'Adamo

Un recente studio condotto in Italia evidenzia come le scuole possano diventare attori chiave nella transizione verso comunità più sostenibili e inclusive. L’analisi del professor Idiano D’Adamo

Con Apply Ai e Ai in Science l'Europa mette carburante all'innovazione. Basterà?

Di Marco Bani

L’Europa sembra pronta ad usare l’Ia e non solo a regolarla. Bruxelles ha rivelato due strategie sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è duplice, portare l’intelligenza artificiale nei settori chiave dell’economia europea per competere con Stati Uniti e Cina e fare dell’Europa, un laboratorio mondiale di ricerca scientifica guidata dall’intelligenza artificiale. La riflessione di Marco Bani

Nella mente del nuovo ordine mondiale cinese. L'analisi di Matteo Dian

Di Matteo Dian

La Repubblica Popolare Cinese sta elaborando un modello alternativo e lavorando con i propri partner per realizzarlo. Il suo successo si misurerà sulla capacità di promuovere un modello di interazione politica ed economica con altri Stati. L’analisi di Matteo Dian, professore di Politica internazionale dell’Asia orientale presso l’Università di Bologna, pubblicata sulla rivista Formiche in vista dell’incontro “Turning tides? – The future of China–EU relations”, la conferenza internazionale che si svolgerà il 27 e il 28 ottobre presso l’Università di Bologna in occasione del 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Ue e Cina

Il diritto come nuova frontiera della competizione globale. Scrive Massolo

Di Giampiero Massolo

In un mondo segnato da crisi e riallineamenti, la dimensione giuridica è divenuta un terreno strategico centrale. Chi definisce e impone le regole detiene un vantaggio strutturale nella competizione globale. La prefazione di Giampiero Massolo a “Linee invisibili – Geografie del potere tra confini e mercati”, il nuovo libro di Luca Picotti

La sicurezza sul lavoro, gli immigrati e i richiami di Mattarella

Di Giorgio Girelli

C’è bisogno di una mobilitazione globale che veda coinvolti datori di lavoro nello scrupoloso rispetto delle regole, lavoratori consapevoli dei rischi e attenti a non commettere imprudenze, l’intera collettività presente e reattiva dinanzi alle esigenze della sicurezza. La riflessione di Giorgio Girelli, Coordinatore Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”

Fiducia e prossimità. Ecco come gli italiani guardano al Regno Unito

Di Gianluca Lambiase

Secondo l’ottava indagine sulla percezione del Regno Unito in Italia, dopo anni di fluttuazioni legate alla Brexit, gli italiani guardano a Londra con fiducia rinnovata e spirito di prossimità

Sanzioni, dazi e controlli all’esportazione. La nuova grammatica del potere globale

Di Mario Alfonzo

Dopo le restrizioni Usa, la Cina risponde con misure che potrebbero ridisegnare le catene di approvvigionamento mondiali, confermando la fine dell’ordine liberista e l’ingresso in un’epoca in cui interdipendenza e coercizione economica diventano strumenti di potere. La chiave? La trade compliance. L’intervento di Mario Alfonzo, responsabile della Trade compliance di Northrop Grumman Italia

Quel filo atlantista che lega Margaret Thatcher e Giorgia Meloni

Di Lorenzo Malagola

Thatcher e Meloni – atlantiste convinte – sono legate dalla certezza che l’Occidente non possa abdicare al proprio ruolo di guida globale. Se Thatcher fu la migliore alleata di Reagan, Meloni ha saputo ricucire i fili spezzati delle relazioni tra Italia e Stati Uniti nel momento più critico dei rapporti tra Ue e amministrazione Usa. L’analisi di Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia, pubblicata nell’ultimo numero della rivista Formiche, in occasione dei 100 anni dalla nascita della lady di ferro

×

Iscriviti alla newsletter