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Josep Borrell

L’Ue lancia la piattaforma contro la disinformazione e l’interferenza estera

Di Arije Antinori

L’Information Sharing and Analysis Center si pone l’obiettivo di monitorare l’attività di manipolazione informativa condotta dagli attori esteri e di coordinare gli Stati membri per far fronte alla minaccia e smascherare i responsabili. Il quadro di Arije Antinori, professore di Criminologia e sociologia della devianza alla Sapienza ed esperto dell’Osservatorio europeo sull’odio online

L'indipendenza energetica italiana nell'agenda di Elettricità Futura

Di Andrea Persili

Per una vera emancipazione dello Stivale non bastano le buone intenzioni, serve diventare un hub dell’energia. Ecco la road map emersa dal convegno di Elettricità Futura sulla strategia al 2030

La competizione (sregolata) che minaccia l'Ue. Il punto di Braghini

Di Fabrizio Braghini

Di fronte a una competizione crescente, l’Ue si ritrova a fronteggiare anche pressioni di coercizione economica che possono influenzare la politica commerciale e gli investimenti nel Vecchio continente. Sulle modalità decisionali del Regolamento anti-coercizione si interrogano sia la Commissione europea sia il Consiglio

Autonomia, i rischi per la sanità secondo Gelmini

Di Gianluca Zapponini e Federico Di Bisceglie

Intervista al vice segretario di Azione, già ministro con Forza Italia. Che si dice da sempre favorevole alla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, ma finire in ostaggio degli opposti estremismi rischia di compromettere un sistema già provato dalla pandemia. “Molto meglio mettere mano alla riforma del Titolo V”

Heather Parisi, Giuseppe Tatarella, Gianfranco Fini

Quanto manca oggi un Tatarella. Landolfi racconta il padre del bipolarismo

Di Mario Landolfi

Pur teorizzando la strategia di “oltre il Polo”, egli ha sempre inteso la destra come parte di un sistema, che legittimava anche l'”altra parte”, cioè gli avversari della sinistra. Non esisteva un “tutto” da conquistare, ma un’area politico-culturale da presidiare e valorizzare. Il ricordo dell’ex ministro delle Comunicazioni e parlamentare di An

Cosa consiglierebbe oggi Tatarella a Meloni. Scrive Domenico Crocco

Di Domenico Crocco

Nel giorno dell’anniversario dalla morte, Domenico Crocco, autore della biografia a lui dedicata “Pinuccio. Vita di Giuseppe Tatarella” (Edizioni del Roma), si interroga: “Che cosa farebbe oggi Pinuccio? Che cosa suggerirebbe ai suoi continuatori e ai suoi alleati in questo quadro di emergenza bellica e di precarietà energetica, di fermenti anarchici giudiziari e di attacchi concentrici ai valori della tradizione, di spinte federaliste e di aneliti presidenzialisti?”

Malattie rare e non diagnosticate. Dal difetto genetico alla cura

Di Giuseppe Novelli e Bruno Dallapiccola

L’analisi di Giuseppe Novelli (Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Irccs  Neuromed Pozzilli) e Bruno Dallapiccola,  (Direttore scientifico Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) a pochi giorni dalla Giornata delle Malattie rare

La linea sottile tra privacy, sicurezza nazionale e dati personali

Di Giuseppe Colosimo

Uno Stato o un’unione di Stati è sana quando i diritti fondamentali dell’individuo si bilanciano con le necessità di intelligence legate a contrastare fenomeni come il terrorismo, le reti criminali internazionali e le guerre. L’intervento di Giuseppe Colosimo, Cyber Security Director

Pinuccio, il fantasista della politica, predecessore di Meloni. Il ritratto di Veneziani

Di Marcello Veneziani

“Prendeva i suoi avversari come i suoi amici per il loro lato debole, capiva il punto che avevano più a cuore e cercava su quello un vantaggioso baratto. La sua politica era fatta d’impulsi e arabeschi; astuzia levantina unita a impulsività contadina. Terrone fin dentro il midollo, Tatarella aveva un forte e arcaico senso d’appartenenza, dei legami personali e tribali, territoriali e famigliari”. Il ricordo di Marcello Veneziani

L'allarme non è per il ransomware ma per chi non installa le patch

Di Gerardo Costabile

Il commento di Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber (Gruppo Maggioli) e presidente di IISFA (Associazione italiana digital forensics), sull’attacco ransomware ai software DMWare: chi non è in linea con gli aggiornamenti andrebbe sanzionato, mentre servono incentivi per chi investe in cybersicurezza

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