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Potere bio

Nel 2050, secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi di abitanti: in misura più che proporzionale aumenteranno i fabbisogni alimentari. Con il crescente benessere, aumenteranno le calorie pro-capite consumate e gli stili di consumo si orienteranno sempre più verso le proteine animali, determinando un consumo maggiore di carni. Aumenterà di conseguenza la produzione dei…

Il futuro (roseo) del business verde

L’iperbole numerica si adatta molto bene a descrivere il recente passato e forse ancora di più a interpretare il probabile futuro della green economy. Basti pensare che gli investimenti nel mondo, secondo Bloomberg, sono passati dai 51 miliardi di dollari nel 2004 ai 243 miliardi del 2010. Numeri di enorme rilievo, che però rischiano di sfigurare rispetto agli scenari futuri.…

L'energia che si coltiva (in giardino)

Negli ultimi anni il settore delle energie rinnovabili ha vissuto una fase di dinamismo, caratterizzata da una straordinaria crescita degli investimenti, sostenuti da forti politiche governative d’incentivazione. L’Italia, seppur partita in ritardo rispetto ad altri Paesi, ha avuto nel 2010 uno sviluppo molto rapido. Considerando solo gli impianti “utility scale”, l’Irex monitor di Althesys, ha censito oltre 200 operazioni, sia…

Obiettivo agro-generation

A livello europeo (Eurobserv’Er, 2011, dati 2009) il contributo delle energie rinnovabili al consumo primario è pari a 165 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti petrolio), e rappresenta il 9,4% (era 148,7 Mtep e l’8,4% nel 2008). Le bioenergie (o agroenergie) coprono il 66,6% del totale, rappresentando quindi due terzi delle fonti rinnovabili. È evidente il significativo ruolo svolto dalle biomasse…

Verso la green landscape economy

Il risultato dell’ultimo referendum nazionale sul nucleare ha dato un importante segnale circa la posizione degli italiani sul tema dell’energia e non solo. Diventa sempre più urgente un vero e proprio programma energetico nazionale capace di coniugare le esigenze energetiche con quelle paesaggistiche. La Germania lo sta facendo puntando tutto sulla green economy e ponendosi l’ambizioso obiettivo di produrre l’80%…

Un modello internazionale per l'Italia

Nell’ultimo ventennio, la questione “ambientale” è divenuta una emergenza globale che sta interessando, in forme e modi diversi, tutti i Paesi del mondo. Stiamo assistendo a una vera e propria “green revolution” che ha investito, in modo trasversale, diversi settori delle attività dell’uomo; dall’economia alla sociologia, dall’energia ai trasporti e ovviamente l’edilizia. Quest’ultimo settore è infatti responsabile di circa la…

Svegliare la bella addormentata

L’edilizia può essere la bella addormentata che, se risvegliata in termini nuovi, può far da traino alla ripresa del Paese. Trattata male, può anche essere la strega cattiva che distribuisce mele avvelenate. In questa estate 2011 la comunità internazionale ha posto anche al nostro Paese alcune questioni, che si aggiungono ad altre agende già presenti. Nessuno di questi problemi è…

Un traguardo da certificare

Cercando sulla guida alla responsabilità sociale Iso 26000, alla voce “sviluppo sostenibile”, si legge: “Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni. Lo sviluppo sostenibile si riferisce all’integrazione degli obiettivi di una elevata qualità della vita, salute e prosperità con la giustizia sociale e il mantenimento della capacità della…

Un percorso iniziato a Torino 2006

I giochi di Lillehammer (Norvegia), nel febbraio 1994, rappresentarono il primo evento olimpico nel quale l’ambiente venne considerato un caposaldo, unitamente allo sport e alla cultura. In quella occasione venne creato un comitato per la sostenibilità dei giochi, si perseguì una campagna di sensibilizzazione delle popolazioni locali alle problematiche ambientali, furono imposte a fornitori e sponsor misure atte a rispettare…

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