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Liberalizzazione tra passato e futuro

Con il completamento dell’apertura del mercato elettrico alla concorrenza dal lato della domanda, dal 1° luglio 2007 famiglie e Pmi possono decidere se cambiare o meno il loro fornitore di energia elettrica. Si tratta del punto di arrivo di un percorso complesso, iniziato ben dodici anni fa, con l’avvio del processo di liberalizzazione del settore dell’energia elettrica, finalizzato a promuovere…

Rimedi all'energy divide

Il 2012 è stato dichiarato dal direttore generale delle Nazioni Unite “l’anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti”. Già da alcuni anni molti attori della scena internazionale come il World energy council, la Banca mondiale, varie agenzie delle Nazioni Unite, la commissione per lo Sviluppo sociale del Consiglio economico e sociale (Ecosoc), si stanno interrogando sulle implicazioni tra povertà energetica e…

Accendiamo la luce...

Bere acqua potabile, far funzionare gli ospedali, supportare la filiera agroalimentare, accedere al mondo delle comunicazioni, raccogliere i rifiuti urbani, generare reddito attraverso servizi, produzione, commercio. Tutte attività che un miliardo e 800 milioni di persone, di cui il 99% vive nei Paesi a basso reddito, stenta a condurre per mancanza di accesso all’energia. I 600 milioni di africani contano…

... con l'aiuto della Banca mondiale

La Iea (International energy agency) ha stimato che sarebbero necessari circa 36 miliardi di dollari di investimenti l’anno per assicurare un accesso universale a moderne forme di energia entro il 2030. Si tratta di una cifra decisamente superiore agli investimenti attuali nel settore: né i governi dei Paesi in via di sviluppo, né gli organismi internazionali hanno risorse sufficienti per…

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