Skip to main content

Come saranno gli anziani del 2040

Le previsioni demografiche – che l’Istat conduce in maniera coordinata con gli altri Istituti di statistica dell’Unione europea – indicano che la popolazione italiana nei prossimi trent’anni dovrebbe aumentare da 60,3 a 62,2 milioni.   Più nonni e bisnonni Questa modesta crescita demografica sarebbe dovuta esclusivamente agli effetti della maggior longevità e dell’immigrazione, mentre il modesto recupero della fecondità (da…

Lifting Italia

Nessuno mai avrebbe immaginato che la dialettica tra maggioranza e opposizione si potesse trasformare in una successione ischemica di lune di miele prima – in cui non si comprende bene chi è maggioranza e chi opposizione – e di battibecco poi, talmente chiassosi, che hanno riportato ciascuno sulle proprie posizioni, radicalizzando peraltro un insostenibile stato di sordità verso i problemi…

Generazione "old-young"

Pensare agli anziani solo come ad una categoria sociale emarginata, a rischio povertà e abbandonata a se stessa rappresenta oggi, in parte, uno stereotipo. Anche la definizione del termine “terza età” inizia ad avere confini incerti a causa dei fattori intervenuti ad aumentare la speranza di vita e ai cambiamenti demografici in atto. Il terzo millennio ci offre un’immagine sociale…

Un'arma contro l'ipertensione

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Osmed (Osservatorio sull’impiego dei medicinali), nel 2009 il mercato farmaceutico totale, comprensivo della prescrizione territoriale e di quella erogata attraverso le strutture pubbliche (Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari, etc.), è stato di oltre 25 miliardi di euro, di cui il 75% a carico del Servizio sanitario nazionale. In media, per ogni cittadino italiano, la spesa…

Alzheimier e dintorni

Il declino cognitivo e la demenza rappresentano una forma di invecchiamento patologico sempre più frequente negli ultra 65enni: ogni sette secondi un nuovo caso di demenza nel mondo! E la malattia di Alzheimer è la forma più diffusa: ogni anno sono 80mila i nuovi casi in Italia. Gli ultimi dati presentati dall´Alzheimer Association parlano di una triplicazione dei casi di…

Se la cura si chiama amore

Il nostro è un Paese che sta cominciando ad affrontare solo ora, e a piccoli passi, il problema della società che è cambiata. Siamo un po’, come tutto il vecchio continente, alle prese con numeri statistici troppo significativi per non metterci di fronte a interventi strutturali per far sì che la terza, anzi la quarta età, sia vissuta con dignità…

Meglio Fortunato (Giustino)

Due anni e mezzo fa in campagna elettorale il Pd aveva provato ad attribuire le immagini di quasi 300mila tonnellate di immondizia in mezzo alla strada alla perfidia delle televisioni berlusconiane. Ma poi il risultato elettorale fu quello che fu. Oggi, di fronte alle immagini di un po’ meno di 10mila tonnellate di immondizia in strada, il Pdl certo farebbe…

Le ragioni del federalismo

Nei suoi Ricordi, Massimo d’Azeglio scrive che, all’indomani dell’Unità, «il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani». L’affermazione è rilevante. Il 17 marzo 1861, infatti, è nato per decreto, con l’assunzione del titolo di re d’Italia da parte di Vittorio Emanuele ii, un soggetto istituzionale nuovo: lo Stato. E nel 2011 cadrà l’anniversario della nascita dello Stato. Ma una…

Cultura e identità. Prima e dopo il 1861

Come porta l’Italia i suoi 150 anni di vita? Paese di antica civiltà, il secolo e mezzo che lo separa dalla formazione del Regno e poi della Repubblica italiana non equivale a un’età avanzata, se la si paragona ai 235 anni degli Stati Uniti d’America, un Paese solitamente considerato giovane. L’Italia di oggi, tuttavia, scricchiola e rischia di dissaldarsi, e…

L'unità fa la forza

Nella celebrazione dei 150 anni di Unità nazionale rischia di essere archiviata come anticaglia retorica ogni motivazione etico-politica e lo stesso richiamo alle radici storiche, da Federico II a Dante fino al Risorgimento, impietosamente rivoltato dal dilagante revisionismo. Economia, mercato e territorio sono le parole chiave dell’interpretazione e ogni giudizio si commisura sul dare e avere, senza alcun riguardo a…

×

Iscriviti alla newsletter