Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Osmed (Osservatorio sull’impiego dei medicinali), nel 2009 il mercato farmaceutico totale, comprensivo della prescrizione territoriale e di quella erogata attraverso le strutture pubbliche (Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari, etc.), è stato di oltre 25 miliardi di euro, di cui il 75% a carico del Servizio sanitario nazionale. In media, per ogni cittadino italiano, la spesa…
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Alzheimier e dintorni
Il declino cognitivo e la demenza rappresentano una forma di invecchiamento patologico sempre più frequente negli ultra 65enni: ogni sette secondi un nuovo caso di demenza nel mondo! E la malattia di Alzheimer è la forma più diffusa: ogni anno sono 80mila i nuovi casi in Italia. Gli ultimi dati presentati dall´Alzheimer Association parlano di una triplicazione dei casi di…
Se la cura si chiama amore
Il nostro è un Paese che sta cominciando ad affrontare solo ora, e a piccoli passi, il problema della società che è cambiata. Siamo un po’, come tutto il vecchio continente, alle prese con numeri statistici troppo significativi per non metterci di fronte a interventi strutturali per far sì che la terza, anzi la quarta età, sia vissuta con dignità…
Meglio Fortunato (Giustino)
Due anni e mezzo fa in campagna elettorale il Pd aveva provato ad attribuire le immagini di quasi 300mila tonnellate di immondizia in mezzo alla strada alla perfidia delle televisioni berlusconiane. Ma poi il risultato elettorale fu quello che fu. Oggi, di fronte alle immagini di un po’ meno di 10mila tonnellate di immondizia in strada, il Pdl certo farebbe…
Le ragioni del federalismo
Nei suoi Ricordi, Massimo d’Azeglio scrive che, all’indomani dell’Unità, «il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani». L’affermazione è rilevante. Il 17 marzo 1861, infatti, è nato per decreto, con l’assunzione del titolo di re d’Italia da parte di Vittorio Emanuele ii, un soggetto istituzionale nuovo: lo Stato. E nel 2011 cadrà l’anniversario della nascita dello Stato. Ma una…
Cultura e identità. Prima e dopo il 1861
Come porta l’Italia i suoi 150 anni di vita? Paese di antica civiltà, il secolo e mezzo che lo separa dalla formazione del Regno e poi della Repubblica italiana non equivale a un’età avanzata, se la si paragona ai 235 anni degli Stati Uniti d’America, un Paese solitamente considerato giovane. L’Italia di oggi, tuttavia, scricchiola e rischia di dissaldarsi, e…
L'unità fa la forza
Nella celebrazione dei 150 anni di Unità nazionale rischia di essere archiviata come anticaglia retorica ogni motivazione etico-politica e lo stesso richiamo alle radici storiche, da Federico II a Dante fino al Risorgimento, impietosamente rivoltato dal dilagante revisionismo. Economia, mercato e territorio sono le parole chiave dell’interpretazione e ogni giudizio si commisura sul dare e avere, senza alcun riguardo a…
Orgoglio e pregiudizio. Terrone
Un Paese “duale”, a due velocità, fu costruito con le armi e la rapina, 150 anni fa; e poi mantenuto diviso con la politica e l’economia. Come l’energia sgorga da dislivelli, asimmetrie, così il motore di questo Paese, il nostro, è stato la riduzione del Mezzogiorno a colonia interna, al servizio del nord (per la fornitura di un mercato, di…
Su la testa!
La “questione meridionale”, come giustamente ricorda spesso il capo dello Stato, è una grande questione nazionale che investe la competitività dell’intero sistema-Paese. Il sud è l’unico spazio dove l’Italia oggi può crescere velocemente a ritmi superiori alla media europea e da dove potrebbe attingere le risorse per abbattere il suo gigantesco debito pubblico. Dove, del resto, le nostre piccole e…
Istruzioni per la riscossa
Il Belpaese, ben prima di essere Stato, è Nazione. Nazione antica, fin troppo giovane Stato. A caratterizzare in modo particolare la nostra storia è il dualismo economico tra nord e sud. Ora che tensioni e difficoltà investono l’Italia, si inclina all’idea di una secessione (più o meno dolce) per salvare il nord dal gorgo nel quale il sud lo trascina.…