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Europa e Israele sempre più vicini nella protezione dei dati

Di Francesca Bassa

Nonostante importanti punti di distanza, in futuro le legislazioni si avvicineranno sempre di più, rendendo più agevole alle imprese intrattenere relazioni efficaci. L’analisi di Francesca Bassa (of counsel, Crclex) con alcune considerazioni dell’avvocato Assaf Harel

Come garantire un accesso equo e universale al Servizio sanitario

Di Rosaria Iardino

Hi-Healthcare Insights è uno strumento a disposizione di istituzioni e cittadini che, sulla base di criteri obiettivi di valutazione, intende operare in sinergia con decisori e stakeholder. L’intervento di Rosaria Iardino, presidente Fondazione The Bridge

Zelensky il comunicatore. Ecco la sua strategia secondo Della Gatta

Di Enrico Della Gatta

Zelensky ha impostato una narrazione efficace, coerente con le decisioni politico-militari e con la sua storia personale. Ha posto in essere un’ottima campagna di comunicazione strategica e ha fatto ricorso alla guerra psicologica con l’attivazione di un sito web che consente alle famiglie russe di conoscere lo stato dei loro figli, soldati inviati al fronte di cui non hanno più notizie. L’analisi di Enrico Della Gatta, responsabile della Comunicazione strategica del comitato militare dell’Ue

L’importanza delle piattaforme nazionali della Pa

Di Domenico Pugliese

In questi ultimi anni abbiamo visto la progressiva diffusione delle piattaforme nazionali della Pubblica amministrazione e di come queste abbiano contribuito alla standardizzazione, semplificazione e sicurezza dei servizi. Ma c’è una piattaforma che “non c’è”. L’approfondimento di Domenico Pugliese, Client Partner di Atos nell’area Pa

Perché Bucha dimostra l’importanza della cultura digitale

Bucha e fake news, l’importanza della cultura digitale

Di Michele Zizza

Con la guerra in Ucraina, la comunicazione entra nell’agenda-setting di tutte le organizzazioni. A Bucha nessuna fake news: prepariamoci ad altri scenari drammatici. L’analisi del professor Michele Zizza (Culture Digitali e Social Media, Università della Tuscia) sul perché serve una nuova consapevolezza della cultura dell’informazione

Difesa e innovazione, un futuro comune per Italia e Germania

Di Arturo Varvelli e Isabella Antinozzi

La cooperazione industriale nel settore della Difesa tra Italia e Germania potrebbe contribuire ad aumentare sia la credibilità geopolitica dell’Ue che la sua capacità di innovazione tecnologica. Non c’è autonomia strategica senza una robusta industria della Difesa. L’analisi di Arturo Varvelli, direttore dell’ufficio di Roma dell’Ecfr e Isabella Antinozzi, Ecfr

Sorpresa: ci sono buone notizie sulla crisi climatica

Rinnovabili, via maestra contro la crisi energetica. Scrive Rimbotti (Infrastrutture)

Di Pier Francesco Rimbotti

Il governo italiano ha tutti gli strumenti sia per fronteggiare la crisi energetica sia per mettere in sicurezza il Paese. Come? Incentivando le fonti energetiche rinnovabili. L’intervento di Pier Francesco Rimbotti, ceo di Infrastrutture S.p.A.

I media 4.0 e la sovranità culturale europea. Il saggio di Balestrieri

Di Luca Balestrieri

Luca Balestrieri insegna Economia e gestione dei media alla Luiss. Nel libro “Le piattaforme mondo. L’egemonia dei nuovi signori dei media” (Luiss University Press) racconta la rivoluzione in corso nel mondo dei consumi culturali. Ne pubblichiamo un estratto

Spese militari. Attenzione alla propaganda. Il monito di Pagani

Di Alberto Pagani

Leggere i mal di pancia sull’impegno del 2% per la difesa con le lenti del capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera, Alberto Pagani. Il nobile sentimento pacifista, presente nell’opinione pubblica italiana, può essere facilmente strumentalizzato per il posizionamento politico e la ricerca del consenso di un partito o di un leader. Anche perché non si tratta di spese, ma di investimenti soprattutto in tecnologie dirompenti, di cui poi beneficerà l’intero Paese

La strada stretta del multilateralismo e della globalizzazione per la pace

Di Pasquale Persico

L’articolo di Luigi Paganetto, “Nulla sarà più come prima” ha innescato un dibattito su come dovranno cambiare, in brevissimo tempo, le politiche economiche europee. L’economista Pasquale Persico si interroga sulle nuove teorie riguardo la ri-globalizzazione che rimettono al centro il tema dei confini tra le nazioni e la revisione del modello aperto degli scambi collaborativi, culturali ed economici

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