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Leone XIV e il pensiero di Sturzo. Il filo conduttore secondo Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

L’omelia del Cardinal Re, Decano del Sacro Collegio, nella Messa per il pontifice parla di unità dei cattolici, passaggio che conduce alla direzione contenuta nel nome stesso scelto rifacendosi esplicitamente a Leone XIII, papa che ha segnato non solo un’epoca ma la stessa Chiesa e che è protagonista dell’avvio del miglior pensiero politico di cattolici, il popolarismo. L’opinione di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari-Italia Popolare

Così l’idrogeno verde sale sul ponte euro-mediterraneo

Di Gabriele Marchionna

Il Mediterraneo sta diventando un crocevia di corridoi terrestri e marittimi alternativi. In questo contesto, le strategie europee di near-shoring e friend-shoring possono trovare in Marocco ed Egitto partner capaci di ospitare segmenti di catene del valore critiche. L’analisi di Gabriele Marchionna (associate researcher, Luiss Mediterranean Platform)

Un pollo arrosto. Il racconto inedito di Giuseppe Fiori

Di Giuseppe Fiori

Un adolescente del dopoguerra, al tempo del neorealismo, in attesa del suo pollo arrosto tra Rieti e la Stazione Termini di Roma. Un racconto inedito, alla Maupassant, di Giuseppe Fiori

Balcani, il confine inquieto d’Europa. L’analisi di Volpi

Di Raffaele Volpi

Le crisi in Kosovo, Bosnia, Macedonia del Nord e Montenegro dimostrano una stabilizzazione incompleta. Le identità religiose e nazionali si intrecciano complicando la riconciliazione. Potenze esterne come Turchia, Cina e Russia stanno guadagnando influenza. L’Ue, vista come burocratica e lenta, perde forza persuasiva e lascia spazio a narrative alternative. L’analisi di Raffaele Volpi

La mossa Ue contro le minacce ibride russe spiegata da Porchiazzo

Di Gianpaolo Porchiazzo

Gli Stati membri hanno adottato nuove misure per contrastare le minacce ibride e le attività cibernetiche di Mosca. Così, le restrizioni stanno ridefinendo la diplomazia e la sicurezza internazionale. L’analisi di Gianpaolo Porchiazzo, EU Managing Director di European Sanctions and Export Control Society

Dal Califfato ai corridoi geoeconomici. Così Trump modella il Golfo

Di Vas Shenoy

Nel suo primo mandato, Trump ha ridefinito i rapporti con Arabia Saudita, Emirati e Qatar, trasformandoli da semplici alleati a co-architetti della stabilità regionale. La sua strategia mira a contenere Iran, Cina e Turchia, rafforzando un’alleanza indo-mediterranea fondata su moderazione islamica, sicurezza e sviluppo condiviso

Iran, la minaccia continua. L’opinione di Ghazal Afshar

Di Ghazal Afshar

Mentre i diplomatici del regime partecipano ai negoziati, i suoi scienziati nucleari accelerano verso la creazione dell’arma nucleare. L’Occidente agisca, in fretta. L’opinione di Ghazal Afshar (Associazione dei giovani iraniani)

Elezioni presidenziali in Polonia, il voto della diaspora potrebbe rivelarsi decisivo. L'intervento di Billi (Lega)

Di Simone Billi

I dati del primo turno delle elezioni polacche che si sono tenute lo scorso 18 maggio non solo confermano la diffusione capillare della diaspora, ma sottolineano anche la necessità di continuare a garantire modalità di voto accessibili, trasparenti e sicure per i cittadini polacchi all’estero. Che potrebbero essere l’ago della bilancia del prossimo ballottaggio. L’intervento di Simone Billi, deputato della Lega eletto nella Circoscrizione Estero-Europa

Cbam

Crediti di carbonio, incentivo o tassa mascherata? Il dubbio di De Bettin

Di Francesco De Bettin

I crediti di carbonio si configurano non come un fine ma come uno strumento abilitante: un filo invisibile capace di legare insieme la decarbonizzazione tecnologica, la rigenerazione ambientale e il riequilibrio socioeconomico. Un ponte operativo tra l’urgenza ambientale e la sostenibilità democratica delle nostre società. L’opinione di Francesco De Bettin, presidente Dba Group

Difesa europea, il nodo politico che frena l’integrazione. L’analisi di Caruso

Di Ivan Caruso

Di fronte alle crescenti minacce alla sicurezza europea e al mutevole equilibrio geopolitico globale, l’Unione europea si trova a un punto di svolta nella sua evoluzione come attore strategico autonomo. La guerra in Ucraina, il riorientamento delle priorità americane verso l’Indo-Pacifico e l’intensificarsi di minacce ibride stanno spingendo Bruxelles a ripensare radicalmente i propri meccanismi di difesa collettiva, bilanciando l’alleanza atlantica con una crescente responsabilità europea. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

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