Raggiungeremo l’obiettivo di 75 GW da realizzare dal 2024, tra solare ed eolico. Non è più in discussione se, ma solo quando. Molto però dipenderà da come
Redazione
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Basta un Patto nord-atlantico o la sfida si è allargata? Risponde Benedikt Franke
Dall’invasione russa alle ambizioni della Cina, ai conflitti in Medio Oriente fino alle fragilità del sud globale, le sfide all’Alleanza sono numerose. Al vertice di Vilnius la domanda sarà se la Nato si può permettere di chiudersi nel suo spazio, o se sia invece il momento di coinvolgere altri alleati ed elaborare una strategia di sicurezza davvero globale. L’analisi del vice presidente e amministratore delegato della Munich security conference, Benedikt Franke
Verso il summit. Il ruolo italiano nella Nato spiegato da Cesa
Il nostro Paese ha sempre avuto un ruolo cruciale nei confronti del Mare nostrum, anche in una prospettiva storica. Basti pensare al Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente, nato proprio su iniziativa italiana. Nell’attuale scenario geopolitico, e alla luce dell’attuale politica estera italiana, la chiave potrà essere di spingere sui partenariati con i Paesi della regione secondo il presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa
Come gestire il negoziato fra dittatura tecnologica e assenza di empatia. Scrive Tufarelli
Cosa vincerà in una trattativa, il genio umano e l’incontro in presenza, o la potenza computazionale, il taglio delle spese, la riduzione dei tempi? Pubblichiamo un estratto del libro “Negoziato e comunicazione negli anni ’20” di Francesco Tufarelli e Monica Didò, edito da The Skill Press
Diagnosi precoce e Ssn. Il dibattito della Fondazione Roche
Il valore degli screening oncologici e le diagnosi precoci al centro del confronto promosso dalla Fondazione Roche, per far dialogare sul tema politica, industria, accademia e associazioni dei pazienti
Più credito per mettere in sicurezza il territorio. Scrive il commissario Castelli
Il sistema del credito resta centrale nella capacità di investire sulla sicurezza del territorio, condizione necessaria per rilanciare l’economia e le comunità di un Paese chiamato a convivere con fiducia con le sue fragilità, i suoi rischi e le sue incertezze ambientali, sismiche e idrogeologiche. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016
Codice degli appalti, ecco perché il Building information model (Bim) cambierà tutto
Il Bim rappresenta un nuovo approccio culturale ai progetti e necessita di una spinta motivazionale per diventare realtà. A ciò si aggiunge una difficoltà comunicativa connessa al gap generazionale tra chi si trova a gestire le strategie aziendali e che si trova ad operare nella catena produttiva. È necessario un grande sforzo di revisione degli assetti organizzativi, nonché dei protocolli e delle procedure operative, che unitamente ai quadri giuridici di riferimento, devono diventare elementi condivisi da tutti gli stakeholder. L’intervento di Patrizia Polenghi, presidente del Cda, direttore personale, Strategia e Sviluppo di Ceas
Fair Contribution, punti di forza della proposta secondo Dècina e Giangrande
Malgrado le principali obiezioni all’introduzione del Fair Contribution prestino il fianco a diverse critiche, ed il principio appaia razionalmente sensato, l’adozione di un tale meccanismo presenta delle sfide di enorme complessità, fino alla costituzione di metodologie di supervisione e controllo che siano concretamente attuabili. L’intervento di Maurizio Dècina, professore emerito Politecnico di Milano e partner Ict Consulting e Antonio Filippo Giangrande, senior manager Ict Consulting, all’interno del dibattito lanciato da Formiche.net
Ricercare giocando, una contaminazione che fa bene al progresso
L’applicazione dei game per l’attività di ricerca è sempre più frequente in diversi ambiti disciplinari, dalla psicologia alle neuroscienze, passando per l’economia, il management e il comportamento organizzativo. Il punto di Leonardo Caporarello (Associate dean for Online learning presso Sda Bocconi school of management) pubblicato sulla rivista Formiche
Intimidazioni e minacce all'università. Di cosa c'è bisogno secondo Cesare Greco
Per porre rimedio a questa stortura e attirare giovani competenti e entusiasti, per costringere il sistema ad adottare criteri realmente meritocratici che favoriscano la carriera dei migliori, è necessario, a mio parere, invertire il precariato nel ruolo. Si crei un ruolo stabile e unico di ricercatore universitario a tempo indeterminato e si renda precario il ruolo di professore ordinario. L’opinione di Cesare Greco, professore associato di Cardiologia all’Università La Sapienza