Solo una vittoria dell’Ucraina può portare a cambiamenti nella Russia stessa. Dobbiamo sostenere l’Ucraina nella sua lotta in ogni modo possibile. Una eventuale vittoria della Russia porterebbe a conseguenze geopolitiche negative per tutti noi. L’intervento di Anna Maria Anders, ambasciatore di Polonia in Italia
Redazione
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Perché il nuovo ordine europeo passa dall'Ucraina. Scrive l'amb. Melnyk
Per il secondo anno consecutivo di guerra su vasta scala, gli ucraini mantengono quasi lo stesso livello di unità attorno all’idea e alla fiducia nella vittoria dell’Ucraina rispetto alla fine dello scorso anno, ovvero circa il 93%. La riserva di forza della società ucraina è ampia e potente, nonostante sia costantemente sotto attacco da parte delle forze armate e degli strumenti di informazione e propaganda russi. L’intervento di Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Formiche
Ucraina, il ruolo delle Nazioni Unite nel conflitto spiegato da Massari
Il ruolo delle Nazioni Unite sull’Ucraina resta rilevante sul piano operativo sotto tre aspetti: l’assistenza umanitaria, l’accountability per i crimini e le violazioni dei diritti e la sicurezza, attraverso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica della centrale nucleare di Zaporizhzhya. La sfida per l’Occidente è di contribuire a creare le condizioni per giungere a una pace giusta, basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. L’analisi di Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, pubblicata nell’ultimo numero della rivista Formiche
Perché l’Italia vuole essere centrale per i flussi logistici. Scrive Scariot
La promozione degli interporti è una sfida per la competitività del Paese, la Legge Quadro è un’ottima notizia per l’intermodalità che guarda alla decarbonizzazione grazie al ferro e che valorizza il ruolo dei porti. L’intervento di Miro Scariot, esperto di relazioni istituzionali
Imec, la strada che l’Italia deve imboccare. Scrive Rizzi (Ecfr)
Il Corridoio economico India-Medio Oriente-Europa rappresenta un’occasione fondamentale per rafforzare il ruolo di Roma come centro di connettività e di aggiungere al progetto di hub energetico con il Piano Mattei una dimensione legata al commercio di beni. L’analisi di Alberto Rizzi, visiting fellow presso lo European Council on Foreign Relations
Con l'Ucraina, per una pace giusta. L'intervento del ministro Tajani
L’Ucraina sta difendendo la libertà e la democrazia. Sono i valori fondanti della nostra identità europea e le basi del diritto internazionale, che intendiamo difendere perché nessuno Stato si senta più minacciato dal proprio vicino. Le democrazie liberali hanno il dovere di lavorare per arrivare a una “pace giusta” e il mondo libero è debitore verso le donne e gli uomini ucraini. Non sono soli: l’Italia continuerà a essere al loro fianco. L’intervento di Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Formiche
Democrazia, libertà e cultura. Cosa unisce Italia e India secondo Mollicone
Il ruolo centrale della diplomazia culturale nella geopolitica internazionale e gli orizzonti comuni su temi come la tutela del patrimonio immateriale Unesco, l’innovazione e l’intelligenza artificiale. Pubblichiamo l’intervento di Federico Mollicone, presidente della Commissione VII Camera Cultura, Istruzione, Scienza, Ricerca, Editoria e Sport, in occasione della missione istituzionale nella regione del Kerala in India per la conferenza internazionale del Soft Power Club
Ucraina, due anni dopo. Perché sostenere (ancora) Kyiv. Il live-talk di Formiche
Venerdì 23 febbraio alle 19 il live-talk organizzato da Formiche in occasione dei due anni dell’invasione russa dell’Ucraina con Lorenzo Guerini, presidente del Copasir, e Andrew Novo, professore presso la National Defense University americana. Modera l’evento Flavia Giacobbe, direttore delle riviste Formiche e Airpress
Un commissario Ue per la Difesa? Le sfide secondo Edward Lucas
Se manca la volontà americana, gli europei devono agire. E in questo momento la migliore, seppur esile, speranza è nell’esecutivo comunitario, tanto deriso in passato. Il corsivo di Edward Lucas, non-resident senior fellow del Center for European Policy Analysis
Il grande scollamento, timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione. Il libro di Magnani
La crisi della globalizzazione, i limiti nella forza di attrazione delle due superpotenze globali (Cina a Stati Uniti) e l’emergere di diversi paesi con ambizioni regionali o globali, stanno delineando un sistema internazionale frammentato. Un mondo in cui sempre più ad apertura, integrazione e cooperazione internazionale si sostituiscono concorrenza, rivalità e contrapposizione tra paesi o tra blocchi di paesi. Il libro di Marco Magnani