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Sostenibilità e consumi negli ultimi 30 anni. L'analisi di Antonio Noto

Di Antonio Noto

L’ambiente in questi 30 anni è passato da argomento politico a prodotto industriale e ancora una volta ciò che non è riuscito a fare il Parlamento è stato realizzato dalle aziende. Pubblichiamo un estratto dal volume “Chi ha cambiato l’Italia? Politica o Economia: chi c’è dietro le grandi trasformazioni della società negli ultimi 30 anni 1993-2023”, firmato da Antonio Noto ed edito da Rubbettino

A che punto è la regolamentazione globale dell’Intelligenza artificiale 

Di Gaetano Pellicano

La sfida comune degli anni che verranno sarà identificare un sistema globale di responsabilità condivise per proteggere le persone, gli investimenti e la leadership delle nostre società

Il ruolo sociale delle banche come attori del cambiamento. Il discorso di Orcel

Di Andrea Orcel

Pubblichiamo il discorso pronunciato dall’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, nel corso di un incontro organizzato a Roma dalla banca per parlare insieme ad alte figure istituzionali di “Pandemia, guerra e crisi socioeconomica: quali impatti e prospettive per i giovani e lo sviluppo economico in Italia”

Una riforma proustiana dell’Irpef. L'opinione di Zoppini

Di Giancarlo Zoppini

Il disegno di legge-delega di riforma fiscale ha più di un punto molto ben promettente. C’è un tema, non direttamente regolato, ma soltanto ipotizzato prospetticamente, che pare più di altri interessante. È quello delle aliquote Irpef, considerato all’art. 5 del d.d.l. (“nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica”). Il commento di Giancarlo Zoppini

Cosa cambia con la decisione di adeguatezza sui dati tra Europa e Stati Uniti

Di Massimiliano Masnada

La Commissione europea ha adottato l’attesa decisione di adeguatezza sui trasferimenti di dati nell’ambito del Data privacy framework Ue-Usa. Ciò che ha spianato la strada è stata la modifica delle politiche e procedure delle agenzie di intelligence degli Stati Uniti per dare esecuzione all’ordine esecutivo di Biden. L’analisi dell’avvocato Massimiliano Masnada, partner dello studio legale Hogan Lovells

A Vilnius si deciderà il futuro di Kiev? La versione di Vdovychenko (Cds)

Di Victoria Vdovychenko

Il vertice di questi giorni rappresenta l’occasione decisiva per superare gli ostacoli esistenti e dare nuovo slancio al processo di adesione ucraino all’Alleanza atlantica. E i casi di Finlandia e Svezia offrono le soluzioni ideali per il successo. Il commento di Victoria Vdovychenko, professoressa associata della Borys Grinchenko University of Kyiv e non-resident fellow del Centre for Defence Strategies

Perché è importante difendere la filiera agroalimentare italiana, a livello politico e geopolitico

Di Raffaele Nevi

Una sfida che si inserisce nell’adeguarsi ai cambiamenti climatici in atto e soprattutto individuare quelle soluzioni scientifiche che possano limitarne i danni. Il commento di Raffaele Nevi, vice presidente vicario gruppo FI Camera, responsabile azzurro nazionale agricoltura

Opere pubbliche, Ferrovie e la cultura dell’ascolto. Il progetto "Cantieri parlanti"

Di Miro Scariot

I “Cantieri parlanti” inaugurati da Ferrovie dello Stato vanno nella direzione della condivisione del sapere, quella della dialettica costruttiva tra aziende e stakeholder, cioè un anticorpo contro la sindrome Nimby/Nimto. L’intervento di Miro Scariot, esperto di relazioni istituzionali

Armi palestinesi per le Br. Cosa dicono le carte del Sismi

Di Giordana Terracina

Nei documenti desecretati c’è la conferma che nel 1980 i terroristi italiani ricevevano armi attraverso l’ambasciata dello Yemen a Roma. Da Siria e Libia arrivavano, invece, aiuti finanziari. L’opinione di Giordana Terracina, dottoranda in storia contemporanea a Tor Vergata

Perché la proposta fair share relativa ad un network fee non è una buona idea

Di Enzo Mazza

Imporre una tariffa aggiuntiva ai servizi digitali, avrebbe un impatto negativo sul coinvolgimento dei consumatori con i servizi di streaming, che sono il principale motore dei recenti sviluppi positivi in Europa. Alla fine metterebbe a repentaglio la futura crescita del settore musicale europeo. L’intervento di Enzo Mazza, ceo Federazione industria musicale italiana (Fimi)

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