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L'industria si prepara alla sfida del Gcap. La chiave è fare sistema

Un salto generazionale attende l’industria della Difesa italiana, è quello dello sviluppo del caccia Gcap. Un sistema di sistemi all’avanguardia che pone non solo sfide tecnologiche, ma anche organizzative e istituzionali. Se ne è parlato alla Camera dei Deputati, in un evento promosso da Formiche e Airpress che ha riunito tutti i principali stakeholder del programma, con Giorgio Mulé, Stefano Pontecorvo, Domitilla Benigni, Riccardo Procacci, Giovanni Soccodato, Claudia Mona, Antonio Alunni, Frank Spina, e il generale Luca Goretti

Guerra in Ucraina. Cosa ci fanno le truppe di Pyongyang in Russia?

Troppi per essere solo degli osservatori, troppo pochi per fare davvero la differenza sul campo di battaglia. Le truppe che Kim manda in Russia segnalano il supporto di Pyongyang a Mosca ma sollevano anche dubbi sulle ragioni del loro invio e sulle finalità delle attività che condurranno. Nel frattempo, il conflitto rischia di allargarsi ulteriormente

Sulla sesta generazione, Parigi e Berlino tengono il piede in due staffe

Mentre il programma franco-tedesco per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione non sembra registrare progressi, Berlino stringe il Trinity House Agreement con Londra per lo sviluppo dei droni gregari. La finalizzazione dell’intesa giunge a poca distanza dalla dichiarazione francese di voler sviluppare dei loyal wingman domestici e contribuisce a sollevare dubbi sul futuro dell’Fcas

La nuova base anti-missile Usa nel Pacifico è più importante di quanto si creda

Mentre Ucraina e Medio Oriente attirano l’attenzione mondiale, gli Stati Uniti non perdono il loro focus sulla Cina, considerata da Washington come il più pericoloso dei suoi rivali. Nel delicato gioco di equilibri politici e militari con il Dragone, gli Usa aumentano la loro schermatura nei confronti delle capacità missilistiche di Pechino

Più navi e più potenza di fuoco. Il futuro della Marina militare italiana

Per una media potenza come l’Italia, la capacità di proiezione sui mari è cruciale per la tutela dell’interesse e della sicurezza nazionale. L’Italia dispone già di una Marina militare di riguardo nel panorama euro-mediterraneo, ma i piani di acquisizione previsti per i prossimi anni permettono di farsi un’idea più precisa delle capacità che il dispositivo militare nazionale sarà in grado di schierare nel prossimo futuro

La Nato consolida il sostegno all’Ucraina e definisce le priorità

Il summit dei ministri della Difesa dei 32 Stati Alleati, tenutosi in formato esteso, ha stabilito una nuova tranche di aiuti all’Ucraina e concordato su una maggiore cooperazione tra la Nato e i suoi partner extra-atlantici

Unifil, una conferenza internazionale sul Libano. L’idea di Crosetto

Con l’aggravarsi della situazione al confine tra Libano e Israele, il ministro della Difesa ha riferito in Senato circa lo stato del contingente nazionale della missione Unifil e sulle prossime mosse della diplomazia italiana per garantire il rispetto della Risoluzione 1701. In programma una visita in Medio Oriente e, più avanti, una conferenza internazionale ospitata dall’Italia per il supporto a Beirut

Unifil, l’Italia chiama a raccolta i partner europei per concordare una linea d’azione comune

A seguito dei recenti incidenti che hanno coinvolto le installazioni della missione di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano, l’Italia ha organizzato una videochiamata tra i vertici della Difesa dei 16 Paesi europei che partecipano a Unifil per coordinare una linea d’azione comune

Se vuole contare domani, l’Europa deve agire oggi. Il bilancio di Borrell sull’Ue

Dopo cinque anni alla guida della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea, Josep Borrell fa un bilancio dei profondi cambiamenti a cui abbiamo assistito, non lesinando su critiche e moniti per il futuro. Secondo l’Alto rappresentante uscente, l’Europa deve ancora finire di svegliarsi dal suo sonno se vuole intercettare per tempo le sfide che si delineano all’orizzonte

Armi laser e tempeste elettroniche, così Leonardo rivoluziona la guerra dronica

I nuovi paradigmi bellici della guerra dronica impongono la necessità di sviluppare misure di protezione per i propri assetti a pilotaggio remoto e nuovi metodi di intercettazione per evitare che le difese aeree vengano saturate. In un colpo solo, Leonardo propone sistemi innovativi per entrambe le esigenze

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