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La Space Force sceglie Boeing per rinnovare la sua costellazione satellitare. I dettagli

La Space Force affida a Boeing lo sviluppo di nuovi satelliti per comunicazioni militari sicure e resilienti. Parte così il programma Ess, che punta a sostituire la vecchia costellazione Aehf con sistemi più moderni e flessibili. Tra i focus, resilienza anti-jamming, interoperabilità e copertura globale

Perché Space Act e legge italiana sullo spazio sono due lati della stessa medaglia. Parla Mascaretti

La coincidenza tra la pubblicazione della prima legge italiana sulla space economy e la presentazione dello Space Act europeo rimarca l’importanza crescente del settore in Europa. Dalla necessità di armonizzare le normative nazionali al rischio di un eccesso di burocrazia, passando per il ruolo dell’industria e gli strumenti di sostegno pubblico, Bruxelles può giocare un ruolo importante nel sostenere le ambizioni spaziali continentali. Intervista ad Andrea Mascaretti, relatore della legge italiana e presidente dell’Intergruppo parlamentare per la space economy

Il carro europeo è morto? Viva il (terzo) carro europeo. Cos’è il progetto Marte

La Commissione europea ha approvato un finanziamento da 20 milioni di euro per avviare lo studio di un nuovo carro armato europeo. Il progetto sarà guidato da una joint venture tra Knds e Rheinmetall, ma vedrà la partecipazione di campioni industriali da tutta l’Unione europea (e non solo). Nel frammentario panorama della difesa europea, questo è il terzo progetto per un carro comune a ottenere finanziamenti Ue. Che la terza sia la volta buona?

Il Pentagono accelera sulla cantieristica. Al via il primo appalto da 5 miliardi

Gli Stati Uniti stanno affrontando più di un grattacapo con la cantieristica, con ritardi che rischiano di indebolire le capacità operative della US Navy. Per far fronte a queste criticità, il Pentagono ha stanziato un primo maxi-contratto da 5 miliardi per sbloccare la produzione di componentistica essenziale. L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di Donald Trump per rilanciare lo shipbuilding Made in Usa

Cantieristica, Golden Dome e deterrenza. Ecco il budget del Pentagono per il 2026

Il budget per la Difesa statunitense del 2026 sarà caratterizzato da investimenti in crescita per la Space Force, la triade nucleare, le tecnologie ipersoniche e la sicurezza cibernetica, il Pentagono punta a rafforzare le capacità di deterrenza e proiezione globale. In parallelo, la cantieristica e le tecnologie disruptive rimangono centrali

Cosa c’è nella proposta di Space Act avanzata dalla Commissione europea. I dettagli

La proposta di Bruxelles punta a creare un mercato unico per i servizi spaziali e un sistema normativo armonizzato. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza, ridurre la frammentazione tra Stati membri e attrarre investimenti in un settore sempre più strategico. Il provvedimento, se approvato, getterà le basi per una gestione comune dello spazio, tra sostenibilità ambientale, resilienza cibernetica e competitività industriale

E 5% sia. Gli alleati Nato approvano il nuovo obiettivo di spesa per la Difesa. I dettagli

Il vertice Nato dell’Aja si chiude senza grandi sorprese. I leader alleati hanno firmato l’impegno a destinare il 5% del Pil per la Difesa entro il 2035. I controlli sull’aumento della spesa saranno annuali e la prima scadenza per il raggiungimento dei nuovi capability target è stata fissata al 2029. Per la Nato si apre un nuovo capitolo

Non c’è difesa senza produzione. L’allarme dei ministri alleati all’Aja

Aumentare la capacità produttiva, rafforzare la resilienza della supply chain, standardizzare i sistemi d’arma, attrarre investimenti strategici e integrare le Pmi in un ecosistema industriale della difesa più reattivo. Queste le priorità emerse nel dibattito sulla base tecnologica e industriale euro-atlantica nell’ambito del Public Forum della Nato in occasione del summit dell’Aja. Secondo i ministri della Difesa alleati, l’urgenza è dettata dalla crescente minaccia russa e dalla necessità di ricostruire le scorte per garantire un’adeguata dissuasione nei confronti di Mosca

Vertice dell’Aja, per Shaheen l'impegno Usa nell’Alleanza rimarrà ferreo

Durante il Nato Public Forum all’Aja, la senatrice Jeanne Shaheen ha ribadito l’impegno del Congresso Usa verso l’Alleanza Atlantica, sottolineando che la sicurezza nazionale americana passa per la Nato. Dall’articolo 5 alla crescita della spesa per la difesa e a un fronte più deciso contro Mosca, Shaheen ha voluto sottolineare la coerenza delle istituzioni statunitensi, anche a fronte di presidenze dai toni “variabili”

Nato Summit, gli Usa restano impegnati in Europa ma gli alleati devono fare di più. Parola di Whitaker

Dal palco del Nato Public Forum all’Aja, l’ambasciatore americano presso la Nato, Matthew Whitaker, ha lanciato un appello a un cambio di paradigma per l’Alleanza: dalla logica difensiva a quella della deterrenza integrata, tecnologica e politica. Gli Stati Uniti, ha affermato, restano impegnati in Europa ma chiedono reciprocità e un maggior ruolo operativo agli alleati, citando in particolare la svolta tedesca come stimolo per Regno Unito, Francia e Italia. Sull’Ucraina, sostegno a Kyiv ma con l’invito a cercare una pace duratura, senza forzature per l’ingresso nella Nato

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