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Petrolio e gas, ecco i mega-progetti a rischio

Tra le conseguenze della caduta del prezzo del petrolio ci sono non solo il crollo del costo della benzina e la svalutazione del rublo, ma anche la paralisi degli investimenti nel settore energetico, soprattutto sul lungo periodo. Il rapporto dell’agenzia di consulenza norvegese Rystad Energy stima che più di 150 miliardi di dollari potrebbero andare persi per questo motivo. Inoltre,…

Angela Merkel vince di nuovo. Gioie e tribolazioni della Germania

Il successore di Angela Merkel alla guida dell’Unione Cristiano Democratica (Cdu) non poteva che essere Angela Merkel. I democristiani tedeschi hanno tenuto ieri a Colonia il congresso del partito e hanno scelto di riconfermare loro leader la cancelliera tedesca con il 96,7% dei voti. Un po’ meno del risultato di due anni fa: il 97,9%. Secondo l’agenzia Ard, la popolarità…

Non solo South Stream. Le altre vie del gas verso l’Europa

Più che un’altra “guerra fredda”, tra Russia ed Europa si sta scatenando la “guerra del freddo”. Dopo che Vladimir Putin ha annunciato di bloccare il progetto South Stream, il gasdotto che doveva attraversare Russia, Bulgaria, Serbia, Ungheria, Slovenia e Italia per fornire di gas principalmente russo l’Unione europea, lo sguardo si sposta verso le altre alternative di approvvigionamento. Secondo un…

panella

Israele, ecco i politici che festeggiano per le elezioni anticipate

Ancora una volta il Knesset, il Parlamento israeliano, è stato sciolto. Dal 1948, quando è stato fondato lo Stato di Israele, nessun governo è riuscito a finire il mandato. Questa volta il Paese andrà a elezioni anticipate il 17 marzo. Secondo il quotidiano Haaretz, l’informazione è stata confermata dal presidente del Parlamento, Yuli Edelstein, dopo una riunione con i capi…

Ecco tutti gli incubi economici di Putin

Continua il crollo del petrolio e a soffrirne, per primi, sono i russi e il rublo. La svalutazione della moneta russa è arrivata ai massimi storici: ieri il cambio è stato di 53,9 rubli per un dollaro. Il governo di Vladimir Putin lo aveva previsto: le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e l’Occidente durante la crisi ucraina avrebbero colpito gli…

Israele, ecco perché Netanyahu spinge verso elezioni anticipate

Cacciati perché organizzavano un "complotto" contro la coalizione di governo. Stanco delle critiche e degli ostacoli alla sua gestione, il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, ha chiesto ieri le dimissioni del ministro delle Finanze, Yair Lapid, e di quello Tzipi Livni, spingendo verso elezioni anticipate per l’anno prossimo. Analisti israeliani sostengono che, con questa misura, Netanyahu cerca di superare la…

Così l'esercito e i media americani sono entrati nel mirino dell'Isis

Nuova allerta terrorismo. L’Fbi e il Dipartimento di sicurezza nazionale hanno avvertito attraverso una comunicazione ufficiale di possibili attacchi dello Stato Islamico contro servizi di sicurezza e mezzi di comunicazione negli Stati Uniti. Secondo Abc News, questo annuncio “è il più forte fatto fino ad ora”. Nel mirino dei terroristi ci sarebbe l’esercito sul suolo americano. Alla base di questa allerta…

Tutte le pene di Putin

“Non ci sarà South Stream se l’Europa non lo vuole. L’Ue continua a ostacolare il progetto. Se prosegue porteremo altrove il nostro gas”. Con queste parole Vladimir Putin dà il via ad un nuovo episodio della guerra fredda del gas. E minaccia di concentrarsi su un altro progetto con la Turchia, il gasdotto Blue Stream. Colpito dalle sanzioni economiche dell’Unione…

Ebola, il bilancio positivo dell'Oms

Mentre le condizioni di salute del medico italiano ricoverato all'ospedale Spallanzani di Roma sono “lievemente peggiorate”, come spiega il Corriere della sera, l’Organizzazione Mondiale della Salute ha presentato oggi un bilancio positivo sugli sforzi per controllare l’epidemia di ebola. Dopo mesi di allarme e nonostante un bilancio di 7mila vittime e 16mila contagiati, il responsabile dell’organizzazione per la crisi di…

Chi è Tabare Vazquez, il successore di Mujica alla presidenza dell’Uruguay

Nel 2004, Tabare Vazquez è diventato il primo presidente di sinistra nella storia dell’Uruguay e ieri ha vinto al ballottaggio, assicurandosi un secondo mandato. A 75 anni, questo medico oncologo è una delle figure politiche di riferimento del Paese sudamericano. Alla fine del suo mandato aveva il 70% del consenso degli elettori. Noto per la sua battaglia contro il fumo,…

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