L’assassinio del leader dell’opposizione Mohamed Brahmi ha fatto piombare la Tunisia di nuovo nel disordine. Non solo politico ma anche economico. È quanto sostiene l'ultimo report dell'Ufficio Studi del gruppo assicurativo-finanziario Sace. La stabilità era precaria, è vero, ma qualche ripresa negli ultimi mesi c’era stata. E ora il Paese sembra dover ricominciare da capo e senza il sostegno degli…
Rossana Miranda
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Ecco come è nato il partito di Wilileaks
E alla fine Julian Assange è entrato ufficialmente in politica. Il creatore della piattaforma Wikileaks ha presentato ieri il suo partito. Il primo appuntamento elettorale di questa organizzazione (e forse la ragione per la quale è nato) saranno le elezioni legislative del prossimo 14 settembre in Australia. Assange si presenterà al Senato con la sua creatura politica. Nella campagna elettorale…
Egitto, il possibile ritorno di Morsi che scatena Al-Sisi
Brutti pronostici per la giornata di domani in Egitto. Ieri pomeriggio tre persone sono morte nell’esplosione di un’autobomba che era in fase di preparazione nella città di Arish, nella penisola del Sinai. Una delle tante bombe che si teme saranno usate nelle manifestazioni di domani. In Egitto la violenza sembra essere una costante da quando è stato deposto l’ex presidente…
Vi presento George Alexander Louis, il Royal baby
Si chiamerà George Alexander Louis il figlio di William e Kate. L’annuncio è stato fatto ieri sera dal Kensington Palace. Il Royal baby sarà conosciuto come il principe George di Cambridge. Il nome, tradizionale e all’insegna della continuità, ha anche accontentato le scommesse dei bookmaker. L’attesa per conoscere il nome del bambino reale era globale. Negli Stati Uniti, la Cnn…
Gli Usa non intervengono in Siria perché costa troppo. I numeri del Pentagono
Per la prima volta il Pentagono si è sbilanciato e ha svelato le opzioni del governo americano per un eventuale intervento militare in Siria. In un comunicato inviato al Congresso venerdì, ma diffuso ieri, il generale Martin Dempsey ha spiegato i costi economici di ognuna delle alternative che sono sul tavolo. Con gli eventuali cambiamenti nel corso della guerra e…
Perché tra Israele e Palestina i problemi stanno per cominciare
Sono ripresi i negoziati tra Israele e Palestina. Anzi, sembra che siano riprese le conversazioni che precedono i dialoghi per la pace. L’annuncio è stato fatto dal segretario di Stato americano, John Kerry, che si è impegnato in prima persona nella vicenda. E qualche risultato lo ha ottenuto: la settimana prossima si incontreranno a Washington la delegazione israeliana, guidata dal ministro…
Il discorso di Papa Francesco che piace a Rousseff (e delude i manifestanti)
Papa Francesco è arrivato a Rio de Janeiro e ha di nuovo sorpreso tutti scegliendo una macchina semplice per andare dall’aeroporto alla cattedrale. Insieme a lui la presidente Dilma Rousseff. L’entusiasmo della folla ha bloccato l’auto per diversi minuti, ritardando il programma. Una volta arrivato al palazzo Guanabara, Papa Francesco ha fatto il suo primo discorso in terra brasiliana, deludendo…
In Brasile c'è chi mugugna per i costi della visita di Papa Francesco
Sono ancora fresche nella memoria le immagini delle proteste di più di un milione di persone in Brasile. Contestavano l’alto costo dell’organizzazione di appuntamenti maestosi come la Confederation Cup, i Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016. Secondo i manifestanti, si tratta di spese che il Paese sudamericano non dovrebbe affrontare fino a quando non riuscirà a…
Egitto, ecco chi sta (ri)scrivendo la Costituzione
La Costituzione egiziana non ha nemmeno un anno, ma presto il Paese dovrà tornare alle urne per decidere su una nuova Carta. Un gruppo di esperti legali scelti dal presidente ad interim dell’Egitto, Adli Mansour, hanno cominciato ieri le riunioni per discutere le riforme post-Morsi. Secondo l’agenzia statale Mena, il comitato si compone di dieci esperti, tra cui ci sono…
Perché Hezbollah è nella lista nera dell’Europa
C'è voluto del tempo ma alla fine l’Unione europea ha deciso di includere l’organizzazione libanese Hezbollah nella lista nera dei terroristi. La decisione è stata presa oggi dai ministri degli Affari esteri. Nell'iscrizione però c’è una contraddizione: secondo alcune fonti diplomatiche è previsto il mantenimento di aiuti finanziari e umanitari. Fino ad ora l’inclusione di Hezbollah era stata rimandata per gli…
















