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Dopo Boston, ecco i rischi di attentati terroristici nel mondo

Dopo l’attentato di lunedì a Boston la paura è collettiva. Due bombe sono esplose in una maratona, facendo scomparire il senso di sicurezza e incrementando la vulnerabilità degli americani e non solo. Viaggiare in metropolitana, salire su un aereo, passeggiare in un monumento; tutto è diventato pericoloso in queste ore. In una conversazione con Formiche.net, Vittorfranco Pisano, capo del Dipartimento…

Perché solo oggi su Boston Obama parla di terrorismo

Alla fine, il presidente Barack Obama ha pronunciato la parola terrorismo. Ieri, nel breve discorso di quasi tre minuti, era stato molto attento a non pronunciarla. Erano passate poche ore dall'esplosione delle due bombe al centro di Boston. Una reazione diversa da quella del 2009, quando aspettò tre giorni prima di parlare dell’attentato (sventato) contro il volo della Northwest Airlines.…

Sulla Corea del Nord Bbc e London School of Economics si scontrano

Un gruppo di università britanniche ha accusato la Bbc di mettere a rischio l’integrità fisica dei suoi accademici. Il motivo del confronto è un’edizione del programma di ricerca giornalistica “Panorama” che si è registrato di nascosto in Corea del Nord. E che l’emittente ha trasmesso ieri sera contro ogni avvertenza. Secondo la London School of Economics, tre giornalisti della Bbc…

Chi è Alfred Xuereb, il segretario di Papa Francesco

Si chiama Alfred Xuereb la mano destra del Papa, il suo segretario personale. Nato a Malta, ha 55 anni ed è stato anche il segretario personale di Benedetto XVI dopo il popolare Georg Gänswein. Di fatto, secondo il quotidiano spagnolo Abc, Xuereb nelle ultime settimane è stato molto speso a Castel Gandolfo per aiutare il Papa emerito. Papa Francesco ha…

Ecco le (poche) piste sugli attentati terroristici a Boston

“Ancora non sappiamo chi lo ha fatto né perché”, ha detto ieri Barack Obama dalla Casa Bianca. Un messaggio stringato ma necessario dopo le esplosioni che hanno sconvolto Boston e hanno fatto tornare la paura negli Stati Uniti e nel mondo. Il capo della polizia di Boston, Edward Davis, ha detto che al momento non ci sono arresti. “Le informazioni…

Cosa sta succedendo in Venezuela? Lo speciale di Formiche.net

L’opposizione venezuelana è in piazza per chiedere l’impugnazione dei risultati elettorali di domenica. Nicolás Maduro, il candidato del Partito Unico Socialista del Venezuela, ha vinto per 300mila voti contro Henrique Capriles Randoski, il candidato unico della coalizione di opposizione Mesa de la Unidad Democrática. Gli scontri tra i manifestanti e la polizia sono stati feroci e il governo ha chiamato…

Matteo Renzi visto dai giornali stranieri

Matteo Renzi ha perso le primarie del Partito Democratico. Ma, a volte, un’autentica sconfitta vale più di una marginale vittoria. In mezzo allo stagno politico italiano, i giornali stranieri guardano con attenzione le nuove figure emergenti. Anche se non sono ai vertici del potere. È successo con Grillo, che a ridosso del voto dello scorso 24 febbraio occupava le prime…

Perché Capriles ha vinto perdendo le elezioni in Venezuela

Una sconfitta che sa di trionfo. Nonostante abbia perso, il candidato dell’opposizione venezuelana Henrique Capriles Radonski festeggia i risultati delle elezioni di ieri. “Interessante paradosso: Maduro vincendo, perde. E Capriles perdendo, vince”, ha detto l’analista politico venezuelano e presidente di Datanalisi, Luis Vicente León dall suo account Twitter @luisvicenteleon. Una storia conclusa? Non si sa se questa storia avrà un altro…

Venezuela, cosa può cambiare (o peggiorare) con Nicolás Maduro

La rivoluzione bolivariana, ideata da Hugo Chávez, è salva ma per poco. Anzi, per essere precisi per 234.935 voti. Il mandato dal 2013 fino al 2019 sarà tortuoso se il presidente eletto, Nicolas Maduro, non farà fronte a quelle che sono le priorità del paese. Il nuovo leader del chavismo non ha il carisma di Chávez. E molto probabilmente non…

Venezuela, l’insostenibile leggerezza dell'1,59% di Maduro

Una notte lunga sei anni. Ieri i venezuelani non hanno dormito. Aspettavano in silente tensione i risultati delle elezioni  per il periodo presidenziale 2013-2019, le prime senza la presenza (fisica) di Hugo Chávez negli ultimi 15 anni. Alle quattro di notte è stato diffuso il primo rapporto ufficiale del Consiglio Nazionale Elettorale: il candidato del Partito Unico Socialista del Venezuela…

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