Skip to main content

Cari americani, ve lo dice Kissinger: la Cina non è il diavolo

I rapporti con la Cina non sono un gioco. E per mantenerli al meglio è opportuno prendere lezioni da chi l’esperienza con la mentalità dei leader cinesi ce l’ha. È il caso di Henry Kissinger, segretario di Stato americano durante le presidenze di Richard Nixon e Gerald Ford.   Lo scorso mercoledì, il politico di origine tedesca è intervenuto alla…

L'insostenibile leggerezza di Vendola su Chávez

“Ho una profonda simpatia per quel laboratorio chiamato ‘rivoluzione bolivariana’, un’esperienza che ha fatto invecchiare la stella di Cuba, perché Chávez, questa è la profonda verità, riesce dove Fidel ha fallito”. Sono parole di Nichi Vendola, poco dopo avere conosciuto i risultati delle elezioni presidenziali venezuelane, in un’intervista al Corriere della sera.   Bisognerebbe ricordare a Vendola la considerazione dello…

Addio Brics, è giunta l'ora dei Mist

Una nuova etichetta si avventura nella sfida di rilanciare l’economia mondiale. Sono i Mist, la sigla che raggruppa il Messico, l’Indonesia, la Corea del Sud e la Turchia. Dopo dieci anni dalla nascita dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) anche i Mist cercano la riattivazione degli investimenti a favore della crescita economica mondiale. Con molte potenzialità ma altrettanti…

Capriles, rimonta impossibile contro il padrone del petrolio

Il 13 febbraio del 2012, il giorno dopo le primarie della Mesa Unión democrática (Mud), la coalizione dell’opposizione venezuelana, il candidato unico Henrique Capriles Radonski sapeva che l’obiettivo di battere il presidente Hugo Chávez non sarebbe stato facile. Aveva poco tempo, meno di otto mesi, e risorse infinitamente più limitate rispetto a quelle del suo concorrente. Ma questa volta almeno…

Perché Chávez farà lievitare il prezzo del petrolio

Hugo Chávez si è riconfermato alla presidenza della Repubblica del Venezuela. Governerà il Paese fino al 2019. Se la sua salute glielo permetterà, compirà 20 anni ininterrotti di gestione. Il risultato elettorale però non è stato rassicurante. Mentre l’opposizione raffigurata nella candidatura unica di Henrique Capriles Radonski ha conquistato quasi due milioni di voti in più rispetto alle elezioni del…

Un venticello separatista fende le regioni (non solo Catalogna)

Si dibatte molto sul futuro dell’Europa (e dell’euro) ma analisti internazionali si chiedono cosa comporterebbe (soprattutto in termini economici) la radicalizzazione di piccoli e grandi movimenti secessionisti in Europa.   Ad agosto del 2012 Wikileaks ha fatto trapellare un rapporto dell’agenzia Stratfor sui movimenti secessionisti in Europa occidentale. Nello studio, la tensione separatista viene concepita come una pericolosa fonte di…

Saranno i disoccupati a decidere le presidenziali Usa

C’era molta attesa per i dati di settembre sull’occupazione diffusi dal Council of economic advisers della Casa Bianca. Da maggio, gli indici erano molto bassi e giocavano a favore del candidato repubblicano, Mitt Romney. Era facile attaccare il concorrente democratico, Barack Obama, con i numeri in mano: più di 8% di disoccupazione.   Come ha ricordato James Politi sul Financial…

Passioni e segreti di Yoani Sánchez

Quando risponde al suo cellulare “abierto”, quello che tiene riservato ai suoi contatti all’estero, Yoani Sánchez non dice “Aló” ma “Aquí Yoani”. Le comunicazioni telefoniche sono sempre veloci, bisogna sapere concentrare il maggiore numero di informazioni nel minore tempo possibile. Non si sa quando la telefonata può venire interrotta davanti a un rischio di intercettazione, all’irruzione di qualche sconosciuto e…

Benvenuti nella povera Venezuela saudita di Chávez

Venezuela saudita. Dagli anni Settanta, quando è stato nazionalizzato il petrolio, il Paese sudamericano è diventato una copia caraibica dell’Arabia Saudita. È scomparsa l’industria nazionale e lo Stato è passato ad essere la fonte redditizia di tutto. Un’economia mono produttiva con malformazioni e vizi che costavano caro, troppo.   Quando Hugo Chávez vinse le elezioni a dicembre del 1998, circa…

Ma la Nato che aspetta a intervenire in Siria?

Si è appesantita l’aria di guerra tra la Siria e la Turchia. Questa volta con azioni militari che rischiano di avere un effetto a catena nella regione. La Turchia ha iniziato un’offensiva bellica dopo che sono morte cinque persone, tra cui una donna e i suoi tre bambini, in un attacco siriano nella città turca di Akcakale.   Secondo Eugenio…

×

Iscriviti alla newsletter