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Le mille e una possibilità del Mediterraneo

Il Mediterraneo torna al centro dell’attenzione nell’agenda italiana. Ora più che mai. Perché i vantaggi della cooperazione sono tanti in entrambi le direzioni. A sostenerlo è stato il premier Mario Monti durante il suo intervento al Milano Med Forum. L’incontro si svolge a Palazzo Mezzanotte di Milano fino a domani con la partecipazione di molti esperti e rappresentanti istituzionali che parleranno…

L'intervento militare in Mali

I leader africani hanno deciso ieri di accettare l’invio di circa 3.300 soldati per provare a riconquistare il nord del Mali occupato da gruppi armati islamici. L’intervento inizialmente sarebbe di un anno. La notizia è stata confermata dal presidente della Costa d´Avorio Alassane Ouattara e pubblicata dal quotidiano Le Nouvel Observateur.   I rappresentanti della Comunità economica degli Stati dell´Africa…

Chi è (e cosa pensa) Justin Welby

Quando nel 1989 Justin Welby prese la decisione di studiare teologia non si sarebbe mai immaginato di diventare il massimo leader religioso della Chiesa anglicana. Le speculazioni sui nomi del prossimo leader sono finite non con una nuvola di fumo bianco, ma con la chiusura delle scomesse sul popolare sito Ladbrokes, secondo quanto ha scritto il quotidiano inglese Guardian. Un…

Che cosa si aspetta l’Europa dal nuovo Obama

Cosa si aspetta l’Europa dal secondo mandato di Barack Obama e che cosa concederà il presidente americano all’Europa? Risposta: la continuità di una politica basata sul multilateralismo. Per Roberto Menotti, ricercatore senior dell’Aspen Institute Italia, le preferenze esplicite per Obama dell’opinione pubblica e delle leadership in Europa si basavano sul desiderio di stabilità e continuità nei rapporti tra gli Stati…

Scandalo, Escobar in tv spopola in Colombia

“Ha reso impossibile la vita a tre presidenti. Ha trasformato il linguaggio, la cultura, la fisionomia e l’economia di Medellin e dell’intero Paese. Prima di Pablo Escobar, i colombiani non conoscevano la parola ‘sicario’. Prima di Pablo Escobar, Medellín era considerata un paradiso. Prima di Pablo Escobar, la Colombia era conosciuta nel mondo come la terra del caffè. E prima…

Come (non) cambierà la politica estera di Pechino

Il Congresso del Partito comunista cinese sarà molto diverso da quello avvenuto dieci anni fa. D’allora l’economia del Paese è cresciuta in maniera esponenziale fino a diventare la seconda potenza più importante al mondo. Per questo la linea guida della politica estera ha guadagnato una rilevanza globale e l’argomento è diventato cruciale nelle discussioni del vertice.   Il presidente Hu…

Meglio Romney, ma Obama non sarà una catastrofe

“Obama, forse il più disastroso presidente degli Stati Uniti nel dopoguerra, sia sul piano della politica estera, sia su quello dell’economia interna”. Sono parole di Carlo Pelanda, docente di Scenari globali all’University of Georgia di Athens, pubblicate sul numero di Formiche agosto-settembre del 2012. Nell’articolo “Perché la finanza tifa per Romney” l’esperto di politica americana spiegava le mancanze della proposta…

Il dossier siriano sul tavolo di Obama

Barack Obama può tirare il fiato, ha vinto le elezioni. Ma non per molto. La presidenza degli Stati Uniti non risparmia nemici dentro e fuori casa e Obama ha già in lista almeno due impegnative situazioni di conflitto che erano rimaste in sospeso durante la campagna elettorale, ma che da oggi –o quando finiranno i festeggiamenti della vittoria- esigono una…

Obama o Romney? La mappa delle opposte lobby

La corsa elettorale americana è sempre stata lunga e costosa. Per raccogliere i fondi questa volta sono stati decisivi i “superpac”, ovvero i comitati di azione politica. Il via libera per la raccolta dei fondi individuali è stata decisa dal Tribunale supremo degli Stati Uniti che ha tolto il veto nel 2010 come tutela alla libertà di espressione. Da allora…

E se le elezioni americane finiscono in pareggio?

Gli ultimi sondaggi pubblicati da Washington Post, Us Today e dalla catena Abc indicano un pareggio tecnico tra i due candidati alle presidenziali americani. Nel caso di un ipotetico pareggio, la parità nei risultati non significa che entrambi prenderanno lo stesso numero di voti perché in America l’elezione è indiretta: a decidere sono i grandi elettori a seconda degli Stati.…

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