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Così Hollande è costretto a essere merkeliano

La Francia si vanta tanto della sua solidità ma non è messa meglio degli altri paesi europei nel mare magnum della crisi economica. L’Institut national de la statistique et des études économiques (Insee), istituto di statistiche francese, ha confermato che anche per il secondo trimestre di questo anno non c’è stata crescita. Sono nove mesi che il Pil resta fermo…

Metafora di un’editoria pimpante. Il caso Agassi

Quando Andre Agassi contattò il premio Pulizer J.R.Moerhringer per ringraziarlo di avere scritto “Il bar delle grandi speranze” e proporgli di raccontare la sua storia di vita, il tennista non immaginava che la sua autobiografia sarebbe stata un successo editoriale. Pubblicato negli Stati Uniti nel 2009 con la casa editrice Alfred Knopf, “Open. La mia storia” è uscito in Italia…

Adelante con l’austerity a Madrid

Mentre Mariano Rajoy fa i complimenti agli spagnoli “che non manifestano”, non vanno in piazza e rimangono zitti davanti alle misure di austerity, le proteste in Spagna rischiano di aumentare. Soprattutto dopo l’approvazione della Finanziaria 2013 in Consiglio di Ministri. La riunione è stata anticipata di un giorno (di solito è in programma il venerdì) per dare tempo alla Camera…

Venti di secessione in Europa. Vedi la Catalogna

Mentre le manifestazioni in piazza minacciano l’ordine pubblico, si esaspera uno dei maggiori conflitti interni della Spagna: quello dell’autonomia catalana. Questa volta sono i numeri, soprattutto in rosso, a fare salire la tensione tra il governo regionale della Catalogna e il governo centrale di Madrid. Con lo scontento esplicito dei cittadini, dimostrato nella manifestazione dello scorso 11 settembre, dove hanno…

La Spagna si indigna dell’austerità

La fame, la rabbia e la sfiducia. Queste sono le sensazioni e i sentimenti che regnano nella Spagna d’oggi. Un mix che sta facendo scatenare le proteste in piazza. Gli “Indignados” sono tornati alla carica ieri per manifestare alle porte del Congresso dei deputati a Madrid contro i tagli alla spesa pubblica e la gestione della crisi economica. Una protesta…

La vera preoccupazione di Obama è l’Europa

La politica estera non è presente nel menù della campagna elettorale americana. Almeno non nella corsa verso le presidenziali del prossimo 6 novembre. I due candidati sono soprattutto concentrati sui programmi interni per provare a convincere agli statunitensi che le priorità riguardano il paese: crescita, occupazione, sistema fiscale, leggi sull’aborto e lo stupro, sistema sanitario. Perché poco importa la lotta…

Apple corre ai ripari per la figuraccia Google Maps

Quando i creativi di Apple si rifiutarono di adottare Google maps per offrire un servizio di mappatura più originale e adeguato ai suoi utenti, non avevano pensato che potevano non riuscirci nell’ideare questo tipo di tecnologia. E adesso il nuovo programma cartografico che si sono inventati minaccia di oscurare l’attesa uscita dell’iPhone5.   Il sistema è stato presentato questa settimana…

Costi, benefici e rischi delle missioni all’estero

Azzerare tutto e ricominciare. Ovvero: costi, benefici e rischi. Ecco la conclusione dell’intervento di Enrico Letta alla presentazione del rapporto “L’Italia e le missioni internazionali” organizzata oggi alla Camera dei deputati dall’Ispi e Iai. Il vicesegretario del Pd è convinto che i cambiamenti negli equilibri mondiali obbligano a ripensare gli obiettivi delle partecipazioni dell’Italia in queste azioni strategiche. “Un aspetto…

Rapporto Iai/Ispi, le priorità della politica estera

Negli ultimi 20 anni l’Italia si è impegnata in un rilevante ruolo di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Ha partecipato a 1342 missioni militari fuori dal confine. In corso ci sono 30 missioni, in 27 paesi diversi con oltre 6500 unità, che coinvolgono più di 6000 uomini (solo in Libia e Afghanistan) per un costo di 1,25 miliardi…

Le bizzarrie del Wall Street Journal: Giannino dopo Monti?

Se dallo spessore del clamore mediatico dipendesse il successo di un’iniziativa, “Fermare il declino” avrebbe il futuro già guadagnato. Almeno a livello internazionale. Il movimento nato per precisare “le cose da fare” in Italia, sembra contare sul sostegno del quotidiano “Wall Street Journal”. Nell’edizione di oggi, viene concessa una mezza pagina all’opinione del professore Alberto Saravalle, membro di “Fermare il…

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