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Chi è Youssou N'Dour? I cantanti che diventano ministri

Avrebbe voluto essere il presidente del Senegal, ma dovrà accontentarsi di fare il ministro. La star della musica africana Youssou N´Dour è stata nominata a capo del dicastero della Cultura e del Turismo nell’ambito del nuovo governo annunciato questo mercoledì dal primo ministro Abdoul Mbaye.   Il cantante, la cui candidatura alle presidenziali era stata respinta dal Consiglio costituzionale, aveva…

Più Instagram per tutti

Da questo martedì, la famosa applicazione per le immagini dell’entourage Apple si può scaricare da Android. Questa era una delle notizie più attese degli ultimi mesi. La popolarità del social network delle foto "retrò" aveva quasi 30 milioni di iscritti in poco più di un anno. Ma i gestori di Instagram si erano rifiutati di entrare nell´eco-sistema Google.   Instagram si…

Perchè Spotify non sbarca in Italia

Ormai è una pratica antica, oltre che illegale, quella di scaricare musica da internet. Oggi la musica si ascolta in streaming. Uno dei siti più famosi è Spotify che, inspiegabilmente, non è accessibile dall’Italia. Il popolare programma che permette di ascoltare un’immensa libreria di musica dal proprio desktop o i-device è arrivato persino in Belgio, Austria e Svizzera. Ma non…

"Onde". Storie di speranza e immigrazione

“L’orologio da polso segnava le sette del mattino e Paolo non riusciva ad aprire gli occhi. avrebbe dovuto svegliarsi, ed anche in fretta. Era atteso da una lunga e noiosa riunione politica, per decidere le nomine da effettuare al Comune. Strano come trovasse tedioso il parlare ed il confrontarsi”. In “Onde. Diario di un immigrato” di Francesco De Palo (Aletti,…

Cuba, un coccodrillo in viaggio con il Papa

Oltre ai corpi di sicurezza e agli assistenti, Benedetto XVI è arrivato in America latina con uno strano accompagnatore: un coccodrillo. Vero. L’animale ha fatto il viaggio addormentato nello stesso aereo e, una volta atterrato in Messico, è stato spedito a Cuba.   Ha due anni e appartiene alla specie “crocodylus rhombifer”. È in pericolo di estinzione e abita soltanto…

#giornatadellalentezza, solo il tempo è nostro

“Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro”. Con questa premessa di Seneca, l’associazione “L´Arte del Vivere con Lentezza” promuove iniziative per la partecipazione attiva di persone che desiderano “trovare il tempo per dare il proprio contributo per il miglioramento della comunità”. Questo progetto si inserisce nella corrente mondiale del “Slow Movement”, che sostiene la pausa, la tranquillità, il controllo…

#Nimileuristas, senza soldi ma con l'Iphon

Anche senza lavoro o con stipendio e contratto precari, i giovani “nimileuristas”, ovvero, quelli che neanche arrivano a mille euro al mese, non rinunciano ad avere un iphon, un ipad o un telefono di ultima generazione.   L’Ipad è diventato un simbolo di status e uno strumento che unisce intrattenimento e lavoro. Solo nell’ultimo trimestre del 2011, Apple ha venduto…

Art street. Un nuovo Bansky pieno di poesia

Banksy ha colpito di nuovo. E questa volta la sua opera è particolarmente (e stranamente) poetica. Niente a che vedere con i soliti manifesti politici e le proteste sociali. Questa volta l’intervento sembra essere stato nel Regno Unito e l’oggetto dello stencil è semplice: una gazzella di origami in possesso di un pesce rosso. L’opera è nell’angolo di una parete…

#Giornodellapoesia, il potere dei versi

Lo scrittore argentino Oliverio Girondo diceva che per “qualificare una persona come un (non) lettore di poesia sono necessarie due caratteristiche: amore incondizionato per il genere e inspiegabile poca dedizione alla sua lettura”. Ed è che l’amante di poesia è un lettore di closet, lettore occasionale, un lettore poligamo che tradisce i versi quando trova un romanzo nel cammino che…

Quando l'arte pop era cosa seria

I primi pionieri dell’arte pop erano persone serie. Sì, il britannico Richard Hamilton era ironico ma anche rigoroso quando aveva deciso di titolare la sua pittura “Omaggio alla Chrysler Corp”. Lontano da festeggiare quello che Warhol chiamava “le grandi cose moderne” l’arte pop degli anni ’50 e inizi degli anni ’60 guardava con sarcasmo quella nuova ondata di consumismo che…

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