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Nuovi segnali sulle carenze di istruzione e formazione. L'analisi del prof. Zecchini

Sono diversi i nodi su cui i governanti debbono prioritariamente intervenire, riformando il sistema di istruzione e formazione molto più in profondità di quanto si è visto nel Pnrr. Dovrebbero, anzi, trarre insegnamento dai sistemi dei Paesi scandinavi che svettano in fatto di apprendimenti e competenze. Il commento di Salvatore Zecchini

Come uscire dalla stagnazione economica? Risponde il prof. Zecchini

È giunto il momento di fare maggior leva su una politica industriale più attiva di quanto messo in atto finora e integrata da misure di tipo verticale, nel senso di impostare nella sede nazionale e in quella comunitaria interventi di sostegno all’evoluzione tecnologica di specifiche filiere industriali, particolarmente quella della mobilità sostenibile. L’analisi di Salvatore Zecchini

Agli albori dell’era dell’IA. Aspettative e realtà secondo Zecchini

Mentre prosegue l’adozione dell’Intelligenza Artificiale in Italia e nel mondo, si evidenziano gli ostacoli, le opportunità e le implicazioni di questa tecnologia per imprese, mercati e Pubblica amministrazione. L’analisi di Salvatore Zecchini

Crescita e stabilità, una politica di bilancio sul filo del rasoio. L'opinione di Zecchini

Se l’impatto della manovra sulla crescita è modesto, quello per la stabilità finanziaria potrebbe essere più consistente qualora l’attuazione del piano di bilancio fosse priva di deviazioni, e non intervenissero eventi straordinari con significative ripercussioni negative sui due lati del bilancio. L’analisi di Salvatore Zecchini

Piano strutturale di bilancio. Un percorso obbligato verso la stabilità, non la crescita. L'analisi di Zecchini

Il Piano strutturale di bilancio del governo traccia un itinerario in buona parte obbligato dalle nuove regole del Patto di Stabilità. Dopo la grande dilatazione dei disavanzi pubblici diretta a contrastare gli effetti recessivi della pandemia era inevitabile far rientrare i conti pubblici verso posizioni sostenibili nel medio periodo. La sfida sta nel ridurre stabilmente i disavanzi con la gradualità e le modalità necessarie per non spegnere la ritrovata crescita. L’analisi di Salvatore Zecchini

La nuova Commissione europea alla svolta per il rilancio economico. L'analisi di Zecchini

Il rapporto Draghi si presenta come un grido di allarme sui rischi che l’Ue sta correndo. Per questo adesso incombe sulla nuova Commissione la necessità di presentare la sua strategia, ben sapendo che le sue scelte saranno, tra l’altro, poste a confronto con quanto proposto negli stessi lavori dell’ex presidente della Bce e di Enrico Letta. L’analisi di Salvatore Zecchini

Da Comau a Ilva, rischi e benefici degli investimenti stranieri in Italia secondo Zecchini

Alla generale credenza che l’investimento diretto dall’estero sia sempre un bene bisogna contrapporre un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi per il futuro dell’economia. L’opinione del prof. Salvatore Zecchini

Emergenza idrica, l’Italia ha bisogno di una governance centralizzata. L'analisi di Zecchini

Una governance centralizzata, con una visione organica dei fabbisogni nazionali e un programma coerente di interventi, si presenta come la soluzione più appropriata di fronte alla sfida climatica. Fino a quando non si realizzerà, il Paese è destinato a inseguire le emergenze piuttosto che a prepararsi per tempo a mitigarle. L’analisi di Salvatore Zecchini

Il progresso tecnologico erode la quota lavoro? L'analisi di Zecchini

Le economie dei Paesi Ocse stanno attraversando grandi sconvolgimenti e nessuno possiede attualmente una chiara visione delle azioni da intraprendere. Salvatore Zecchini analizza gli effetti dei progressi tecnologici (come l’Intelligenza Artificiale ma non solo) sul lavoro

Quali scenari economici per una nuova presidenza Trump? Risponde il prof. Zecchini

Il confronto di personalità tra i due contendenti alla presidenza degli Stati Uniti ha fatto passare in secondo piano quello tra le due visioni sul futuro del Paese, ovvero tra una politica di potenza e di populismo a corto respiro, da un lato, e la prosecuzione delle politiche attuali di incentivo alla crescita e all’occupazione, di sicurezza, di protezione dell’ambiente e di collaborazione con gli alleati, dall’altro lato. Ecco i possibili scenari di un’eventuale presidenza Trump, con l’avvertenza che il personaggio è poco prevedibile

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