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Benvenuti in Italia, regno della stagnazione economica

La ripresa è scomparsa nel primo trimestre. L'Italia è praticamente in stagnazione: con il dato di inizio anno e scontando rialzi nei successivi trimestri, l’incremento del PIL del 2014 è dello 0,2-0,3% e non dello 0,8% (ipotizzato dal governo) o del 0,6% (previsto dalla CE). Non c’è da meravigliarsi. La politica macroeconomica è inadeguata. Non è colpa di questo o…

Ecco perché la ripresa dell'economia è una bella bufala

Il calo della produzione industriale di marzo smentisce anche le più prudenti previsioni. Preoccupano i forti cali registrati nella produzione di beni di consumo, su cui ha presumibilmente inciso anche la debolezza del mercato interno. LA DOMANDA Incorporando questo dato nel grafico della produzione industriale viene da chiedersi: dov’è la ripresa? In realtà un rialzo della manifattura c’è, ma è…

Perché è preferibile smontare il Fiscal Compact che scassare l'euro

L’euro non ha funzionato bene, ha generato nei suoi 15 anni di vita più divergenza che convergenza, conducendo con la crisi a penalizzazioni eccessive per i Paesi periferici. Il ritardo con cui si è consentito alla BCE di debellare attraverso gli OMT il panico finanziario ha fatto si che quest’ultimo guidasse per un lungo periodo le scelte di politica economica…

Perché per l'Italia l'esame della Commissione europea non sarà una passeggiata

Le previsioni della Commissione vanno lette alla luce della richiesta di deroga che l'Italia ha chiesto sui conti pubblici 2014. A questo proposito vanno notati due elementi. Il primo è che le previsioni europee "non vedono" il quasi pareggio di bilancio strutturale nel 2015 ipotizzato dal governo nel Def. Ci sono sei decimi di punto di distanza tra il deficit…

imprese infocamere

Ecco perché la ripresa non è omogenea

I dati sulla fiducia delle imprese segnalano una ripresa economica ancora disomogenea tra settori, imprese, territori. BENE LE GRANDI IMPRESE In particolare si conferma il momento negativo delle costruzioni, a fronte di un recupero che si mantiene moderato nella manifattura. Anche nel settore dell’industria manifatturiera la congiuntura è a macchie di leopardo: la ripresa riguarda le imprese più grandi, mentre…

Vi spiego perché è folle cercare di emulare l'industria della Germania

Date le dinamiche degli anni passati, l’obiettivo di un’industria europea al 20% del PIL implica che la risalita abbia luogo nei periferici. Questi devono portarsi al livello della Germania, che, da parte sua, è già al target UE. C’è, però, un problema. Non è ipotizzabile un omogeneo processo di crescita simultanea in tutte le economie, senza perdite di posizione da…

Italia come la Grecia, perché il Fondo monetario vaneggia

Le stime di primavera del fondo per l’Italia, replicano sostanzialmente quelle di febbraio della commissione europea: una ripresa lenta e insufficiente a migliorare in modo apprezzabile il mercato del lavoro. Queste stime sono al netto delle misure di stimolo della domanda programmate dal governo che potrebbero aggiungere qualche decimo di punto al Pil quest'anno (portandolo verso lo 0,8%) e nel…

Lo strabismo di Moody's sull'Italia

La valutazione del rapporto di Moody's, pubblicato oggi, sulla condizione dell'Italia rispetto a Spagna, Grecia e Portogallo sembra un po' strabica. La Penisola parte da una posizione competitiva migliore rispetto agli altri Paesi periferici. Lo dice il Fondo monetario internazionale (FMI) e la prova è nel fatto che il nostro Paese ha visto negli anni duemila peggioramenti della bilancia commerciale…

La pagella di Nomisma ai compiti svolti da Renzi

È una scelta giusta il taglio Irpef concentrato sui contribuenti delle fasce di reddito più basse, che hanno propensione al consumo più elevata. Va nel senso di attenuare la situazione di difficoltà delle famiglie (il potere d’acquisto pro capite è arretrato in termini reali ai livelli del 1988) e di sostenere la congiuntura. A parità di altre condizioni, le maggiori…

Tutti i benefici e le incognite della riduzione Irpef ai lavoratori

Che differenza c’è nel trasferire 10 miliardi alle famiglie oppure alle imprese? La differenza è grande. Tutte e due le misure mirano a incrementare il PIL attraverso maggiore domanda, ma i canali sono differenti, anzi alternativi”. Beneficiando le famiglie si ha ripresa della domanda interna, tagliando gli oneri per le imprese si cerca di migliorare la competitività e si sostiene,…

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