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 About Stefano Riela

Nasce a Palermo nel 1975 e vive a Milano. Dal 2010 cura la rubrica Ue del mensile Formiche. È attualmente direttore di Tarxies Consulting, direttore scientifico di Fondazione ResPublica, docente di politica economica europea in Università Bocconi e coordinatore del corso in concorrenza e regolamentazione nell'Ue in Ispi. Laureato in Economia Aziendale (Università Luigi Bocconi di Milano), ha conseguito un Master in Economic Regulationand Competition (City University, Londra), un Master in International Politics (CERIS-ULB, Bruxelles) e un Dottorato di ricerca in Diritto internazionaledell´Economia (Università Bocconi).

Siamo ormai certi dell’incertezza

L’attuale crisi ha aperto il dibattito sull’attuale paradigma di crescita. Tuttavia la globalizzazione, l’ultimo grande passo dopo la fine della guerra fredda, è una realtà. Per esempio, un produttore mondiale di automobili “parla” con circa 170 fornitori di primo livello. Questi muovono altri 4.700 fornitori di secondo livello, che a loro volta sono in relazione con circa 31.600 aziende su…

I dolori del giovane worker

Dopo le prime riforme del governo Monti, è ora il tempo delle questioni spinose. Il lavoro è tema sensibile, pilastro formale del nostro testo costituzionale e terreno paludoso del nuovo scontro politico. La protezione del posto di lavoro, ontologicamente oltre il pentapartito (a sinistra, ovviamente), ha fatto della contrapposizione capitale-lavoro più una scenografia per il nostro Sessantotto (con la drammaticità…

Il CV di domani

Credo che sia il momento di parlare di un Curriculum Vitae elettronico (CVE). Nulla di nuovo sotto il sole, proprio come Linkedin. Questo: a) semplificherebbe il sistema di fare domanda per i concorsi (per esempio, se devo fare domanda per una borsa di studio, mi basta il click del mouse), b) renderebbe immediato il sistema di classificazione (grazie a dei…

Anche l'Ue fronteggia la sua casta

Tra le recenti proposte della Commissione: una riduzione del personale di tutte le istituzioni del 5% nel periodo 2013-17, un incremento dell’orario di lavoro minimo settimanale da 37,5 a 40 ore senza adeguamenti salariali a titolo di compensazione, un aumento dell’età pensionabile da 63 a 65 anni (con possibilità di continuare a lavorare fino a 67 anni), un contributo di…

Fisco più efficiente, consumatore meno gaudente

In un clima di grandi riforme, soprattutto in ambito finanziario, la Commissione europea ha recentemente chiuso un anno di riflessione, avviata con un libro verde, proponendo una riforma dell’imposta sul valore aggiunto. L’Iva è una delle principali fonti di entrate per i bilanci nazionali (dal 14,4% del totale in Italia al 18,4 della Germania), ed è probabile che lo sia…

Sfide a banda larga

Per passare da una semplice somma di mercati nazionali ad un unico mercato europeo è necessario innanzitutto un buon quadro normativo, ma anche un’adeguata infrastruttura. Persone, merci, servizi e capitali devono potersi muovere su questa piattaforma continentale con efficienza. Per questo motivo la Commissione europea ha presentato un piano di investimenti dal 2014 al 2020, denominato “Connecting Europe facility” pari…

Alla ricerca della ricerca

Se da un lato l’agenda dei capi di Stato e di governo (e dei ministri economici) si infittisce per trovare, e soprattutto implementare, soluzioni per tamponare la crisi, rimane sullo sfondo il tema della competitività. Una delle sette “iniziative faro” della strategia Europa 2020 è “L’Unione dell’innovazione”; con una comunicazione che ha compiuto da poco un anno (6 ottobre 2010)…

Poca spesa, poca resa

È indubbio che in questo periodo di crisi, il nostro debito pubblico sia andato meglio che negli altri Paesi: relativamente al Pil, è cresciuto “solo” del 12% dal 2006 al 2010, la metà rispetto alla media dei 17 Paesi dell’area Euro (Ea-17). Minima spesa pubblica aggiuntiva per i pochi interventi straordinari, rispetto ai salvataggi nel settore bancario – ispirati al…

Tanti uomini e una baionetta

Lo scorso luglio l’Unione europea occidentale (Ueo) si è integrata nella politica estera e di sicurezza comune (Pesc). Gli obiettivi dello strumento di cooperazione nato nel 1948, che ha contribuito a garantire pace e stabilità negli anni delicati post-conflitto, sono adesso nelle mani dell’Ue. L’evoluzione funzionale dell’Ue garantisce infatti la sicurezza attraverso la previsione di aiuto ed assistenza fra gli…

Un capitale che non ha prezzo

Una delle tre accezioni di crescita, secondo la strategia per la competitività Europa 2020 è: intelligente (le altre due: sostenibile e inclusiva). L’Ue non ha molte alternative, alla luce di un’economia sociale di mercato che mira a bilanciare le regole e l’efficienza del mercato con l’equità. Il sistema di welfare presente in molti Paesi, nonostante necessiti di continui controlli per…

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