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Chi vuole e perché l'impeachment di Mattarella. Colle in stato d'accusa

La crisi istituzionale. Non c'è ancora l'appello alla piazza ma poco ci manca. Per il momento da Fratelli d'Italia e dal Movimento 5 Stelle emerge l'idea di mettere il Presidente della Repubblica in stato d'accusa per alto tradimento o attentato alla Costituzione. Impeachment. Un passaggio enorme. Difficilmente Salvini potrebbe non cavalcare questa iniziativa. E' la stessa Costituzione a prevedere questa…

industriali

​Mattarella non è l'unico fantasma che agita i sonni di Di Maio (vedi Lannutti)

Cosa farà Mattarella? È vero che il Capo dello Stato vuole fare il suo, di governo? Nella giornata molti dubbi, alimentate da voci incontrollate, hanno animato i capannelli degli eletti nelle fila di Lega e 5S. I volti e le parole di Salvini e Di Maio sembravano aver sgombrato il campo dalle paure. Poi, poco dopo, in serata, la gelata.…

Carlo Calenda non crede più alla possibilità di ripartenza del Pd. Non più

Il ministro dello Sviluppo economico aveva scelto di prendere la tessera del Partito democratico il 5 marzo, all'indomani del catastrofico risultato delle elezioni politiche che avevano visto il partito di Renzi scendere sotto la soglia del 20%. Da quel momento in poi, una sorta di trasformazione aveva colpito Carlo Calenda: da tecnico molto apprezzato ad attivista politico. L'inizio era stato…

mediterraneo daghestan, Russia, Putin

Novità! Nel contratto sparisce l’immediatezza del ritiro delle sanzioni alla Russia

Contratto di governo gialloverde, versione definitiva, capitolo esteri. Quando una parola in più o in meno può fare la differenza. Nel tira e molla delle bozze preparate da Lega e 5 Stelle si continuano a limare alcuni aspetti rivelatisi a dir poco controversi. E a far tirare un respiro di sollievo, oltre alla mancata sospensione dei lavori della Tav, è…

lega, crisi

Via le sanzioni alla Russia? Di Maio e Salvini insistono (con il colbacco)

Dopo la pubblicazione di una prima versione del "contratto del governo del cambiamento" i mercati e gli osservatori internazionali sono saltati sulla sedia alla lettura di previsioni alquanto stravaganti. Fra queste, a destare una particolare preoccupazione vi era il capitoletto dedicato agli Esteri. Pochissime e assai deludenti righe in cui, fatta una formale e irrilevante promessa di fedeltà atlantica, si…

Berlusconi sblocca la partita e Giorgetti prenota Palazzo Chigi

È fatta, forse. In assenza del sigillo del Quirinale che potrebbe arrivare già nelle prossime ore, la prudenza è d'obbligo. Ma la nota con cui il "padre della sposa" ha dato il via libera al matrimonio sgombra dal campo ogni alibi affinché l'unione si celebri. Luigi Di Maio e Matteo Salvini potranno quindi convolare a governo e realizzare così quel progetto…

Di Maio, confini

Di Maio e quei confini da non oltrepassare

​La politica è un esercizio difficile che si esercita in molti modi e per quanto le azioni siano decisive, non meno rilevanti sono le parole che costituiscono il core business di chiunque si presenti davanti all'elettorato. Che siano espresse sui social media, in tv o in comizi, poco importa. ​Le parole sono macigni e a volte superano la volontà con…

Salvini-show senza fine. E siamo a due mesi dal voto...

Un nuovo weekend è alle porte. E gli italiani dovranno affrontarlo ancora orfani di un governo. In molti hanno ormai smesso di contare i giorni, complice anche la bella stagione, ma oggi sono due mesi esatti da quando sono stati chiamati alle urne. Dalla mezzanotte del 4 marzo, scrutinate le schede, nulla è cambiato. Per chi scrive, e per chi…

Sorpresa: Salvini non va ad abbracciare la Le Pen. Tattica o strategia?

La leader francese di estrema destra Marine Le Pen ha organizzato una grande "reunion" insieme ad altri capi populisti e anti-immigrazione provenienti da tutta Europa. L'incontro del Primo Maggio mira infatti a dare energia alla imminente campagna per le elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno. Leader populisti tra cui Geert Wilders del partito olandese per la libertà, Harald Vilimsky…

La resa di Di Maio (nelle mani di Salvini). La Lega fa l'asso pigliatutto

Spareggio o tempi supplementari? Voto subito o governo di transizione? La tracotanza del 5 marzo dopo quasi due mesi di melina e giochi tattici alquanto modesti giunge ad un primo capolinea. A farne le spese è, per ora, il giovane leader del Movimento 5 Stelle le cui mosse - a partire dal veto contro Silvio Berlusconi - si sono rivelate…

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