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Pupi Avati, Antonio Patuelli e Andrea Riccardi celebrano i 700 anni di Dante Alighieri con Gasparri. Foto di Pizzi

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Si è tenuto ieri 23 ottobre a Palazzo Giustiniani a Roma, sede del Senato della Repubblica, alla sala Zuccari l’incontro “Dante 700. 1321-2021 settecento anni dopo. Un anno per Dante” su iniziativa della Fondazione Italia protagonista, di cui è presidente il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

L’incontro ha avuto come obiettivo aprire un dialogo sul settecentenario dantesco, che cadrà a settembre 2021, e sulle iniziative che Parlamento e istituzioni sono chiamate a promuovere, e ha avviato simbolicamente i festeggiamenti. Relatori, oltre a Gasparri, il regista Pupi Avati, che sta lavorando con la Rai a un film sulla vita di Alighieri; Antonio Patuelli, presidente di Abi-Associazione bancaria italiana e conoscitore della vita e delle opere di Dante; Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri.

Pupi Avati nello specifico sta lavorando al progetto sul Sommo Poeta da ben 18 anni. “Il progetto si incentra sul ‘Trattatello in laude di Dante’ del Boccaccio”, aveva raccontato tempo fa il regista. “Quando consegna nel 1350 alla figlia di Dante, monaca in un monastero a Ravenna, un risarcimento per i patimenti inflitti al Poeta dei Fiorentini, Boccaccio si fa investigatore e interroga prima la donna e poi altri che lo avevano conosciuto, arrivando a tracciarne la biografia, tanto che tutte le notizie che ancora oggi abbiamo su Dante vengono dal Boccaccio”.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)

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