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Ennio Doris dall’incontro di Portofino a Mediolanum. Il saluto di Berlusconi

“Ci ha lasciato Ennio Doris, un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Un mio grande amico. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”. Con queste parole Silvio Berlusconi ha salutato Ennio Doris, il fondatore di fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum morto nella notte a Milano a 81 anni.

Ennio Doris – nato a Tombolo, nel padovano, il 3 luglio del 1940 – per oltre quarant’anni è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum. Conobbe Berlusconi a Portofino e fu li che gli propose la sua idea che poi diede vita alla futura Mediolanum. Berlusconi gli credette e lo finanziò.

Nel 1992 gli viene conferita l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Dal 1996 è stato amministratore delegato di Mediolanum, holding del Gruppo, sino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum.

Fino a allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, giorno nel quale è stato nominato presidente onorario. Dal 2000 al 2012 ha ricoperto la carica di consigliere in Mediobanca e di Banca Esperia. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, lascia due figli – Massimo e Sara – e sette nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola.

Tutte le sue foto.

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