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Chi c’era alla presentazione del libro di Carlo Verdelli. Foto di Pizzi

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Loris Mazzetti
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Duilio Giammaria
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Andrea Riccardi, Carlo Verdelli
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Andrea Riccardi, Loris Mazzetti
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Andrea Riccardi, Paola Severini Melograni, Carlo Verdelli

È in libreria dal 7 marzo 2019 il nuovo libro di Carlo Verdelli dal titolo “Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la Rai”, edito da Feltrinelli. A parlare del libro dscritto dal nuovo direttore di Repubblica sono stati ieri, alla Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi e Loris Mazzetti moderati da Paola Severini Melograni.

“Roma non perdona” si presenta come un viaggio senza precedenti nei corridoi di viale Mazzini, dove si sta giocando la partita della democrazia italiana.

I cittadini italiani sono azionisti di maggioranza, a loro insaputa, della Rai, una delle più grandi televisioni pubbliche d’Europa: 13 canali televisivi, 10 canali radio, 11 sedi all’estero, per un totale di 13.000 dipendenti. Nel corso degli anni – sostiene Verdelli – questa proprietà è stata gestita senza cura, ha perso colpi sul mercato, non si è rinnovata come i tempi avrebbero richiesto e oggi ha i conti in rosso. Però gli italiani continuano a finanziarla.

Carlo Verdelli è stato il primo direttore dell’informazione del Servizio pubblico tra il 26 novembre 2015 e il 3 gennaio 2017. Il progetto era ambizioso: un piano di riforma di 470 pagine suddivise in cinque volumi di analisi, confronti internazionali e proposte per svecchiare la Rai, disinfestarla dai parassiti della politica e proiettarla nel mondo di oggi. Ma qualcosa non ha funzionato. Quali sono gli interessi che hanno impedito un rinnovamento così indispensabile e urgente? Perché e a chi conviene che le cose non cambino?

Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

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